La fina, secondo questa scuola di pensiero funziona in maniera illusoria.
Il fatto è che il DHT ha un ruolo di segnale atto a provocare la fine dell'anagen e di conseguenza l'entrata in catagen del capello, perché i capelli hanno un ciclo di crescita e non una crescita continuata come tutti qui sappiamo. Il DHT dunque causa la chiusura dell'anagen anche dei capelli delle zone non soggette ad calvizie (la coroncina di capelli che rimane ai clavi) solo che questi ricrescono della stessa qualità dei precedenti mentre nelle zone soggette ad aga ricrescono sempre più piccoli e depigmentati.
Per questa motivazione (che credo sia ufficialmente accettata anche dalle correnti di pensiero più prestigiose) la finasteride congela il capello in anagen non facendolo cadere, ma ciò non toglie che il capello continui a miniaturizzarsi. Dunque bloccare il DHT vuol dire solo allungare il ciclo di un capello destinato comunque a cadere. Un effetto ai limiti del cosmetico insomma, che lascia i capelli appesi per grazia ricevuta alla testa, per citare la persona che mi ha spiegato il meccanismo. Per questo l'aga non si cura, ma se ne rallentano i sintomi con le terapie attuali.
Secondo gli estremisti, questo negherebbe la sensibilità al DHT nei soggetti geneticamente predisposti: la biochimica del capello è uguale per tutti ed in tutte le zone del cranio; è solo la condizione dello scalpo a determinare la miniaturizzazione.
Affascinante.