poco fa riguardavo alcune foto di gennaio. avevo sospeso la terapia con fina da circa tre mesi e sì, un po' di caduta c'era già stata.
era stata abbondante, forse perché coincideva con l'effluvio stagionale, e proprio per questo io mi ero illuso: avendo perso così tanti capelli in così poco tempo, speravo che fosse quello il punto in cui mi sarei fermato, il famigerato punto in cui sarei comunque arrivato, se non avessi mai iniziato di cui tutti parlano.
e invece no: la caduta continuò. più lentamente, quasi impercettibilmente, ma continuò, portandomi alla quella che è la situazione attuale. e dicendomi, mese dopo mese, che ok, è questo il punto.
...il punto un corno: l'aga continua a procedere che è un piacere. e mi viene da mangiarmi le mani, perché a quasi 30 anni l'avanzare dovrebbe essere più lento, stando a quello che ho sempre letto ovunque. con me invece sta correndo, come se avesse fretta di rifarsi degli anni in cui non si è manifestata, apportando piccoli ma visibili peggioramenti da un mese all'altro.
da quando me ne sono accorto, due anni e mezzo fa, è stato un continuo peggioramento.
non è stato lento, graduale. no: da che era tutto ok a che, nell'arco di un mese, mi sono ritrovato con metà dei capelli.
e ora ho la metà di quella metà di partenza.
ad oggi, nonostante momenti di forte sconforto come questo, sono un po' più tranquillo: in primis perché ho accettato questo fardello, questo infame dono di natura, questa lenta (ma neanche tanto) ed inesorabile discesa; ed in più perché - nonostante avessi deciso di smettere e, quindi, contraddicendo quanto ho appena scritto circa la mia presunta tranquillità - mi sto nuovamente curando da un mesetto (ammesso che abbia senso definirla cura), quindi ok... peggio di così non posso andare. almeno per ora.
sono ottimista e vivo decisamente meglio, rispetto a due anni fa. ma sono un po'... come dire? disilluso? turbato? consapevole?
perché nell'anno in cui ho assunto fina, ho osservato un buon mantenimento E BASTA. e se tanto mi dà tanto, a fronte di un probabile mantenimento, è altrettanto probabile che non migliorerò, che non tornerò indietro, nemmeno di un mesetto.
nemmeno alla situazione di gennaio, per l'appunto...
nella migliore delle ipotesi, e sempre che io non mi scocci nuovamente, fina si limiterà a mantenere la situazione attuale e rallentare il decorso della splendida lucentezza cranica che voglio serbare per il più tardi possibile.
a quei tempi partivo da una situazione che, tutto sommato e confrontata con quella attuale, non era per niente malvagia. e mi viene da pensare che, vista la situazione attuale, forse non abbia manco più senso continuare.
o che sia stato sciocco smettere, forse.
quindi boh... che fare? continuare, non continuare, radermi direttamente?
che scelta del piffero, qualunque essa sia.
e che brutto cranio che ho.
scusate lo sca**o ed il nonsense: non ho l'abitudine di rileggermi[xx(].
era stata abbondante, forse perché coincideva con l'effluvio stagionale, e proprio per questo io mi ero illuso: avendo perso così tanti capelli in così poco tempo, speravo che fosse quello il punto in cui mi sarei fermato, il famigerato punto in cui sarei comunque arrivato, se non avessi mai iniziato di cui tutti parlano.
e invece no: la caduta continuò. più lentamente, quasi impercettibilmente, ma continuò, portandomi alla quella che è la situazione attuale. e dicendomi, mese dopo mese, che ok, è questo il punto.
...il punto un corno: l'aga continua a procedere che è un piacere. e mi viene da mangiarmi le mani, perché a quasi 30 anni l'avanzare dovrebbe essere più lento, stando a quello che ho sempre letto ovunque. con me invece sta correndo, come se avesse fretta di rifarsi degli anni in cui non si è manifestata, apportando piccoli ma visibili peggioramenti da un mese all'altro.
da quando me ne sono accorto, due anni e mezzo fa, è stato un continuo peggioramento.
non è stato lento, graduale. no: da che era tutto ok a che, nell'arco di un mese, mi sono ritrovato con metà dei capelli.
e ora ho la metà di quella metà di partenza.
ad oggi, nonostante momenti di forte sconforto come questo, sono un po' più tranquillo: in primis perché ho accettato questo fardello, questo infame dono di natura, questa lenta (ma neanche tanto) ed inesorabile discesa; ed in più perché - nonostante avessi deciso di smettere e, quindi, contraddicendo quanto ho appena scritto circa la mia presunta tranquillità - mi sto nuovamente curando da un mesetto (ammesso che abbia senso definirla cura), quindi ok... peggio di così non posso andare. almeno per ora.
sono ottimista e vivo decisamente meglio, rispetto a due anni fa. ma sono un po'... come dire? disilluso? turbato? consapevole?
perché nell'anno in cui ho assunto fina, ho osservato un buon mantenimento E BASTA. e se tanto mi dà tanto, a fronte di un probabile mantenimento, è altrettanto probabile che non migliorerò, che non tornerò indietro, nemmeno di un mesetto.
nemmeno alla situazione di gennaio, per l'appunto...
nella migliore delle ipotesi, e sempre che io non mi scocci nuovamente, fina si limiterà a mantenere la situazione attuale e rallentare il decorso della splendida lucentezza cranica che voglio serbare per il più tardi possibile.
a quei tempi partivo da una situazione che, tutto sommato e confrontata con quella attuale, non era per niente malvagia. e mi viene da pensare che, vista la situazione attuale, forse non abbia manco più senso continuare.
o che sia stato sciocco smettere, forse.
quindi boh... che fare? continuare, non continuare, radermi direttamente?
che scelta del piffero, qualunque essa sia.
e che brutto cranio che ho.
scusate lo sca**o ed il nonsense: non ho l'abitudine di rileggermi[xx(].