Ieri notte, o stamattina presto se preferite, dopo un paio d'ore di studio per un concorso che sto svolgendo, mi sono rasato, non dico a lametta, ma ad un mm, al minimo che il mio rasoio per capelli poteva.
Soprattutto quando studio mi capita di passarmi le mani tra i capelli, e non solo li sentivo ogni volta deboli e fragili, ma mi venivano giù a frotte, e non è bello vedere capelli di un cm o poco più, finissimi, venire giù a 30 o 40, tanto più quando si è evidentemente diradati come me.
Così ho deciso, devo dire che la conformazione della mia testa non si adatta per niente ad essere calva, ma non importa, mi sento più leggero. Certo, andare in giro così mi vergogno ancora, ma suppongo sia questione di abitudine...
La cosa che mi da fastidio è che anche così, si nota tremendamente la linea dell'aga, forse anche di più di prima.
Cosa intendo per linea dell'aga: in pratica tutto il frontale, tutto il vertice, e tutta la corona non mancano poi tanto di densità di capelli, quanto sono TUTTI displastici e miniaturizzati, quindi potete ben capire la situazione (in effetti rasarsi a zero può essere illuminante).
La linea sotto la nuca, dei capelli non soggetti ad alopecia è in evidenza che più non si può.
Se mi visitasse Gigli o Marliani, o qualsiasi altro dermatologo tricologo, sono certo non avrebbe dubbi nel predirmi che la mia alopecia in ultima istanza arriverebbe proprio al bordo di quella linea dietro la nuca (pensate a lino banfi rasato, che invece di essere completamente calvo nelle zone di vertice, frontale e corona, abbia la zona, escluse le tempie, ricoperta di capelli miniaturizzati).
E invece no, o almeno non è così certo.
Mio padre pur essendo quasi calvo sopra ancora ha dei capelli nella zona vertice, almeno dall'ultima volta che l'ho visto (5 anni fa, ma non credo la situazione tricologica cambi di molto dopo i 50 anni); da parte di mia madre, praticamente tutti i maschi hanno il medesimo problema, diradamento, che però non arriva neppure in età avanzata alla calvizie integrale nel vertice e corona. Mio nonno materno, dalle foto che ho, a 60 anni aveva ancora i capelli apposto a parte la stempiatura che credo sia fisiologica di famiglia.
Quindi quello che affermo è: non diamo le cose per scontate, in nessun caso.
Poi, secondo voi con i capelli così corti (1 mm), è possibile mettere le microfibre per mascherare il diradamento dovuto non tanto a grande diminuzione dei capelli come numero, ma come qualità?
Potrei fare la prova, ma non
Soprattutto quando studio mi capita di passarmi le mani tra i capelli, e non solo li sentivo ogni volta deboli e fragili, ma mi venivano giù a frotte, e non è bello vedere capelli di un cm o poco più, finissimi, venire giù a 30 o 40, tanto più quando si è evidentemente diradati come me.
Così ho deciso, devo dire che la conformazione della mia testa non si adatta per niente ad essere calva, ma non importa, mi sento più leggero. Certo, andare in giro così mi vergogno ancora, ma suppongo sia questione di abitudine...
La cosa che mi da fastidio è che anche così, si nota tremendamente la linea dell'aga, forse anche di più di prima.
Cosa intendo per linea dell'aga: in pratica tutto il frontale, tutto il vertice, e tutta la corona non mancano poi tanto di densità di capelli, quanto sono TUTTI displastici e miniaturizzati, quindi potete ben capire la situazione (in effetti rasarsi a zero può essere illuminante).
La linea sotto la nuca, dei capelli non soggetti ad alopecia è in evidenza che più non si può.
Se mi visitasse Gigli o Marliani, o qualsiasi altro dermatologo tricologo, sono certo non avrebbe dubbi nel predirmi che la mia alopecia in ultima istanza arriverebbe proprio al bordo di quella linea dietro la nuca (pensate a lino banfi rasato, che invece di essere completamente calvo nelle zone di vertice, frontale e corona, abbia la zona, escluse le tempie, ricoperta di capelli miniaturizzati).
E invece no, o almeno non è così certo.
Mio padre pur essendo quasi calvo sopra ancora ha dei capelli nella zona vertice, almeno dall'ultima volta che l'ho visto (5 anni fa, ma non credo la situazione tricologica cambi di molto dopo i 50 anni); da parte di mia madre, praticamente tutti i maschi hanno il medesimo problema, diradamento, che però non arriva neppure in età avanzata alla calvizie integrale nel vertice e corona. Mio nonno materno, dalle foto che ho, a 60 anni aveva ancora i capelli apposto a parte la stempiatura che credo sia fisiologica di famiglia.
Quindi quello che affermo è: non diamo le cose per scontate, in nessun caso.
Poi, secondo voi con i capelli così corti (1 mm), è possibile mettere le microfibre per mascherare il diradamento dovuto non tanto a grande diminuzione dei capelli come numero, ma come qualità?
Potrei fare la prova, ma non