Thymosin e percorsi delle ricerche

blue100

Utente
12 Gennaio 2006
92
0
65
Dico sempre che ben vengano i nuovi prodotti che hanno un’azione simil/minoxidil, ovvero che abbiano meccanismi specifici (come fattori di crescita), sul Thymosin Beta4 ancora non abbiamo informazioni approfondite ma spero che sia una strada promettente.
Sarrebbe il momento che la ricerca potesse puntare più su molecole che stimolano in qualche maniera il processo germinativo del follicolo, più che indirizzarsi invece su molecole ad azione estrogena ed antiandrogena. Non sappiamo fino a che punto l’uso prolungato degli antiandrogeni ed estrogeni per uso topico possa essere sempre tollerato nell’uomo, come per i cortisoni daltronde.
Riflettiamo bene sui mix di prodotti che si usano attualmente sulle teste? 17 alfa-estradiolo, spirolattone, progesterone, cortisoni, ecc., - praticamente dei minestroni chimici di ormoni femminili,antiandrogeni e cortisoni!! Allora dico, speriamo invece che la ricerca possa scoprire molecole che agiscono selettivamente e solo sul fattore crescita, in modo pulito, casomai con il percorso di attivazione del ciclo di Krebs e stimolazione dei ribosomi alla sintesi proteica, come accade grosso modo con il minoxidil. Poi per il resto, il controllo del DHT lo possiamo delegare a sostanze ben tollerabili e meno rischiosi degli antiandrogeni, per esempio l’Acido Azelaico. Insomma io credo che la strada da percorrere debba essere parallela a quella del minoxidil, ne più e ne meno.


Blue100
 

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Dico sempre che ben vengano i nuovi prodotti che hanno un’azione simil/minoxidil, ovvero che abbiano meccanismi specifici (come fattori di crescita), sul Thymosin Beta4 ancora non abbiamo informazioni approfondite ma spero che sia una strada promettente.
Sarrebbe il momento che la ricerca potesse puntare più su molecole che stimolano in qualche maniera il processo germinativo del follicolo, più che indirizzarsi invece su molecole ad azione estrogena ed antiandrogena. Non sappiamo fino a che punto l’uso prolungato degli antiandrogeni ed estrogeni per uso topico possa essere sempre tollerato nell’uomo, come per i cortisoni daltronde.
Riflettiamo bene sui mix di prodotti che si usano attualmente sulle teste? 17 alfa-estradiolo, spirolattone, progesterone, cortisoni, ecc., - praticamente dei minestroni chimici di ormoni femminili,antiandrogeni e cortisoni!! Allora dico, speriamo invece che la ricerca possa scoprire molecole che agiscono selettivamente e solo sul fattore crescita, in modo pulito, casomai con il percorso di attivazione del ciclo di Krebs e stimolazione dei ribosomi alla sintesi proteica, come accade grosso modo con il minoxidil. Poi per il resto, il controllo del DHT lo possiamo delegare a sostanze ben tollerabili e meno rischiosi degli antiandrogeni, per esempio l’Acido Azelaico. Insomma io credo che la strada da percorrere debba essere parallela a quella del minoxidil, ne più e ne meno.


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Dico sempre che ben vengano i nuovi prodotti che hanno un’azione simil/minoxidil, ovvero che abbiano meccanismi specifici (come fattori di crescita), sul Thymosin Beta4 ancora non abbiamo informazioni approfondite ma spero che sia una strada promettente.
Sarrebbe il momento che la ricerca potesse puntare più su molecole che stimolano in qualche maniera il processo germinativo del follicolo, più che indirizzarsi invece su molecole ad azione estrogena ed antiandrogena. Non sappiamo fino a che punto l’uso prolungato degli antiandrogeni ed estrogeni per uso topico possa essere sempre tollerato nell’uomo, come per i cortisoni daltronde.
Riflettiamo bene sui mix di prodotti che si usano attualmente sulle teste? 17 alfa-estradiolo, spirolattone, progesterone, cortisoni, ecc., - praticamente dei minestroni chimici di ormoni femminili,antiandrogeni e cortisoni!! Allora dico, speriamo invece che la ricerca possa scoprire molecole che agiscono selettivamente e solo sul fattore crescita, in modo pulito, casomai con il percorso di attivazione del ciclo di Krebs e stimolazione dei ribosomi alla sintesi proteica, come accade grosso modo con il minoxidil. Poi per il resto, il controllo del DHT lo possiamo delegare a sostanze ben tollerabili e meno rischiosi degli antiandrogeni, per esempio l’Acido Azelaico. Insomma io credo che la strada da percorrere debba essere parallela a quella del minoxidil, ne più e ne meno.


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