Una lucertola contro il diabete

fabio84

Utente
29 Dicembre 2004
503
1
265
Arriva in Italia un farmaco anti-diabete sviluppato dalla saliva di una lucertola, la Gila Monster. Il nuovo trattamento presto a disposizione di diabetologi e diabetici italiani per il trattamento del diabete di tipo 2, exenatide, dimostra oltre a un'efficacia paragonabile a quella di insulina Glargine, di essere l'unico trattamento antidiabetico non orale in grado di far perdere peso e di migliorare la funzionalità delle beta cellule, quindi più adatto alle donne. Le nuove evidenze scientifiche sono state presentate oggi durante il 67/mo Congresso dell'American Diabetes Association, in corso in questi giorni a Chicago. Il meccanismo d'azione di exenatide, volto a recuperare la funzionalità delle beta cellule, dimostra di avere pari efficacia rispetto alla somministrazione di insulina per via iniettiva ha osservato Francesco Giorgino, Direttore dell'U.O. di Endocrinologia presso l'Azienda Ospedaliera Policlinico di Bari e professore ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell'Università degli Studi di Bari. Gli studi presentati dimostrano come aggiungere exenatide al farmaco orale prima dell'uso dell'insulina può aiutare i diabetici di tipo 2 ad ottenere lo stesso controllo glicemico che si ottiene con l'uso di insulina e, al contempo, a perdere peso.
 

fabio84

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Arriva in Italia un farmaco anti-diabete sviluppato dalla saliva di una lucertola, la Gila Monster. Il nuovo trattamento presto a disposizione di diabetologi e diabetici italiani per il trattamento del diabete di tipo 2, exenatide, dimostra oltre a un'efficacia paragonabile a quella di insulina Glargine, di essere l'unico trattamento antidiabetico non orale in grado di far perdere peso e di migliorare la funzionalità delle beta cellule, quindi più adatto alle donne. Le nuove evidenze scientifiche sono state presentate oggi durante il 67/mo Congresso dell'American Diabetes Association, in corso in questi giorni a Chicago. Il meccanismo d'azione di exenatide, volto a recuperare la funzionalità delle beta cellule, dimostra di avere pari efficacia rispetto alla somministrazione di insulina per via iniettiva ha osservato Francesco Giorgino, Direttore dell'U.O. di Endocrinologia presso l'Azienda Ospedaliera Policlinico di Bari e professore ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell'Università degli Studi di Bari. Gli studi presentati dimostrano come aggiungere exenatide al farmaco orale prima dell'uso dell'insulina può aiutare i diabetici di tipo 2 ad ottenere lo stesso controllo glicemico che si ottiene con l'uso di insulina e, al contempo, a perdere peso.
 

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Arriva in Italia un farmaco anti-diabete sviluppato dalla saliva di una lucertola, la Gila Monster. Il nuovo trattamento presto a disposizione di diabetologi e diabetici italiani per il trattamento del diabete di tipo 2, exenatide, dimostra oltre a un'efficacia paragonabile a quella di insulina Glargine, di essere l'unico trattamento antidiabetico non orale in grado di far perdere peso e di migliorare la funzionalità delle beta cellule, quindi più adatto alle donne. Le nuove evidenze scientifiche sono state presentate oggi durante il 67/mo Congresso dell'American Diabetes Association, in corso in questi giorni a Chicago. Il meccanismo d'azione di exenatide, volto a recuperare la funzionalità delle beta cellule, dimostra di avere pari efficacia rispetto alla somministrazione di insulina per via iniettiva ha osservato Francesco Giorgino, Direttore dell'U.O. di Endocrinologia presso l'Azienda Ospedaliera Policlinico di Bari e professore ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell'Università degli Studi di Bari. Gli studi presentati dimostrano come aggiungere exenatide al farmaco orale prima dell'uso dell'insulina può aiutare i diabetici di tipo 2 ad ottenere lo stesso controllo glicemico che si ottiene con l'uso di insulina e, al contempo, a perdere peso.