Sensazioni...

gio82pac

Utente
21 Giugno 2003
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Vediamo un pò se riesco a condiviere con voi le sensazione che provo in qst momento...
iniziamo col dire che è una giornata di m**da!!!oggi, per la seconda volta, sono stato bocciato ad un esame... e nn perchè nn avessi studiato ma perchè è un periodo di tempo che sto perdendo fiducia in me stesso e questo, oltre che a notarlo i miei amici e genitori, lo ha notato anche il professore,che però ha pensato fosse dovuto ad una preparazione incompleta e mi ha solato...se ci mettiamo il fatto che nn dò un esame da aprile scorso e mettiamo anche che mi mancano 4 esami per finre, beh, mi sembra di impazzire e nn capirci più nulla di tutto...da come si studia a come si vive...nn riesco più ad entusiasmarmi, tanto meno deprimermi per qulasiasi cosa, nn provo più nulla...a volte solo un po di rabbia, e nenche so bene verso chi la provo qst rabbia....ma si può essere spenti a 22anni??

in realtà io conosco la causa dei miei mali, ed è quello che mi ha traghettato fin qui, su qst forum. Non che stia perdendo tutti i capelli in maniera improvvisa (forse sarebbe stato meglio, dalle mie parti si dice che a meglia mort è chell i subit, la morte migliore è quella veloce), ma mi sto stempiando e porto i capelli lunghi per coprire...ma quando mi guardo allo specchio nn mi piaccio e qst mi fa andare in bestia ed è questo che mi causa la sfiducia in me stesso. Ho iniziato a nn uscire più, se non quando necessario, perchè non mi sento a mio agio in mezzo agli altri e a studiare senza entusiasmo e questo comporta, come detto, cattivi risultati all'università...

so che devo trovare una soluzione per questa situazione ma nn riesco a fare nulla...quasi come se avessi paura che nel tentativo di rsolvere il problema finisca col commettere qlc errore che peggiori la situazione...e così finisco con l'accontentermi di qst vita, che nn mi piace...ma io ho sempre detestato accontenarmi...


un saluto a tutti
giovanni
 

lovery

Utente
13 Settembre 2003
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ciao giovanni...

non dirlo a me...la mia giornata è stata da dimenticare...
pur con un sole caldissimo e splendente...il mio cuore oggi piange di tristezza e delusione...

non per un esame andato male...(i miei esami, quelli scolastici almeno,.... li ho già dati)...per qualcosa di più grande...di più importante...che non so spiegare...

mi dispiace per questo tuo malessere..
credo sia la malattia contemporanea più diffusa...lo stesso disagio che non risparmia nessuno...neanche chi..come te..ha solo 22 anni...

però ti invito di cuore a reagire...

capisco cosa provi ma se continuassi a farti pensare a come stai..sminuirei il ruolo che tutti noi utenti abbiamo su questo forum..

quello di incoraggiarci a vicenda..di stimolarci ed infonderci ottimismo..pur nel pieno ripetto di quello che ognuno di noi prova.....gioia o infelicità che sia..

è stata proprio una persona del forum ad insegnarmi che bisogna imparare a sorridere di più...soprattutto quando sembra difficile o impossibile riuscire a farlo..quando si hanno mille problemi...o solo si crede di averne...

non perdere la fiducia in te stesso...mai..nè per i capelli..nè per niente altro..metti alla prova il tuo carattere..e sii forte..

ti auguro di raggiungere quell'equilibrio interiore che porta serenità....

fai tutte le cure possibili per i capelli..non mollare mai..mai...rischiare è importante nella vita...da questo può dipendere il tuo futuro come uomo..e come persona..

un grandissimo inbocca al lupo da parte mia...[X][X][X][X]

dai giovanni...prova a crederci nella cura...
e tutto andrà bene..
reagisci..con coraggio...

un abbraccio
lore
 

malkiel

Utente
17 Maggio 2004
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condivido pienamente ciò che Lovery ti ha detto...
sono un ragazzo di 25 anni e da ormai 4 anni sto combattendo contro la cosiddetta (da Lovery) malattia contemporanea più diffusa...non ho mai mollato e ti giuro questo ha contribuito nn poco a farmi riacquistare fiducia in me stesso...come te nn potevo far altro che pensare ai capelli....erano in qualsiasi cosa che io facessi:mi svegliavo e pensavo ai capelli,in base ai capelli dipendeva l'umore della mia giornata,erano i capelli che decidevano se potessi uscire o starmene chiuso in casa(e questo è successo moltissime volte)...in pratica nn c'era niente che io potessi fare senza pensare a loro..ho finito di soffrire a giugno di quest' anno,quando dopo più di 3 anni sono miracolosamente riuscito a bloccare la caduta...ci devi credere e combattere perchè nn devi accontentarti se nn ti piace farlo[:)]
 

crisantemo

Utente
7 Settembre 2004
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Caro Giovanni, io di anni ne ho 23, non faccio esami da parecchio tempo e anche a me ne mancano 4 per finire. Ovviamente anche io soffro di a.a., da un anno: la cosa che più mi deprime è che mi ritrovo spesso a pensare a soli due anni fa, quando questo problema era fuori dal mio modo di vivere, non esisteva. Avevo già dei remoti timori in quanto mio padre è quasi calvo ma, si sa com'è, se non hai il problema vivi (giustamente) come non se non dovessi mai averlo.
Condivido con te la mancanza di entusiasmo: è quello che non riesco a sconfiggere da quando ho deciso di combattere gli effetti di questo problema. Mi spiego: all'inizio ho avuto dei periodi davvero brutti, evitando di uscire se c'era vento, evitando di andare in mountain bike (che è una mia passione), precludendomi una bella fetta di vita. Dopo un po' di tempo ho iniziato a fregarmi di coperture, libeccio, faretti al neon (che sono fatti apposta per evidenziare i diradamenti). Se queste cose le ho sconfitte quasi totalmente (dico quasi perché la vittoria finale sarà rasarmeli ad 2 mm (come vedi nel mio post sopra) così da non pensarci davvero più), quello che mi porto dietro è una sorta di stand by. Prima dell'insorgere di questo problema ero spensierato, allegro, sognatore, insomma vivo, sintonizzato su quello che mi stava attorno. Adesso sono molto poco così, forse perché sento di non essere più quello di una volta (e ti ripeto: parlo solo di due anni fa). E' una sorta di apatia che in me non tocca la sicurezza nel pormi con gli altri (anche se all'inizio la toccava eccome), ma il mio modo di vedere la vita. E non è poco.
Se avessi un consiglio risolutivo per il tuo stato d'animo te lo sbatterei nero su bianco in questo post, e lo applicherei più non posso anche su di me, provando io sensazioni molto simili alle tue. Purtroppo non ce l'ho. L'unica cosa che posso dirti è di cercare di pensare ad altro, di buttarti in qualche interesse (io l'ho fatto con la politica giovanile e qualcosa ha fatto), di trovarti qualcosa da fare fuori dalle mura di casa. L'insicurezza secondo me si rompe buttandolesi addosso, sfidandola apertamente: facendo il contrario di quello che il tuo timore in quel momento ti porterebbe a fare. Non vado al supermercato perché c'è pieno di gente ed è molto illuminato? Ci vado! Non esco perché è una giornata ventosa che rischia di spettinarmi? Esco!
Magari sto sbagliando anche io, non lo so. E' quello che però sto cercando di fare da un po' di tempo: finirla con le paturnie mentali.
Ciao!
 

simomalla

Utente
29 Marzo 2004
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FORZA RAGAZZI CE LA POSSIAMO FARE!!!! Ce la possiamo fare a vincere il nostro complesso, sia a livello di miglioramenti concreti (che sono sempre ben graditi!), sia a livello del grado di accettazione di noi stessi...affinchè emerga la nostra forza vitale che supera le difficoltà, determina le nostre reazioni e ci fa stare al centro della scena lo stesso...cerchiamo di riposizionarci là, dove stavamo prima che in noi sorgesse quel blocco, che è vittismo, che è senso di inferiorità (anche rispetto a chi magari ci mangiamo a colazione in mille modi!!! però loro i capelli sulla zucca li hanno tutti, rabbia!)noi siamo forti ragazzi, ricordatevelo, noi abbiamo una marcia in più, siamo diversi, ma forti, di una forza tutta nostra, che ci farà fare benissimo nella vita...non viviamo accontentandoci, con rassegnazione...ve lo chiedo, davvero: grinta e forza, attori della nostra vita...sempre...

 

dekko

Utente
28 Maggio 2004
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Ci sono passato anche io e adesso che la cosa è passata, riesco a volermi molto più bene di quanto non me ne volessì prima, facile credere in se stessi quando non ci sono problemi (come si dice i problemi o ti ammazzano o ti rinforzano)e quando va tutto bene, ma le cose cambiano durante la nostra vita e bisogna essere in grado di tirare fuori i co......, perchè questo mondo lo richiede.
Tutti noi possiamo essere grandi, anche senza capelli se lo vogliamo, per cui un appello a tutti i pelati del mondo, impariamo a gestire la vita come meglio vogliamo senza tante pretese per quanto riguarda l'aspetto fisico e con molte riguardo al nostro aspetto interiore e vedrete che il più capellone di questo mondo avrà molto da invidiarvci.
FORZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Ragazzi
che dire di più di quello che già avete detto…
che la vita è bella nonostante tutto…
che l’estetica è solo la grafica del nostro “biglietto da visita” ma non il contenuto…
che credere in noi stessi non è importante ma fondamentale, per ottenere quello in cui speriamo, per raggiungere quello che vogliamo, per realizzare quello che sognamo….
che non fermarci davanti agli ostacoli è vitale…
che mollare sarebbe come regalare la nostra vita a chi non sa che farsene…
che avere il coraggio di reagire e prendere in mano le redini della nostra esistenza ci permette di far si che la luce alla fine del tunnel non sia solo la luce del treno che stà arrivando…

Forza ragazzi… non molliamo mai…
Con affetto – Stefania -

x gio82pac… ti capisco… gli esami universitari sono stati uno degli specchi nei nquali ho riflesso i miei stati d’animo, ma anche li, come per il resto non mollare… credi in quello che fai e vedrai che la laurea arriverà…
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Ciao Giovanni,
io ho avuto un problema simile al tuo, non per i capelli ma per il peso. Sono ingrassata notevolmente e non mi piacevo più. Ho evitato qualsiasi contatto con il mio ragazzo per due anni, non mi sono comprata vestiti nuovi e mi sono trascurata fino all'inverosimile per la sofferenza che provavo, l'odio che sentivo nei confronti di un corpo ai miei occhi deforme.

Ho combattuto a lungo, e grazie anche all'Università sono cresciuta. I libri in un certo senso mi hanno aiutata a dimenticare il mondo esterno. Oggi sono pentita di aver rovinato così due anni della mia vita, creando sofferenze inutili a me stessa e agli altri. Ho perso due anni della mia vita a nascondermi, a provare vergogna davanti agli altri, a precludermi piaceri. Non ne vale la pena, bisogna imparare a reagire e ad essere forti!
Coraggio, Giovanni.
Un saluto,
Marina
 

gio82pac

Utente
21 Giugno 2003
278
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265
Non posso che ringraziarvi per le parole di comprensione e incoraggiamento che mi avete rivolto. Tante volte sono stato io la persona che incitava gli altri ad andare avanti, a non abbattersi, a lottare. Comunque e sempre. Ma stavolta sentivo forte il bisogno di essere io quello da incitare...quasi da coccolare..e lo avete fatto benissimo.
Una frase di Paternack dice Io non amo la gente perfetta,
quelli che non sono mai caduti,non hanno inciampato.
A loro non si è svelata la bellezza della vita.
Beh, se questo è vero vuol dire che la vita ha deciso di svelarmi tutta la sua bellezza...ma quando mi sarò rialzato, perchè io mi rialzerò, statene certi,racconterò a tutti quant'è bella la vita...e la mia caduta non sarà stata vana.

ciao a tutti
giovanni
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
7,304
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Gio82pac
spero di leggere presto il post di cui parli...[:)]
ci vuole solo un pò di tempo, ma poi la vita ci ricompensa...
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