Comunque adesso gli ho dato una guardata e posso dire che è uno studio serio, anche se non vedo molte ricadute pratiche al momento. Si parla del solito percorso WNT e delle solite proteine BMP, che devono alternarsi armoniosamente per una crescita sincronizzata di molti peli/capelli.
Per certi versi mi è sembrato scoprire quello che il dr. Marliani ha sempre affermato senza disporre di queste raffinate analisi bio-genetiche, ossia l'importanza del catagen per il successivo anagen.
Questo però a livello del singolo follicolo, qui mi pare si vada comunque oltre facendo capire che nell'uomo la perdita di queste onde di espansione che coinvolgono i follicoli, rende esposta la capigliatura a questi disequilibri che portano all'alopecia (in particolare si parla di aga e sindrome dell'anagen breve).
In pratica si sottolinea l'importanza di segnali paracrini (tra follicoli vicini) coordinati che si rafforzino a vicenda. Il fatto che nell'uomo questo accada solo nei primi due cicli e quindi i follicoli procedano in ordine sparso rende debole (poco stabile) la trasmissione congiunta e coordinata (perché prodotta da molti follicoli) di segnali di crescita concordi quindi rende l'umana capigliatura più soggetta a squilibri.
Di recente un utente riportava l'opinione di un dermatologo secondo cui la presenza di più capelli faciliterebbe la crescita di altri capelli (per supposte questioni elettromagnetiche). Penso che qui si vada, in modo più scientifico, nello stesso senso, ma come fare per simulare una simile situazione non mi saprei.
Posso solo rammentare, a livello di curiosità, che vecchi, antichi rimedi prevedevano anche l'uso di panni di flanella di notte per incentivare la ricrescita dei capelli dopo l'aspersione di specifiche lozioni....[
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Ciao
MA - r l i n