Beh, Yuza sono le tecniche di meditazione più comuni, non è che siano niente di nuovo.
Lo Yoga può anche andare bene, così come altre discipline orientali, ma anche qui da noi i monaci con la preghiera e il lavoro (Ora et labora) non sono mai stati da meno.
Io le trovo un po' robotizzanti e disumanizzanti, non ne sento la necessità, ma molti con queste tecniche si sentono meglio, più sicuri, con il controllo di sè e del mondo esterno, forse anche superiori a quelli che vagano con la mente e non si concentrano continuamente su un compito.
A me piace vagare con la mente sin da quando ero piccolo, pertanto quando mi è capitato che me le spiegassero o che le applicassi non mi sono trovato a mio agio e le ho avvertite come contrarie alla mia spontaneità e quindi alla mia natura.
Solo fantasticando ho avuto pensieri stupendi, li preferisco al flow[
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Diciamo che per la creatività la fantasia è necessaria, poi per realizzare ciò che si è escogitato, serve la disciplina e la costanza e quindi diventano utili concentrazione e impegno. Però se ti innamori di una tua idea non c'è bisogno di particolari tecniche, perché troverai ugualmente le energie dentro di te per realizzarla.[
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Ciao.
MA - r l i n