Oggi leggevo da qualche parte le parole di Emma Bonino riferite a Ilaria D'amico (bella la D'Amico e non solo.....mi fa un sesso tremendo, ma bella proprio perchè non solo) e al fatto che la medesima, a suo dire, non di rado esibisca le sue grazie più di quanto dovrebbe.
L'intervistatore dunque la incalza un pò e lei Emma, decisamente una brutta d.o.p., continua smentendo il luogo comune che la bellezza non conti ...conta eccome, significa partire da un gradino superiore....
l'ho apprezzata molto nella sua sincerità, credo che Rosy Bindi, parimenti brutta e forse peggio, avrebbe risposto in un altro modo e forse anche la Turco, la più brutta in assoluto.
Però siamo già a 3!!Tre donne urticanti dal punto di vista estetico che in un paese maschilista e sessista come l'Italia, il paese con le quote rosa più basse d'Europa, son diventate ministre.Mi vengono in mente le altre, Linda Lanzillotta e Barbara Pollastrini, donne direi normali, e Giovanna Melandri, lei invece decisamente belloccia.
dunque una bella, due normali e tre orende.
se guardiamo alla qualità e al merito vediamo che, tolta Emma Bonino che è oggettivamente una donna dalle attitudini eccezionali, l'unica ministra con portafoglio è Livia Turco, la più brutta almeno per me ( ma si potrebbe fare un sondagagio [8D]).Sul suo operato si può discutere a lungo ( a me non piace...) mentre ahimè non credo sia in discussione la pochezza istituzionale della bella Melandri (politiche giovanili e sport...[politiche giovanili!!!!!]...).
insomma Emma dice sì, che essendo belle si parte da un gradino sopra, ma con misurato stile non dice e cmq lascia intendere che questo non è affatto sufficiente per arrivare prima o meglio delle altre.
la bellezza attrae indubbiamente, eccita, affascina, ma nella scala dei valori sociali e professionali in quali settori secondo voi facilita le cose inevitabilmente?
ballerina? Sicuramente, ballerine con fisico brutto non ne ho mai viste.
velina? assolutamente sì.
concorso di bellezza? sì, manco a dirlo.
attrice? sì e no, dipende dal film, ma da sola basta giusto per le fiction e mica sempre.
commessa?bho direi di no....
parrucchiera? nemmeno.....
e il resto del mondo?
provate a pensare alle vostre esperienze, io personalmente osservo che anche uscendo dalla libera professione ed entrando nelle logiche aziendali dove a maggior ragione la competizione e il mercato selezionano darwinianamente, le belle e basta fanno le segretarie, le altre fanno carriera se hanno di più o di meglio della bellezza.
dice ma le brutte e basta che fanno?!Bhè bisogna ammettere che sono sfi.gate, la sf.iga esiste e nessuno può negarlo e certo tra nascere belle/i e brutte/i il dubbio sulla scelta ove possibile non sussisterebbe.
ma nascere belle/i non rende necessariamente la vita più semplice se non si accompagna a qualche altra qualità.Si parte da un gradino più alto ma il percorso non è fatto di solo quel gradino e non finisce affatto lì.
i belli/e cuccano di più e senza fatica.E' verissimo, l'aspetto esteriore attira indiscutibilmente e la gratificazione, emotiva e narcisistica, è altrettanto indiscutibile.Ma la bellezza da sola non dà un rapporto solido, equilibrato e soddisfacente con una donna ad esempio (quisquilie?).Sicuramente offre chances di sc.opare di più, ma, e torno all'esperienza pratica, i più grandi sco.patori che avete fra gli amici sono anche i più belli?
dopodichè come osservato più volte qua, la media delle persone si colloca su valori estetici di normalità, dove il concetto di bello e di brutto si sfumano a vicenda.
Per sentirsi sf***ti veramente bisognerebbe vivere in un mondo dove almeno un uomo su due fosse bello come Pitt o Garko o Bova.Altrimenti il lamento assume le sembianze della fissa, dell'abbaio alla luna ...uffa non sono bello e per questo le donne non mi vogliono...(e continueranno sicuramente a non volermi).
senza considerare che la frase è allo stesso tempo causa e conseguenza di sè: in un mondo (assurdo) dove non-belli depressi e rassegnati, immusoniti e chiusi nel loro angolo, giustifichino e accettino di essere selezionati solo sulla bellezza le donne hanno conseguente diritto di cercare solo i belli.Perchè infatti dovrebbero selezionare anche sulla base di caratteristiche alle quali potenzialità non crede nemmeno chi ne dovrebbe fare il proprio motivo d'orgoglio?
le donne andrebbero in effetti convinte, non è che ti vengono a suonare per spiegarti che, oltre che indubitabilmente brutto, sei sicuramente affascinante e sexy per questo o quell'altro motivo.
se tu non credi nelle tue qualità perchè dovrebbero crederci loro?
il problema è accettarsi, piacersi cmq riuscendo ad accettare il cambiamento che la calvizie porta.Accettarsi evidentemente non è un atto dovuto, ma se prima non riesci a piacerti non piacerai mai agli altri, men che meno alle donne.
soprattutto bisogna capire che accettarsi è possibile, che piacersi anche da calvo è possibile senza essere ipocriti, che altri prima di noi lo hanno fatto, che altri più brutti di noi e calvi lo faranno.
che poi a noi non riesca farlo è perfettamente plausibile e legittimo ci mancherebbe.Non bisogna giudicare chi non ce la fa e anzi aiutarlo e comprenderlo.
ma, innanzitutto proprio per aiutarlo, non bisogna accettare che costui trasformi la sua propria legittima e comprensibile difficoltà personale in un ostacolo universalmente ( e quindi per chiunque) insormontabile e definisca tutti coloro che non la pensano così ipocriti.