In onore del mio nuovo nick, già in uso da qualche tempo inserisco nuovamente la mia scheda.
Chi sono: Nasco poco più di 20 anni fà in una famiglia normale di una cittadina un pò più imborghesita del mezzogiorno, il Sud per intenderci!
Fin da piccolo coltivo grosse passioni: sono molto incline all'apprendimento e sò giocare bene al calcio.
La mia infanzia scorre abbastanza serenamente : un bimbo quasi perfetto che dedica ore allo studio, diverse ai giochi e diversi giorni a settimana al calcio, sport nel quale incontro più di un estimatore.
Un bambino brillante che ha l'innata capacità di riuscire quasi in tutto, una sorta di dono divino.
Non tardano però o meglio non tarderanno fasi della vita in cui quest'ultima sembra riprendersi tutto il bene che ha dato.
Inizio a maturare e a mostrare sempre più rispetto alla mia reale età, continuo ad essere brillante nello studio e mi confermo un ottimo giocatore di calcio.
Un mister, rimasto calcisticamente anonimo, un giorno mi dirà La partita più importante ricorda ...è sempre la vita, consiglio che negli anni imparerò e cercherò di difenderlo con grosso sacrificio.
Intanto passano gli anni, intorno ai 10 anni da attaccante (segnavo dai 5-6 goal nelle parite a squadre miste) qualche scellerato allenatore mi passa in difesa, sia al centro che sulla fascia. Scelta che mi condizionò molto anche perchè tecnicamente ero molto forte.
Continuo ad essere bravo, mi faccio notare nella scuola calcio in cui gioco che tuttavia non mi passerà subito nella squadra A.
Intorno agli 11-12 anni mostro il meglio di me, chiaramente superiore ai miei coetanei nonostante un fisico tendenzialmente meno formato di altri.
Inizio a provare per diverse squadre, e ricevo interessamenti da diverse società.
Trovo una importante occasione con una squadra di B, ma il provino non andò come mi aspettavo. Si decise di organizzare una partita a ranghi misti, cercando di rispettare il ruolo di ognuno, io fini' in difesa nella squadra che vince 5-0. Praticamente non ebbi nessun problema a difendere la mia fascia, complice anche la pochezza avversaria.
Ho qualche altra occasione negli anni a seguire, ma vuoi per un motivo vuoi per un altro decido di continuare a giocare ancora a livello di scuola calcio.
Intorno ai 13 metto sù qualche kg, ero esile ma proprio questa mia struttura mi permetteva un certo tipo di gioco. Subito una flessione e inizio a perdere colpi.
Arrivo ai 14, ritrovo la forma, da un ruolo prevalentemente sul
Chi sono: Nasco poco più di 20 anni fà in una famiglia normale di una cittadina un pò più imborghesita del mezzogiorno, il Sud per intenderci!
Fin da piccolo coltivo grosse passioni: sono molto incline all'apprendimento e sò giocare bene al calcio.
La mia infanzia scorre abbastanza serenamente : un bimbo quasi perfetto che dedica ore allo studio, diverse ai giochi e diversi giorni a settimana al calcio, sport nel quale incontro più di un estimatore.
Un bambino brillante che ha l'innata capacità di riuscire quasi in tutto, una sorta di dono divino.
Non tardano però o meglio non tarderanno fasi della vita in cui quest'ultima sembra riprendersi tutto il bene che ha dato.
Inizio a maturare e a mostrare sempre più rispetto alla mia reale età, continuo ad essere brillante nello studio e mi confermo un ottimo giocatore di calcio.
Un mister, rimasto calcisticamente anonimo, un giorno mi dirà La partita più importante ricorda ...è sempre la vita, consiglio che negli anni imparerò e cercherò di difenderlo con grosso sacrificio.
Intanto passano gli anni, intorno ai 10 anni da attaccante (segnavo dai 5-6 goal nelle parite a squadre miste) qualche scellerato allenatore mi passa in difesa, sia al centro che sulla fascia. Scelta che mi condizionò molto anche perchè tecnicamente ero molto forte.
Continuo ad essere bravo, mi faccio notare nella scuola calcio in cui gioco che tuttavia non mi passerà subito nella squadra A.
Intorno agli 11-12 anni mostro il meglio di me, chiaramente superiore ai miei coetanei nonostante un fisico tendenzialmente meno formato di altri.
Inizio a provare per diverse squadre, e ricevo interessamenti da diverse società.
Trovo una importante occasione con una squadra di B, ma il provino non andò come mi aspettavo. Si decise di organizzare una partita a ranghi misti, cercando di rispettare il ruolo di ognuno, io fini' in difesa nella squadra che vince 5-0. Praticamente non ebbi nessun problema a difendere la mia fascia, complice anche la pochezza avversaria.
Ho qualche altra occasione negli anni a seguire, ma vuoi per un motivo vuoi per un altro decido di continuare a giocare ancora a livello di scuola calcio.
Intorno ai 13 metto sù qualche kg, ero esile ma proprio questa mia struttura mi permetteva un certo tipo di gioco. Subito una flessione e inizio a perdere colpi.
Arrivo ai 14, ritrovo la forma, da un ruolo prevalentemente sul