autore: ALE
revisione n°18
Anno di stesura 2007/2008.
fonti di studio:forum ieson e discussione ginnastica facciale,Blog di Jacopo fo e relativi libri,sito clinica verde,sito di Tom Hagerty,libro l'errore di Cartesio,libro che cos'è la psicologia di Pierre Daco,Libro “mai piu calvi” di Giovanni Serri Pili,sito Lufteck, Google,conoscenza ed esperienza personale,elaborazione personale.
“Non me ne rimango a guardare passivamente il mio corpo che muta,e mutando si ammala,il mio corpo non è un oggetto estraneo,il mio corpo è me,il mio corpo sono io,posso controllarlo perchè io sono padrone di me stesso.”
PREFAZIONE
Questo libretto ha lo scopo di diffondere l’informazione;partendo da una specifica “malattia”,presa in considerazione come tesi,ne illustrerò le cause scatenanti e gli argomenti ad essa strettamente collegati,arrivando a proporre al lettore un “modello di vita” semplice,essenziale;mirato alla riscoperta del proprio corpo,alla riscoperta della propria mente,del proprio IO.
INTRODUZIONE
Prendete una pianta qualsiasi,una pianta ideale; ora immaginate di annodare le sue radici,di coprirle con del nastro adesivo,insomma di danneggiarle il piu possibile. Immaginate poi di piantarla in un vaso con della terra. Potete innaffiare il terreno di quella pianta quanto volete,dargli i fertilizzanti che volete; ma quella pianta senza le sue radici sarà costretta a morire.
LE CALVIZIE,PREMESSA
Mi sono avvicinato a questo argomento dopo aver notato che i miei capelli diventavano sempre piu fini e ingestibili. Come tutta la gente che soffre di questo problema allora il mio primo interesse si è rivolto alla medicina odierna. I mezzi di informazione al giorno d'oggi ti portano diritto all'aspetto microscopico/chimico del problema e ti propongono come unica soluzione,senza alternativa,i farmaci che questo aspetto ci offre. Gli studi scientifici in poche parole ci dicono che in una persona affetta da AGA(alopecia androgenetica),i follicoli dei capelli sono sensibili al DHT (diidrotestosterone).
Il DHT non è altro che la trasformazione del testosterone libero di un uomo ad opera di un enzima,il 5-alpha-reduttasi.
Il DHT trasportato insieme al sangue nel capillare del capello,danneggia a lungo andare il follicolo portando alla miniaturizzazione il capello.
E' un processo chimico,quindi non puo essere sbagliato e non voglio dire che tutto ciò sia sbagliato,non mi permetterei; ma c'è un fattore da prendere in considerazione,con il quale ormai tutti sono d'accordo:Non è il DHT in sè che danneggia i follicoli ma sono i follicoli che in qualche maniera diventano predisposti,si fanno abbattere dal DHT. Insomma è la sensibilità dei follicoli al DHT che frega; ad esempio una persona X può avere anche una montagna di testosterone nel sangue ma avere comunque tutti i capelli.
Fino ad oggi il medicinale piu efficace contro le calvizie è la finasteride,che è in grado di inibire il dht in circolo nel sangue;ma sta proprio qui il punto,la finasteride non è altro che un aiuto ma non agisce all'origine del problema;per farvi capire meglio riprendiamo l'esempio iniziale della pianta:immaginate che nella terra del vaso di questa pianta ideale vi sia un veleno nocivo alla pianta stessa ma essenziale per il mantenimento del vaso;se togliamo il veleno dal terreno non facciamo nulla di diverso da ciò che fa la finasteride col dht. Aiutiamo di certo la pianta,ma dall'altra parte indeboliamo il vaso;e qui entra in gioco tutto il discorso sugli effetti collaterali che questo farmaco puo provocare che penso conosciate tutti o altrimenti potete facilmente immaginare. Ma la finasteride non vi ridarà mai quella capigliatura perfetta di una volta, cosi come la pianta nonostante quell’aiuto sarà costretta a morire.Il problema infatti sta nella radice,ci credo,l’abbiamo tartassata! Ecco,tutta questa premessa,perché voglio capire e farvi capire (tornando ai capelli) perché i nostri follicoli diventano vulnerabili al DHT e perchè quest'ultimo si forma.
I DATI,LE PROVE
Un body Builder americano,Tom Hagerty,allora 19enne(http://www.hairloss-reversible.com/my_approach.htm) ha focalizzato la sua attenzione sui muscoli del cranio:sulla fronte fino alla mezzaluna frontale si trovano i muscoli frontali,e dietro la nuca ci sono due muscoletti paralleli,gli occipitali. Ai lati sopra le orecchie rispettivamente altri due,gli auricolari. Tom Hagerty ha giustamente osservato che nei calvi permangono solo i capelli laterali e quelli dietro la nuca molto vicini al collo.Secondo lui i muscoli auricolari sono muscoli che rimangono sempre in funzione,masticando,parlando,ed in effetti in quelle zone i capelli rimangono.Allora ha pensato che se avesse allenato tutti i giorni per due sedute da 10 minuti due volte al giorno,anche i muscoli frontali e occipitali,gli sarebbero ricresciuti i capelli!A quanto pare cosi è stato,oggi ha 74 anni ed ha ancora tutti i capelli,anche se da un paio di anni una tempia gli sta nuovamente avanzando,piu avanti capirete il perchè,ma comunque sia a quella età che si vuole?
Un altro signore,italiano,Serri Pili,intorno a 40 anni di età ha avuto piu o meno la stessa trovata:allenare i muscoli pelliciai del cranio;Il suo metodo era fondato soprattutto però,sull'importanza della postura.Ci ritornerò piu avanti.
Il dottor Pecchiai ha proposto delle teorie che coincidono con quelle di Tom Hagerty e di Serri Pili;lui però non sembra aver avuto la curiosità di provare se queste funzionassero veramente,forse perchè a quell'età non era abbastanza motivato:
Dal libro di Pecchiai:
poichè il testosterone ha come sede di accumulo i capelli e le ghiandole sebacee,la sua trasformazione in diidrotestosterone,ne fa abbassare il livello di concentrazione in queste sedi.
per ripristinare il normale accumulo di testosterone i capelli fanno fronte con un aumento dei recettori per il testosterone,che in alcune zone(vertice o fronto-temporale)può arrivare fino a 100 volte.
ne deriva un aumento dell'accumulo di testosterone e di conseguenza un aumento della produzione dell'enzima 5-alfa-reduttasi,che indurrà una formazione sempre piu elevata di diidrotestosterone,con conseguente caduta dei capelli. Questo meccanismo perverso cesserà soltanto quando tutti i capelli,che dovevano cadere saranno caduti e si sarà instaurata una calvizie fronto-occipitale,salvandosi soltanto i capelli in sede temporale e nucale.
A questo punto bisognerebbe individuare la causa,che induce a un disordine nel metabolismo enzimatico-ormonale dei capelli e delle ghiandole sebacee. una causa scatenante potrebbe essere il terreno cioè lo stato metabolico funzionale del cuoio capelluto.
La ridotta attivazione funzionale dei muscoli mimici e pelliciai,ormai sistematica,con particolare riguardo del muscolo fronto-occipitale determina inevitabilmente una ipotrofia dei muscoli stessi,dopo fasi alterne di contrattura,con sclerosi del connettivo del cuoio capelluto e conseguente involuzione della rete capillare vascolare e quindi ipossia.
Questa alterazione si ripercuote sul trofismo e il metabolismo dell'epidermide e dei suoi annessi e in particolare le ghiandole sebacee,il cui compito è appunto quello di garantire il trofismo dei capelli.
La conseguenza sarà un eccesso di formazione di diidrotestosterone,avente azione tossica sul bulbo,con conseguente carenza di testosterone,la cui azione invece è trofica.
L'alterazione del terreno si traduce anche in un dismicrobismo del cuoio capelluto,in parte correlato a una alta secrezione delle ghiandole sudoripare.
Il risultato di questi disordini è la forfora ,il prurito e la seborrea che aggravano il turbamento metabolico del capello.
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