da http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/06_Giugno/03/calvi.shtml
MODENA - Avercene di testimonial così. Per gli specialisti anti-calvizie Silvio Berlusconi è stato semplicemente una manna, uno spot in carne e ossa che il metodo per arrestare la caduta dei capelli non è il pavimento, come recita un adagio popolare.
TRAPIANTI - Se la triplicazione degli interventi di trapianto dei capelli registrata in Italia dalla Società Italiana di Chirurgia della Calvizie è triplicata in quest'ultimo anno il merito è anche del premier che ha rinfoltito la chioma con un'intervento chirugico diventato anche un caso politico. La prima apparizione avvenne l'estate scorsa in piazzetta a Porto Rotondo, quando il Cavaliere sfoggiò una bandana per nascondere l'avvenuto trapianto. Da quel momento la massicca esposizione mediatica della nuova capigliatura presidenziale ha portato sotto gli occhi di tutti la progressiva ricrescita dei capelli pubblicizzando indirettamente la validità della tecnica. In più, «i pazienti che ricorrono al trapianto non provano più imbarazzo a dirlo in pubblico, tra gli amici e sul posto di lavoro», sottolinea l'esperto Catello Balsamo, presidente della Società Italiana di Chirurgia della Calvizie, in apertura del congresso che riunisce a Modena, da tutto il mondo, i massimi esperti del settore.
PAZIENTI COME SILVIO - «L'aumento delle richieste, stando alle testimonianze dei pazienti - ha spiegato Balsamo - si deve ricondurre all'effetto positivo del trapianto del premier. Spessissimo infatti - dice lo specialista - ci sentiamo ripetere che se lo ha fatto lui vuol dire che funziona». In Italia si eseguono circa 5000 interventi l'anno, a un costo che si aggira intorno ai 5-6 mila euro, per 4-5000 capelli.
03 giugno 2005