Questa lettera è per tutti quelli che mi davano per finito.
Sapete mi fa male ogni giorno tutto questo, immaginarete il fatto ma non capirete mai come si sta.
La vita..uhm che parola. Meno di 2 anni fa non mi sarei prospettato un cammino cosi duro, ma credo
che senza tutto questo sarei rimasto una persona mediocre.
E' dura ogni giorno la mia lotta alla sopravvivenza, la mia lotta nella lotta per combattere
l'impossibile per non fermarmi nel pregiudizio nel quale ho chiuso me stesso.
Saremo tutti uguali davanti alla gioia, ma nel dolore la reazione spetta solo a chi è uomo.
Non mi sento un combattente, nè un vincitore tantomeno un perdente ed è proprio questo che fa più
male..
Continuo la mia vita, ma quell'altra vita in cui ero io continua ad andare avanti senza sapere
dove sarei finito. Vivo forse ignorando la mia storia, deturpando le mie possibilità di uomo e
poi di combattente, sottovaluto me stesso all'accesso, a volte mi sento di spaccare e lo faccio
ma in questa ostilità di eventi mi sento di aver distrutto tutti quelli che ad un certo punto della
mia vita hanno astenuto dal credere in me.
Fatevi avanti.
Ma lo andassero a raccontare a tutti questi stolti come ci si sta dentro con questa malattia,
andassero a istruire chi prima ti dava per finito ed adesso è uno dei tuoi più fedeli amici.
Andassero a dire come ci si sente a vivere il periodo più bello della propria vita con un acne
immane che avrebbe steso chiunque di questi fighetti etichettati in forti.
Dio solo sta come sono stato male, ho sconfitto l'acne alla grande ma il prezzo che ho pagato è
stato assurdo. Sono morto dentro per poi rinascere e morire e infine rinascere. Iniziai la cura
sapendo che 1 mese dopo sarei stato peggio, perchè questo faceva parte della cura, perchè dovevi
prima peggiorare per poi guarire. Lo andassero a raccontare a chi guardava con estrema soddisfazione
quel ragazzo magari pensando adesso non puoi più conquistare nessuna messo cosi.
Andassero a raccontare a questi stronzy come ci sta aggiungendo mortificazione su mortificazione,
vergogna su vergogna e accumulando rabbia dentro con estremo silenzio.
La notte prima di dormire pregavo che tutto finisse ma mi svegliavo e stavo peggio di prima, e intanto tutti si chiedevano come mi fossi ridotto cosi Eri cosi carino...
Come era brutto voltarsi dal lato meno colpito alla gente e poi la cosa più crudele era che ero
cambiato dentro, ero diventanto insicuro, ero diventato ind
Sapete mi fa male ogni giorno tutto questo, immaginarete il fatto ma non capirete mai come si sta.
La vita..uhm che parola. Meno di 2 anni fa non mi sarei prospettato un cammino cosi duro, ma credo
che senza tutto questo sarei rimasto una persona mediocre.
E' dura ogni giorno la mia lotta alla sopravvivenza, la mia lotta nella lotta per combattere
l'impossibile per non fermarmi nel pregiudizio nel quale ho chiuso me stesso.
Saremo tutti uguali davanti alla gioia, ma nel dolore la reazione spetta solo a chi è uomo.
Non mi sento un combattente, nè un vincitore tantomeno un perdente ed è proprio questo che fa più
male..
Continuo la mia vita, ma quell'altra vita in cui ero io continua ad andare avanti senza sapere
dove sarei finito. Vivo forse ignorando la mia storia, deturpando le mie possibilità di uomo e
poi di combattente, sottovaluto me stesso all'accesso, a volte mi sento di spaccare e lo faccio
ma in questa ostilità di eventi mi sento di aver distrutto tutti quelli che ad un certo punto della
mia vita hanno astenuto dal credere in me.
Fatevi avanti.
Ma lo andassero a raccontare a tutti questi stolti come ci si sta dentro con questa malattia,
andassero a istruire chi prima ti dava per finito ed adesso è uno dei tuoi più fedeli amici.
Andassero a dire come ci si sente a vivere il periodo più bello della propria vita con un acne
immane che avrebbe steso chiunque di questi fighetti etichettati in forti.
Dio solo sta come sono stato male, ho sconfitto l'acne alla grande ma il prezzo che ho pagato è
stato assurdo. Sono morto dentro per poi rinascere e morire e infine rinascere. Iniziai la cura
sapendo che 1 mese dopo sarei stato peggio, perchè questo faceva parte della cura, perchè dovevi
prima peggiorare per poi guarire. Lo andassero a raccontare a chi guardava con estrema soddisfazione
quel ragazzo magari pensando adesso non puoi più conquistare nessuna messo cosi.
Andassero a raccontare a questi stronzy come ci sta aggiungendo mortificazione su mortificazione,
vergogna su vergogna e accumulando rabbia dentro con estremo silenzio.
La notte prima di dormire pregavo che tutto finisse ma mi svegliavo e stavo peggio di prima, e intanto tutti si chiedevano come mi fossi ridotto cosi Eri cosi carino...
Come era brutto voltarsi dal lato meno colpito alla gente e poi la cosa più crudele era che ero
cambiato dentro, ero diventanto insicuro, ero diventato ind