Antefatto: un anno fa, dopo 26 mesi circa di propecia + minoxidil industriale 2%, il mio dermatologo mi fa visto che hai avuto buoni risultati sospendi (?) propecia e continua solo col minoxidil, magari non hai poi così bisogno della finasteride. Dopo 6 mesi e più di situazione stabile, i miei capelli sono crollati: maxicaduta (anche effluvio) da maggio a settembre, assottigliamento e diradamento generale.
Di mia iniziativa, avvertendo telefonicamente il dermatologo, ho ripreso la terpia con proscar spezzettato e minoxidil 2% galenico (anche per ridurre le spese) a giugno, anche se la situazione, come detto sopra, non dà accenni di miglioramento fino a settembre.
Oggi sono stato dal mio dermatologo.
Mi guarda in testa e mi dice sei molto esigente dai tuoi capelli; gli faccio notare che non è stata una gran furbata sospendere propecia e lui mi fa pensavo avresti potuto mantenere col solo minoxidil (vabbé...).
Gli chiedo di passare al minoxidil 5% e lui mi dice che è scettico a riguardo, ma che posso provare se ne ho voglia (mah). Gli chiedo degli antiandrogeni topici e lui dice efficacia non dimostrata: lascia stare. Gli faccio presente che sto prendendo antiossidanti e melatonina e mi risponde che male non mi fanno ma non devo esagerare e quindi al massimo fare cicli brevi. Accenno alla ginnastica facciale e mi sorride divertito.
In definitiva la terapia è:
-Proscar in quartini 1 al dì
-Minoxidil 5% 2ml al dì mattina e sera (mi raccomando DUE applicazioni giornaliere!)
-Nizoral lavaggio ogni 10gg
Domanda: rischio una caduta indotta aumentando la concentrazione del minoxidil dal 2 al 5%? Ho già il flacone a casa, solo che sto finendo il 2% rimasto per ora.
Considerazioni personali: la mia forma di calvizie è strana. Ben tre dermatologi mi hanno diagnosticato aga ma io sono convinto ci sia un importante fattore psicogeno. Il dermatologo oggi si è limitato ad osservare che non tutti hanno la stessa forma di calvizie, ma mi ha guardato principalmente vertice e tempie, anche se il diradamento diffuso (ipotrichia) a me pare la cosa più evidente a parte la tempia destra abbastanza intaccata. Poi ci sono le mie carenze di leucociti, l'iperidrosi e la seborrea da considerare.
Ho come la sensazione che la mia aga si sarebbe slatentizzata molto più in là (e presumibilmente in maniera più blanda) se avessi avuto uno stile di vita e dei percorsi interiori differenti...
Di mia iniziativa, avvertendo telefonicamente il dermatologo, ho ripreso la terpia con proscar spezzettato e minoxidil 2% galenico (anche per ridurre le spese) a giugno, anche se la situazione, come detto sopra, non dà accenni di miglioramento fino a settembre.
Oggi sono stato dal mio dermatologo.
Mi guarda in testa e mi dice sei molto esigente dai tuoi capelli; gli faccio notare che non è stata una gran furbata sospendere propecia e lui mi fa pensavo avresti potuto mantenere col solo minoxidil (vabbé...).
Gli chiedo di passare al minoxidil 5% e lui mi dice che è scettico a riguardo, ma che posso provare se ne ho voglia (mah). Gli chiedo degli antiandrogeni topici e lui dice efficacia non dimostrata: lascia stare. Gli faccio presente che sto prendendo antiossidanti e melatonina e mi risponde che male non mi fanno ma non devo esagerare e quindi al massimo fare cicli brevi. Accenno alla ginnastica facciale e mi sorride divertito.
In definitiva la terapia è:
-Proscar in quartini 1 al dì
-Minoxidil 5% 2ml al dì mattina e sera (mi raccomando DUE applicazioni giornaliere!)
-Nizoral lavaggio ogni 10gg
Domanda: rischio una caduta indotta aumentando la concentrazione del minoxidil dal 2 al 5%? Ho già il flacone a casa, solo che sto finendo il 2% rimasto per ora.
Considerazioni personali: la mia forma di calvizie è strana. Ben tre dermatologi mi hanno diagnosticato aga ma io sono convinto ci sia un importante fattore psicogeno. Il dermatologo oggi si è limitato ad osservare che non tutti hanno la stessa forma di calvizie, ma mi ha guardato principalmente vertice e tempie, anche se il diradamento diffuso (ipotrichia) a me pare la cosa più evidente a parte la tempia destra abbastanza intaccata. Poi ci sono le mie carenze di leucociti, l'iperidrosi e la seborrea da considerare.
Ho come la sensazione che la mia aga si sarebbe slatentizzata molto più in là (e presumibilmente in maniera più blanda) se avessi avuto uno stile di vita e dei percorsi interiori differenti...