Un pò di chiarezza
- Thread starter zpeppez
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Caro Peppe,
credo effluvio! O impropriamente anche l'a.a....
Bisognerebbe vedere da dove hai estrapolato la frase....
Il fatto è che i capelli cadono a tutti. Un discorso è la caduta fisiologica (e quando uno si fissa sui capelli magari sta a contarli tutti, credendo che non se ne debba perdere nemmeno uno al giorno....) L'effluvio, se acuto te ne fa perdere a mazzi, o comunque in modo molto superiore alla caduta fisiologica normale, se è cronico te ne fa perdere non tanti ma di continuo. Nella a.a. la caduta è fisiologica (cioé normale), ma è la ricrescita che essendo composta da capelli più sottili, porta al diradamento.
Poi ovviamente effluvio e a.a. possono convivere...
baci
Claudia
credo effluvio! O impropriamente anche l'a.a....
Bisognerebbe vedere da dove hai estrapolato la frase....
Il fatto è che i capelli cadono a tutti. Un discorso è la caduta fisiologica (e quando uno si fissa sui capelli magari sta a contarli tutti, credendo che non se ne debba perdere nemmeno uno al giorno....) L'effluvio, se acuto te ne fa perdere a mazzi, o comunque in modo molto superiore alla caduta fisiologica normale, se è cronico te ne fa perdere non tanti ma di continuo. Nella a.a. la caduta è fisiologica (cioé normale), ma è la ricrescita che essendo composta da capelli più sottili, porta al diradamento.
Poi ovviamente effluvio e a.a. possono convivere...
baci
Claudia
Hai ragione, ZpeppeZ, il termine viene spesso impropriamente. Da profano, ti dico che sarebbe corretto parlare di CADUTA nei casi di un effluvio, cioè quando i capelli caduti (per i vari motivi) ci si aspetta che ricrescano. Ad esempio, quando si parla di CADUTA INDOTTA, fenomeno che porta ad una ricrescita del capello caduto. La calvizie, invece, porta ad una PERDITA di capelli (ovviamente il capello lo vedi cadere e non perdersi), termine che sarebbe proprio usare quando si innesca il meccanismo che porta ad una non-ricrescita del capello, appunto, perso. In sostanza, secondo me, si dovrebbe dire che l'effluvio fa cadere i capelli, mentre la calvizie fa perdere i capelli. Quando coesistono le cose, come dice Claudia, è una gran bega!
Citazione:Messaggio inserito da w me che sono il re
Hai ragione, ZpeppeZ, il termine viene spesso impropriamente. Da profano, ti dico che sarebbe corretto parlare di CADUTA nei casi di un effluvio, cioè quando i capelli caduti (per i vari motivi) ci si aspetta che ricrescano. Ad esempio, quando si parla di CADUTA INDOTTA, fenomeno che porta ad una ricrescita del capello caduto. La calvizie, invece, porta ad una PERDITA di capelli (ovviamente il capello lo vedi cadere e non perdersi), termine che sarebbe proprio usare quando si innesca il meccanismo che porta ad una non-ricrescita del capello, appunto, perso. In sostanza, secondo me, si dovrebbe dire che l'effluvio fa cadere i capelli, mentre la calvizie fa perdere i capelli. Quando coesistono le cose, come dice Claudia, è una gran bega!
Quoto tutto quello che hai detto!
Hai ragione, ZpeppeZ, il termine viene spesso impropriamente. Da profano, ti dico che sarebbe corretto parlare di CADUTA nei casi di un effluvio, cioè quando i capelli caduti (per i vari motivi) ci si aspetta che ricrescano. Ad esempio, quando si parla di CADUTA INDOTTA, fenomeno che porta ad una ricrescita del capello caduto. La calvizie, invece, porta ad una PERDITA di capelli (ovviamente il capello lo vedi cadere e non perdersi), termine che sarebbe proprio usare quando si innesca il meccanismo che porta ad una non-ricrescita del capello, appunto, perso. In sostanza, secondo me, si dovrebbe dire che l'effluvio fa cadere i capelli, mentre la calvizie fa perdere i capelli. Quando coesistono le cose, come dice Claudia, è una gran bega!
Quoto tutto quello che hai detto!
Citazione:La calvizie, invece, porta ad una PERDITA di capelli (ovviamente il capello lo vedi cadere e non perdersi), termine che sarebbe proprio usare quando si innesca il meccanismo che porta ad una non-ricrescita del capello, appunto, perso.
Beh, non è proprio così!
Sapete bene che la a.a. porta alla miniaturizzazione dei capelli, cioé un capello anagen VI diventa sempre più sottile, nei successivi cicli vitali, fino a diventare un vellus. Il problema quindi non è perdere i capelli, che comunque ricrescono sempre, ma l'assottigliamento del fusto che fa quindi meno spessore, quindi diradamento. Ciò non significa che il capello perso non cresce più. L'impressione può essere quella di perderli ma la quantità di capelli è più o meno la stessa, diventano solo più sottili.
baci
Claudia
Beh, non è proprio così!
Sapete bene che la a.a. porta alla miniaturizzazione dei capelli, cioé un capello anagen VI diventa sempre più sottile, nei successivi cicli vitali, fino a diventare un vellus. Il problema quindi non è perdere i capelli, che comunque ricrescono sempre, ma l'assottigliamento del fusto che fa quindi meno spessore, quindi diradamento. Ciò non significa che il capello perso non cresce più. L'impressione può essere quella di perderli ma la quantità di capelli è più o meno la stessa, diventano solo più sottili.
baci
Claudia
No, chi è calvo ha i capelli talmente miniaturizzati che sono peletti. A meno che un calvo non si rasi infatti, se lo guardi in controluce vedrai i vellus...... Certo dopo un bel po' di anni di vellus, il follicolo non ne produce proprio più, ma per allora la calvizie è già molto avanzata...
Caduta di capelli non e' un termine scientifico per tale motyivo si presta ad ogni interpretazione.
saluti
saluti