Le varie teorie sulla calvizie e le sue eventuali cure vanno sempre di moda, anche quando sono particolarmente bizzarre.
Una dovuta interdisciplinarietà(mii, che parolone ![
]) tra le varie sezioni, mi ha fatto meditare sull'intervallo di efficacia dei dispositivi luminosi, ossia del laser, che andrebbe da 3 a 6 Joules/cm2 (Joules per centimetro quadrato di scalpo trattato).
Questa è una misura dell'energia, o meglio sarebbe dire, trattandosi di luce, della fluenza, ossia di energia applicata a una superficie.
L'energia luminosa è però solo una forma di energia e quindi una misura simile la si può ottenere anche con altri tipi di energia, ossia con quella meccanica che è quella appunto utilizzata nella ginnastica facciale (GF).
Potrebbe quindi verificarsi che l'efficacia della GF stia nello stesso intervallo energetico.
La cosa non è secondaria, perché proprio dall'esperienza con l'energia luminosa dei vari dispositivi anti-calvizie si è visto che sotto questa soglia non ci sarebbero risultati e neppure sopra (alcuni dicono che sopra addirittura sarebbero negativi).
Si tratterebbe quindi di calcolare come raggiungere questa soglia con la GF.
Per il momento posso dire che un Joule corrisponde a sollevare un peso di poco superiore a un etto (102 g) di un metro di altezza (pare essere fatto apposta per i body builders[
])
In questo caso supponendo che lo scalpo pesi giusto un etto (glielo incarto ?[
]) bisognerebbe moltiplicare lo spostamento effettuato con la singola sgaleata, mettiamo 1 cm, per il numero di movimenti, dividendo per la superficie dello scalpo (in cm2) per stabilire se con la propria GF si ricada nell'intervallo di cui sopra.
Viceversa si varrà sapere quanti movimenti effettuare per ricadere in quell'intervallo.
Come superficie dello scalpo secondo me si dovrebbe tener conto solo dell'area soggetta ad aga (la parte superiore) che potrebbe essere in media di 300 cm2, ossia la metà dell'intero scalpo (che in media pare essere 600 cm2).
Seguendo, senza troppo prendersi sul serio, questa teoria si può anche ricordare che si applica pure un Joule a una superficie facendo cadere un corpo di un etto (circa) da un metro di altezza. E qui possono invece trovare spazio calcoli per altre tecniche tipo il martelletto o il roller (con il roller i calcoli saranno più complicati).
Ovviamente la teoria dovrebbe valere anche con l'energia elettromagnetica e con quella chimica, ma forse non con il calore (che pure è misurabile in Joules) che viene considerata una forma di transito dell'energia (o una forma degradata della stessa).
Ciao
MA - r l i n
Una dovuta interdisciplinarietà(mii, che parolone ![
Questa è una misura dell'energia, o meglio sarebbe dire, trattandosi di luce, della fluenza, ossia di energia applicata a una superficie.
L'energia luminosa è però solo una forma di energia e quindi una misura simile la si può ottenere anche con altri tipi di energia, ossia con quella meccanica che è quella appunto utilizzata nella ginnastica facciale (GF).
Potrebbe quindi verificarsi che l'efficacia della GF stia nello stesso intervallo energetico.
La cosa non è secondaria, perché proprio dall'esperienza con l'energia luminosa dei vari dispositivi anti-calvizie si è visto che sotto questa soglia non ci sarebbero risultati e neppure sopra (alcuni dicono che sopra addirittura sarebbero negativi).
Si tratterebbe quindi di calcolare come raggiungere questa soglia con la GF.
Per il momento posso dire che un Joule corrisponde a sollevare un peso di poco superiore a un etto (102 g) di un metro di altezza (pare essere fatto apposta per i body builders[
In questo caso supponendo che lo scalpo pesi giusto un etto (glielo incarto ?[
Viceversa si varrà sapere quanti movimenti effettuare per ricadere in quell'intervallo.
Come superficie dello scalpo secondo me si dovrebbe tener conto solo dell'area soggetta ad aga (la parte superiore) che potrebbe essere in media di 300 cm2, ossia la metà dell'intero scalpo (che in media pare essere 600 cm2).
Seguendo, senza troppo prendersi sul serio, questa teoria si può anche ricordare che si applica pure un Joule a una superficie facendo cadere un corpo di un etto (circa) da un metro di altezza. E qui possono invece trovare spazio calcoli per altre tecniche tipo il martelletto o il roller (con il roller i calcoli saranno più complicati).
Ovviamente la teoria dovrebbe valere anche con l'energia elettromagnetica e con quella chimica, ma forse non con il calore (che pure è misurabile in Joules) che viene considerata una forma di transito dell'energia (o una forma degradata della stessa).
Ciao
MA - r l i n