La vita è fatta di scelta e io ne so' qualcosa. A volte queste scelte sono sofferte, ma se si fanno è perchè nè è nata la necessità e una certa voglia di cambiamento. La scelta che mi preme a cui mi appresto a rispondere è legata a parte della mia vita...quella delle amicizie.
Condivido una bella amicizia con diversi ragazzi che con me hanno condiviso infanzia , adolescenza e l'attuale giovinezza. Le classiche amicizie storiche. Da buon amico ho messo sempre a disposizione del gruppo il meglio...ho organizzato feste per poi invitarli, cene, uscite e perfino tormentavo affinchè le ragazze con cui sono uscito in questi anni portassere le loro amiche.
I miei amici non sono campioni di socievolezza, nè si contraddistinguono per performance di chissà quale spirito e contenuto. Sono apatici ...tanto. Ottimi amici, ottime persone ma...la vita non credo vada vissuta in una sfera di cristallo privandosi come fà qualcuno di loro di vivere la vita.
Sembrerebbe che io voglia imporre il mio volere, voglia farli diventare piccoli me stesso...assolutamente no.
Inizio a rivalutare la loro amicizia e il nostro rapporto perchè talune volte diventano un intralcio alle mie cose.
Organizzo come stasera una uscita (capite?)...E loro cosa fanno? Chi và in palestra nel pieno dell'estate alle 21.00 la sera! (assurdo anche io vado in palestra ma non a quell'ora). Chi preferisce restare a casa...Assurdo!
Allora devo fare come facevo tempo fà...uscire con altri amici o con le ragazze da solo fregandomene di loro?
Però dopo il lavoro al lido dove ho tanti conoscenti, dopo aver terminato gli esami all'università con tanti conoscenti anche li'...c'è un po' di voglia di gente familiare e non semplici conoscenze.
Io non voglio cambiarli, però mi infastidisce quando per esempio vedono passare un ragazzo con una bella ragazza e dicono Ma come fà a stare con quella? ..e io stizzito da questi atteggiamenti gli dico Se tu fai l'apatico è normale che ti fai questi problemi! .
Sono bravi ragazzi ma sono incredibili.
Condivido una bella amicizia con diversi ragazzi che con me hanno condiviso infanzia , adolescenza e l'attuale giovinezza. Le classiche amicizie storiche. Da buon amico ho messo sempre a disposizione del gruppo il meglio...ho organizzato feste per poi invitarli, cene, uscite e perfino tormentavo affinchè le ragazze con cui sono uscito in questi anni portassere le loro amiche.
I miei amici non sono campioni di socievolezza, nè si contraddistinguono per performance di chissà quale spirito e contenuto. Sono apatici ...tanto. Ottimi amici, ottime persone ma...la vita non credo vada vissuta in una sfera di cristallo privandosi come fà qualcuno di loro di vivere la vita.
Sembrerebbe che io voglia imporre il mio volere, voglia farli diventare piccoli me stesso...assolutamente no.
Inizio a rivalutare la loro amicizia e il nostro rapporto perchè talune volte diventano un intralcio alle mie cose.
Organizzo come stasera una uscita (capite?)...E loro cosa fanno? Chi và in palestra nel pieno dell'estate alle 21.00 la sera! (assurdo anche io vado in palestra ma non a quell'ora). Chi preferisce restare a casa...Assurdo!
Allora devo fare come facevo tempo fà...uscire con altri amici o con le ragazze da solo fregandomene di loro?
Però dopo il lavoro al lido dove ho tanti conoscenti, dopo aver terminato gli esami all'università con tanti conoscenti anche li'...c'è un po' di voglia di gente familiare e non semplici conoscenze.
Io non voglio cambiarli, però mi infastidisce quando per esempio vedono passare un ragazzo con una bella ragazza e dicono Ma come fà a stare con quella? ..e io stizzito da questi atteggiamenti gli dico Se tu fai l'apatico è normale che ti fai questi problemi! .
Sono bravi ragazzi ma sono incredibili.