Scenario terapeutico

ieson

Amministratore
Staff
31 Gennaio 2003
1,942
98
615
47
Bergamo
www.calvizie.net
Ragazzi, permettetemi questa parentesi espositiva.

Sono oramai 7 anni che mi occupo di informazione sulla calvizie in internet (dal maggio 1998, da quando fra l'altro ho cominciato la mia terapia).

Ne ho viste veramente tante, di cotte e di crude, e se devo fare un bilancio, credetemi sono seriamente in difficoltà, anche se rintengo che tenda più al positivo che al negativo...

Partiamo dagli aspetti positivi.

1) Personalmente, è ovvio massima soddisfazione, in quanto su di me la terapia ha avuto effetti positivissimi, a fasi alterne, alti e bassi, ma spalmata su questi 7 anni i miglioramenti ci sono stati eccome!

2) Il ruolo della community, sempre più importante e sempre più di aiuto per chi cerca soluzioni; Anche in questo caso di successi personali dei nostri membri ne abbiamo visti tanti, e chissà dove sarebbero adesso tutte queste persone se non avessero incontrato per strada la nostra community, che ne sarebbe dei loro capelli

3) Il ruolo della community sulla ricerca/sperimentazione di nuove terapie; questo è un aspetto delicato che va preso con le pinze (non intendiamo con questo l'istigazione all'auto-terapia e auto-sperimentazione, anzi, abbiamo sempre dissuaso e allertato in tal senso).
Per ruolo della community sulla ricerca/sperimentazione intendo tutto quello scambio di informazioni ed internazionalizzazione delle notizie che secondo me ha inciso anche sulle scelte di molti dermatologi e magari anche qui produttori che ne finanziano la ricerca.
Faccio alcuni esempi banali: la sempre più frequente prescrizione di saw palmetto quale alternativa o supporto alla terapia con finasteride, la riscoperta di altri estratti naturali, il fatto che case importanti abbiano puntato per il mercato italiano su principi attivi a noi già ampiamente conosciuti (vedi Acido linoleico del Revivogen), ed in ultimo l'interesse crescente anche dei professionisti nei confronti di nipononivea.

Passando alle note dolenti, ciò che invece mi ha deluso veramente, è stato che di progressi evidenti non se ne sono visti proprio:
Finasteride e Minoxidil erano nel 1998 i pezzi da 90 e lo sono ancora oggi;
Dutasteride si è rivelata un mezzo flop (pareri molto discordanti, effetti collaterali ancora da chiarire)
I prodotti a supporto cosmetico/cosmeceutico sempre gli stessi (Tricomin, Revivogen, Folligen..).

Ciò mi spinge, in proiezione, ad essere più ottimista nei confronti della soluzione chirurgica piuttosto che di quella farmacologica.

Detto
 

ieson

Amministratore
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31 Gennaio 2003
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Ragazzi, permettetemi questa parentesi espositiva.

Sono oramai 7 anni che mi occupo di informazione sulla calvizie in internet (dal maggio 1998, da quando fra l'altro ho cominciato la mia terapia).

Ne ho viste veramente tante, di cotte e di crude, e se devo fare un bilancio, credetemi sono seriamente in difficoltà, anche se rintengo che tenda più al positivo che al negativo...

Partiamo dagli aspetti positivi.

1) Personalmente, è ovvio massima soddisfazione, in quanto su di me la terapia ha avuto effetti positivissimi, a fasi alterne, alti e bassi, ma spalmata su questi 7 anni i miglioramenti ci sono stati eccome!

2) Il ruolo della community, sempre più importante e sempre più di aiuto per chi cerca soluzioni; Anche in questo caso di successi personali dei nostri membri ne abbiamo visti tanti, e chissà dove sarebbero adesso tutte queste persone se non avessero incontrato per strada la nostra community, che ne sarebbe dei loro capelli

3) Il ruolo della community sulla ricerca/sperimentazione di nuove terapie; questo è un aspetto delicato che va preso con le pinze (non intendiamo con questo l'istigazione all'auto-terapia e auto-sperimentazione, anzi, abbiamo sempre dissuaso e allertato in tal senso).
Per ruolo della community sulla ricerca/sperimentazione intendo tutto quello scambio di informazioni ed internazionalizzazione delle notizie che secondo me ha inciso anche sulle scelte di molti dermatologi e magari anche qui produttori che ne finanziano la ricerca.
Faccio alcuni esempi banali: la sempre più frequente prescrizione di saw palmetto quale alternativa o supporto alla terapia con finasteride, la riscoperta di altri estratti naturali, il fatto che case importanti abbiano puntato per il mercato italiano su principi attivi a noi già ampiamente conosciuti (vedi Acido linoleico del Revivogen), ed in ultimo l'interesse crescente anche dei professionisti nei confronti di nipononivea.

Passando alle note dolenti, ciò che invece mi ha deluso veramente, è stato che di progressi evidenti non se ne sono visti proprio:
Finasteride e Minoxidil erano nel 1998 i pezzi da 90 e lo sono ancora oggi;
Dutasteride si è rivelata un mezzo flop (pareri molto discordanti, effetti collaterali ancora da chiarire)
I prodotti a supporto cosmetico/cosmeceutico sempre gli stessi (Tricomin, Revivogen, Folligen..).

Ciò mi spinge, in proiezione, ad essere più ottimista nei confronti della soluzione chirurgica piuttosto che di quella farmacologica.

Detto
 

ieson

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Sono oramai 7 anni che mi occupo di informazione sulla calvizie in internet (dal maggio 1998, da quando fra l'altro ho cominciato la mia terapia).

Ne ho viste veramente tante, di cotte e di crude, e se devo fare un bilancio, credetemi sono seriamente in difficoltà, anche se rintengo che tenda più al positivo che al negativo...

Partiamo dagli aspetti positivi.

1) Personalmente, è ovvio massima soddisfazione, in quanto su di me la terapia ha avuto effetti positivissimi, a fasi alterne, alti e bassi, ma spalmata su questi 7 anni i miglioramenti ci sono stati eccome!

2) Il ruolo della community, sempre più importante e sempre più di aiuto per chi cerca soluzioni; Anche in questo caso di successi personali dei nostri membri ne abbiamo visti tanti, e chissà dove sarebbero adesso tutte queste persone se non avessero incontrato per strada la nostra community, che ne sarebbe dei loro capelli

3) Il ruolo della community sulla ricerca/sperimentazione di nuove terapie; questo è un aspetto delicato che va preso con le pinze (non intendiamo con questo l'istigazione all'auto-terapia e auto-sperimentazione, anzi, abbiamo sempre dissuaso e allertato in tal senso).
Per ruolo della community sulla ricerca/sperimentazione intendo tutto quello scambio di informazioni ed internazionalizzazione delle notizie che secondo me ha inciso anche sulle scelte di molti dermatologi e magari anche qui produttori che ne finanziano la ricerca.
Faccio alcuni esempi banali: la sempre più frequente prescrizione di saw palmetto quale alternativa o supporto alla terapia con finasteride, la riscoperta di altri estratti naturali, il fatto che case importanti abbiano puntato per il mercato italiano su principi attivi a noi già ampiamente conosciuti (vedi Acido linoleico del Revivogen), ed in ultimo l'interesse crescente anche dei professionisti nei confronti di nipononivea.

Passando alle note dolenti, ciò che invece mi ha deluso veramente, è stato che di progressi evidenti non se ne sono visti proprio:
Finasteride e Minoxidil erano nel 1998 i pezzi da 90 e lo sono ancora oggi;
Dutasteride si è rivelata un mezzo flop (pareri molto discordanti, effetti collaterali ancora da chiarire)
I prodotti a supporto cosmetico/cosmeceutico sempre gli stessi (Tricomin, Revivogen, Folligen..).

Ciò mi spinge, in proiezione, ad essere più ottimista nei confronti della soluzione chirurgica piuttosto che di quella farmacologica.

Detto
 

basilio

Utente
25 Febbraio 2004
4,203
0
915
Roberto mi è cascato il mondo addosso[V]!!
Io sono positivo in line adi amssimo pero' non voglio sperare che l'unica soluzione sarà quella chirugica, spero invece che al piu presto esac un farmaco ad utilizzo topico, senza effetti collaterali, che almeno arresti definitivamente l'avanzare della a.a......


Basilio
 

carlitos

Utente
6 Maggio 2003
406
0
265
Dai su ragazzi!!! Siamo andati sulla luna, stiamo per andare su marte e volete ke prima o poi non si sconfigga l'a.a.??? L'avanzare della scienza è inesorabile ma a volte lenta in alcuni campi e più veloce in altri, io credo sia solo questione di tempo!!!
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
7,304
8
1,415
Carissimo Roby
mi trovo in parte daccordo con te nell'affermare che molto probabilmente il futuro della calvizie si tinge dei colori verdi di un camice da intervento, tuttavia penso che allo stesso modo con cui la Finasteride ed il Minoxidil sono diventati punti fermi nella lotta contro l'a.a., così, in un futuro, potranno esserci nuovi prodotti a garanzia di ulteriori passi avanti!
Non va dimenticato che la ricerca ha purtroppo bisogno di tempi tecnici molto lunghi!

Questa community è sicuramente una delle più complete ed esaustive tra tutte quelle che trattano questo delicato argomanto ma ci terrei a sottolineare, proprio a suffragio di ciò che hai affermato, che sarebbe bello potenziare un pò le sezioni dedicate proprio alla chirurgia!
Capisco che è un settore complicato, ma molto spesso discussioni interessanti vanno deserte e questo è un peccato per quei ragazzi che hanno subito o che pensano di subire un intervento chirurgico!
A volte la presenza di un medico da quelle parti sarebbe molto bello!

Per il resto, come tutti voi, incrocio le dita![;)]

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

xxenergyxx

Utente
14 Marzo 2004
1,641
3
615
Più che tempi tecnici credo che si debba parlare di tempi dovuti alla burocrazia...il discorso dei brevetti sui nuovi prodotti è veramente incasinato!!Penso che comunque sia un ragazzo sulla ventina non debba assolutamente pensare a un trapianto...ricorrere alla chirurgia è proprio l'ultima spiaggia da tenere in considerazione,e la filosofia giusta penso sia quella di cercare di mantenere il maggior numero di capelli col trattamento farmacologico finchè si può e poi più avanti pensare appunto al trapianto.E' un po' un controsenso quello che dicono i dottori per me,mi spiego:se un ragazzo deve attendere che la caduta si stabilizzi e in genere si dice che questo avviene verso la trentina inoltrata,si perdono proprio gli anni più belli in attesa di sistemarsi la capigliatura col trapianto!E' veramente controversa la faccenda...Io per come sono fatto credo che se notassi un brusco peggioramento e non riuscissi più a tamponare la caduta me ne farei una ragione.Se uno arriva ad un grado avanzato della scala Norwood o Hamilton un trapianto non può risolvere granchè,non lo vedo come risolutivo.
 

ieson

Amministratore
Staff
31 Gennaio 2003
1,942
98
615
47
Bergamo
www.calvizie.net
Cmq non volevo demoralizzare nessuno!! (dai basilio su con la vita!!)

Intendo solo dire che tra i lenti progressi sia farmacologici che chirurgici, ad un certo punto la spunterà proprio la chirurgia (se non l'ha già spuntata) e pertanto l'interesse per la risoluzione definitiva farmacologica andrà sempre più scemando.

Estremizzando: che se ne fanno le aziende di investire anni e anni, miliardi di ricerca quando una cultura di bulbi ti ridà tutta la chioma con poche sedute, senza necessità di cure di mantenimento.

Se le cose stessero veramente così, questa apparente stagnazione potrebbe essere il segnale che sotto sotto gli esperti mondiali sono concordi nell'aspettarsi qualcosa di risolutivo o altamente evoluto dalla chirurgia della calvizie.
 

merlin

Utente
10 Febbraio 2004
431
1
265
Cari amici, vorrei spezzare una lancia a favore delle terapie farmacologiche-cosmetiche (seppur ancora sempre le stesse da anni) e sopratutto a favore di questo forum e di tutti gli altri che con alti e bassi, pregi o difetti, diffondono la conoscenza a un grande numero di persone che grazie a loro possono comunque provare a fare qualche cosa per la loro testa...
Vorrei soffermarmi per questo ad analizzare un semplice fatto : io ho iniziato a perdere i capelli nel 1983-1984, appena dopo il servizio di leva, a quel tempo affermati medici professionisti nel settore era scarsi e privi di sperimentazioni su vasta scala. I ritrovati erano per lo più rimedi della nonna che potevano poco o niente contro l'a.a. semmai un effluvio lo potevano un pò risollevare. Le conoscenze e la diffusione era dedicata a poche riviste o settimanali pseudo-medici che diffondevano solo quello che veniva loro garantito da introiti pubblicitari. Sopratutto era tempo in cui non avevi nessun appliglio a cui agganciarti e sostenerti per combattere il problema...nessun amico comune....ti nascondevi e speravi che un giorno i tuoi capelli smettessero di cadere. Provai diversi medici, omeopati, erboristi, fattucchieri, stregoni....ma niente di niente....feci addirittura un tricogramma e un mineralogramma da cui non risultò niente se non....che stavo diventando sempre più calvo.
Dopo qualche anno comparì il minox e un mio parente farmacista subito me lo preparò dicendomi che era fenomenale, sì lo era ma funzionava per circa il 40% delle persone (funzionava è un parolone naturalmente) a me però causò irritazione, desquamazione, arrossamento....e lo abbandonai molto presto, sopratutto perchè non vi era nessun miglioramento visibile.
Da quando c'è internet ho iniziato pian piano (anche se molto in ritardo data la mia età e lo stadio di avanzamento del mio problema) a conoscere meglio il problema, a vedere le varie angolazioni terapeutiche, a frequentare diversi forum italiani e stranieri e a conoscere autorevoli medici esperti nel campo dermatologico, e tutto questo mi ha portato a sviluppare una conoscenza che mi ha permesso dopo oltre 20 anni ad arrestare quasi definitivamente la caduta. Certo non mi risceresceranno più i capelli persi definitivamente ma ho ottenuto in pochi anni risultati ma sperati o quantome sognati durante l'escursus della mia a.a.
Morale :
Se tutto ciò fosse stato realtà all'epoca in cui la mia a.a. iniziò, forse avrei visto dei miglioramenti immediati e avre
 

giampaolo

Utente
15 Ottobre 2003
802
0
265
caro Roberto e cari amici del forum...ed io che dovrei dire?...si' è vero che sono giunto ad una certa eta'(che per pudore non cito)[:D](purtroppo nel profilo c'e'[:(]), con ancora qualche capello, per cui non ho vissuto drammaticamente il problema...ma ho seguito per filo e per segno tutto la storia medico-cosmetologica del trattamento delle alopecie dalla meta' dei mitici anni 70, quando ancora liceale ai primissimi anni colpito da una terrificante seborrea ed effluvio, mi è venuta la fissa delle chiome[:D]...ed ai tempi le armi disponibili erano la lozione Bipantol(alcool e pantenolo),le lozioni Hegor allo zolfo, il Petroleum Roberts, piu' varie lozioni all'ortica...null'altro...poi nel 77 una svolta epocale...tre prodotti: il Neril, Il dercos (ai tempi a base di un eAstratto di liquido amniotico ed il Bioscal)...tre trattamenti cosmetici perfettamente inutili,ma che , per la prima volta tentavano un'approccio scientifico alla calvizie...Il neril, un mix di aminoacidi,vitamine antiossidanti, estratti vegetali, piroctone olamina,e guarda guarda acido linolenico e linoleico...mi spiace per la Vichy,ma non propone nulla di nuovo...ripeto il linolenico era gia' presente nel Neril nel lontano77(Bei tempi[:D])...poi e' stato tutto un fiorire di lozioni di ogni genere, che comunque gira gira, erano sempre a base dei soliti principi: aminoacidi, vitamine, mucopolisaccaridi, estratti vegetali...fino a giungere nell'84, quando per la prima volta in un'aula di Farmacologia della facolta' di medicina, sentii citare ironicamente dal professore il minoxidil (allora usato solo come antiipertensivo), un possibile uso del farmaco nel trattamento delle alopecie...invece nell'87, se non erro, è iniziata la commercializzazione del prodotto miracolo, contro la calvizie...e giu' tutti a provarlo, aspettandosi selve rigogliose sul cranio...invece, qualche risultato, ma nessun miracolo...poi la Finasteride, la cui storia e la cui efficacia tutti conosciamo, e tutto un continuo proliferare di trattamenti anticaduta che rutano sempre attorno alle medesime sostanze... aminexil,triaminodil,tetracosamine,mix di estratti vegetali combinati nelle percentali piu' disparate, estratti del timo...una ridda di brevetti, ma alla fin fine poco o nulla in termini di risultati...anche gli amati revivogen, Folligen tricomin, pur impostandosi, in particolare i secondi, come innovazioni, alla fin fine non hanno dato questi grandi risultati...aiutano, certo, ma da qui a risolvere il problema ce
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
7,304
8
1,415
Grazie mille giampaolo
la tua testimonianza è stata un ripercorrere tecnicamente gli ultimi trent'anni di storia tricologica... in effetti sembra che ogni giorno ci siano novità che poi molto spesso non si rivelano tali, tuttavia la speranza, in questo come negli altri campi, (hai citato malattie come il cancro) va di pari passo con la ricerca![;)]

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
1
615
Belle testimonianze che mi fanno soltanto tristezza, specie se anagraficamente sono un ragazzo di 18 primavere...in fin dei conti i co***oni li ho sempre avuti per accettare...
una domanda : ma con le cure di oggi che si puo' fare? Solo mantenere..è questo il punto!
 

ronald

Utente
6 Maggio 2003
4,135
0
915
a quanto pare quindi nella ricerca chirurgica esistono meno difficoltà ad operare rispetto a quella farmacologica? beh speriamo sia almeno questa la strada giusta...
 

giampaolo

Utente
15 Ottobre 2003
802
0
265
si'...in genere, la chirurgia, e non alludo solo alla chirurgia tricologica, è spesso risolutiva, mentre il trattamento farmacologico ha una funzione di rattoppo...certamente, pero' sarebbe preferibile un approccio farmacologico a qualsiasi patologia...la chirurgia espone sempre a grossi rischi potenziali, ma...via il dente via il dolore[:D]...inoltre le tecniche chirurgiche sono ormai da decenni per non dire da secoli assai raffinate, mentre la farmacologia, va spesso a tentoni...alla resa dei conti pero', prima di farsi mettere addosso i ferri, meglio tentare inizialmente la via dei farmaci...ciao
 

merlin

Utente
10 Febbraio 2004
431
1
265
Sottoscrivo Geppo....quello che si voleva indicare nei nostri post è che seppur non ci sono stati miracoli negli ultimi 20-30 anni oggi è importante iniziare cure farmacologiche adatte il prima possibile e naturalmente sotto stretta osservazione di un dermatologo esperto.

Ciao

Merlin
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
7,304
8
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Sottoscrivo il caro merlin![:X]

Caro Giampaolo è vero, di miracoli non se ne possono fare, ma mantenere la situazione iniziale, soprattutto se presa in tempo, è già un grande risultato al quale aspirare.
Come ho già detto nel mio primo post, spero davvero, incrociando le dita come tutti voi, che la ricerca ci regali un giorno per questo e soprattutto per altri problemi la soluzione definitiva!

Vi abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

fabiodd

Utente
29 Ottobre 2004
13
0
5
NON CI STO!!!
non serve nessun intervento chirurgico, le terapie funzionano o comunque se non ci ridanno tutti i capelli persi (ma forse non li vogliamo poi davvero tutti) almeno ci migliorano l'aspetto e comunque danno un miglioramento netto.
personalmente avevo usato la finasteride per 2 anni con altri elementi tipo zinco rame ferro ecc. e i risultati erano stati ottimi. poi l'ho abbandonata sia per le controindicazioni e gli effetti collaterali (che a mio parere si verificano e non valgono quanto il recupero dei capelli) sia per i costi a dir poco fantascientifici.
Poi ecco letto della serenoa e provata e ho visto che già essa da ottimi risultati

io l'ho assunta in questo quantitativo: 2 capsule al giorno

g. 0,15 SABAL SERRULATA E.S. 30% liposteroli
g. 0,06 ORTICA E.S.
g. 0,05 PYGEUM AFRICANUM E.S.

poi ora ho problemi in quanto non so da chi farmela confezionare visto che la farmacia che la produceva non si sa bene per quale motivo ha smesso (qualche acquirente troppo potente e geloso della vendita a prezzo onesto e di produzione??? mah)

unita a questi integratori che a mio parere (non sono medico) sono la sintesi dei mille e variegati farmaci presenti negli scaffali delle farmacie: 1 caspula al giorno

zinco solfato g. 0,015
rame gluconato g. 0,00125
ferro orotato g. 0,0015
calcio citrato g. 0,015
piridossina cloridrato g. 0,002
cistina Ph.Eur g. 0,3
biotina Ph.Eur g. 0,0001
selenio ug. 70
acido folico ug. 200
calcio pantotenato g. 0,006

ora mi chiedevo. cosa ne pensate di queste formulazioni e che formulazioni proponete per la Niponivea?

inoltre avevo sperimentato ma solo per pochi mesi questo prodotto (sempre galenico di farmacia): ACIDO AZELAICO+VITAMINA B6+ZINCO

acido azelaico g. 10
zinco solfato cristalli g. 15
piridossal-5-fosfato g. 0,025
alcool etilico 56° g. 40
glicole propilenico Ph.Eur g. 20
acqua depurata FU g. 14,975

e qualche effettuccio a livello di cute sembrava darlo. però non ho trovato nessuno in grado di dirmi che valenza ha ....
se sapete rispondere e soprattutto se volete grazie.
ma dando risposte numeriche e concrete non pubblicitarie
 

fabiodd

Utente
29 Ottobre 2004
13
0
5
io in questa soluzion definitiva non spero più......
in fondo se si risolve il problema calvizie, sai quanti soldi perderebbero i vari enti addeeti ai lavori....
sarebbe una catena di fallimenti

DICI BENE!!!
secondo me è cosi... la cura esiste ma ce la tengono nascosta...
purtroppo siamo alle solite
la salute (del prossimo) è un business