Ragazzi, con buona pace di tutti gli strizzatori di cervelli, categoria strampalata di cui faccio parte... adesso siamo proprio fregati. Leggetevi quest'ANSA fresca fresca.
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ARRIVA LA MACCHINA CHE LEGGE NEL PENSIERO
LONDRA - Grosso passo avanti nella ricerca di una macchina per leggere nel pensiero: un gruppo di neuroscienziati con a capo il professor John-Dylan Haynes ha sviluppato una tecnica che grazie ad un sofisticato scanning del cervello permette di decifrare in anticipo nel 70% dei casi le recondite intenzioni di una persona. La sensazionale notizia - che in prospettiva è destinata a suscitare grossi interrogativi etici sul rispetto della privacy - è stata pubblicata dalla rivista Current Biology. Il prof. Haynes, che adesso lavora in Germania all'Istituto Max Plank per le Scienze Cognitive e del Cervello, non nasconde la sua soddisfazione: Prima d'ora non era possibile capire dall'attività cerebrale come una persona intendeva agire per il futuro. Lavorando assieme a colleghi di Tokyo e di Londra, il prof. Haynes è riuscito nell'impresa con la messa a punto di complessi programmi di computer capaci di decifrare un'enorme massa di dati generati da scanning ad alta risoluzione del cervello. Ad un gruppo di otto volontari con gli elettrodi in testa per il monitoraggio cerebrale è stato chiesto di fare un po' di aritmetica mentale: di addizionare o sottrarre a proprio piacimento due numeri ma di non rivelare nulla delle intenzioni. Sette volte su dieci i ricercatori sono stati in grado di prevedere accuratamente in anticipo se la cavia umana in questione aveva optato per l'addizione o la sottrazione. Gli esperimenti - ha spiegato il neuroscienziato dell'istituto Max Plank - hanno dimostrato che le intenzioni non sono codificate in neuroni singoli ma in un'intera struttura spaziale di attività cerebrale. Le intenzioni sono immagazzinate nella parte anteriore del cervello e per l'esecuzione devono essere copiate in una regione differente, più indietro. Il prof. Haynes dà per scontato che grazie al tumultuoso progresso della neuroscienza in futuro sarà possibile anche leggere pensieri astratti nei cervelli dei pazienti. A quel punto un uomo non sarà in grado di mantenere più alcun segreto e potrà essere spiato fin nel più intimo.
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SCOPRIRANNO TUTTE LE NOSTRE SCAPPATELLE
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