qual'è lo scopo della vita?

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
3
1,415
Buongiorno a tutti, apro questa discussione che potrebbe dal titolo essere fraintesa. Queste non sono le parole di un depresso ma di un credente infatti questa frase nasce da una mia domanda ad un sacerdote missionario per anni all'estero che reputo un vero santo in terra.

Un giorno avendo nella mia vita provato molti piaceri (credo di aver avuto una vita interessante, ho viaggiato, avuto belle donne, mi reputo piacente, ho avuto moto, auto e divertimenti vari anche se la mia vita è stata contornata da grandi sofferenze soprattutto nella infanzia e adolescenza) e queste mi hanno segnato anche nella vita adulta. (Preciso che non sono un ricco sfondato ma una persona abbastanza nella media).

Giunto in età adulta un giorno ho iniziato a chiedermi cosa ci campassi a fare? Per divertirmi? Per curare in modo maniacale l'aspetto estetico? Per cercare un successo nella vita?

A questi miei interrogativi quel sant'uomo ha risposto in modo molto semplice: figliuolo siamo nati per l'infinito ed è normale che nulla di terreno possa realmente renderci felici e soddisfatti.

Come essere umano sono fatto di carne ed ossa, devo nutrirmi, ho dei desideri per l'altro sesso, mi piace vivere decentemente e non riesco ad avere una visione della vita come S. Francesco o S. Agostino capaci di mollare tutto per darsi completamente a Dio ma dentro di me col tempo sta nascendo un distacco dalle cose materiali.

Vi pongo pertanto la stessa domanda: voi cosa ci campate a fare? Vi interrogate mai su cosa cercate dalla vita e se siete realmente soddisfatti?
 

vidaloca

Utente
7 Aprile 2014
702
1
265
Bel post veramente, io me lo Pongo spesso questo quesito come te , sono anche io nato in una condizione familiare buona dove tutto quello che è materiale e che si può avere con il Dio denaro ho avuto , da qualche anno a questa parte dopo svariate sofferenze e mali mi sono reso conto che il piacere di avere una bella casa , la moto , una bella donna ( ma frivola ), un buon lavoro pagato ,è tutto passato in secondo piano mi rendo conto di come l unics cosa veramente importante nella nostra vita è quello di andsre alla continua ricerca di qualcosa di nuovo che possa apportare esperienza ed un senso ad un qualcosa che nel corso degli anni nessuno e mai riuscito a dar un senso . Penso che fino ad oggi l unics cosa che veramente più mi è a cuore è i sorrisi e le carezze dei miei nonni che non ci sono più , quelle carezze e quei sorrisi sinceri sono svaniti con loro ,le carexze ed i baci ricevuti in seuguito sono solo stati baci e carezze meschini vivo per l amore dei miei genitori che mi hanno messo al mondo ... per mio canto ora sono alla ricerca della vera anima gemella,qualcuno chd rispecchi tutte le nostre insicurezze ma che nonostante tutto sia migliore di noi .siamo nati imperfetti con la consapevolezza della perfezione purtroppo, per questo cerchiamo sempre di migliorare e crescere sotto ogni profilo . Non tutti comunque penso che abbiano l opportunità di sperimentare il senso della vita e coglierne i suoi frutti giorno dopo senza guardare al passato con rancore e cattiveria , mi rendo conto che esistono persone vuote senza ne anima ne spirito , Sono solo un guscio vuoto fatto di apparenza , ipocrisia e cattiveria . Quello che più mi spaventa ora è la paura di non poter trovare qualcuno che sia come me .il senso della vita per me é L amore verso se stessi gli altri e verso quello che ci è più prezioso , la natura ... scusate ma non ho controllato la punteggiatura ave do scritto di corsa .
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
505
0
265
Invece io ti pongo un'altra domanda:
è meglio vivere complessati a causa di un ipotetico giudizio post-mortem oppure fregarsene e provare dunque invidia, rancore ed essere maligni con il prossimo? Certe volte vorrei ridere degli altri, umiliarli, vorrei vendicarmi eppure sono sempre in ansia e con il nervoso, penso che se mi comporto in un certo modo verrò giudicato e tutto tornerà indietro. Per esempio, penso che se mi comporto male con gli altri si attiverà l'aga e perderò i capelli e sono sempre stressato per questo.
 

vidaloca

Utente
7 Aprile 2014
702
1
265
C.Leopoldo ha scritto:
Invece io ti pongo un'altra domanda:
è meglio vivere complessati a causa di un ipotetico giudizio post-mortem oppure fregarsene e provare dunque invidia, rancore ed essere maligni con il prossimo? Certe volte vorrei ridere degli altri, umiliarli, vorrei vendicarmi eppure sono sempre in ansia e con il nervoso, penso che se mi comporto in un certo modo verrò giudicato e tutto tornerà indietro. Per esempio, penso che se mi comporto male con gli altri si attiverà l'aga e perderò i capelli e sono sempre stressato per questo.


Si chiama karma e fai bene ad averne rispetto , il principio naturale della terra oltre che in fisica è che ad ogni azione ne corrisponde un azione uguale e contraria !
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
505
0
265
Si ma ormai ho le palle piene! Non dormo bene! Ho le palle e un pene! Il mio sistema nervoso è ridotto a uno stato pietoso! Io di notte non dormo più! Io dagli occhi vedo blu!
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
3
1,415
VidaLoca ha scritto:
il senso della vita per me é L amore verso se stessi gli altri e verso quello che ci è più prezioso , la natura ... scusate ma non ho controllato la punteggiatura ave do scritto di corsa .


E l'amore per Dio? Per la Fede? Non pensi che dovremmo cercare di guadagnarci un posto lassù quando tutto questo sarà finito? Perché se quel Lassù (riferito al Paradiso) non esistesse sarebbe una gran crudeltà verso tutti coloro che hanno solo sofferto rispetto a coloro che nella vita sono stati fortunati.

Mi ritrovo con l'amore per la natura (motivo dei miei interventi critici sulla deforestazione da olio di palma nella sezione Integratori del forum), ma sulla terra per come la vedo io siamo solo degli ospiti di passaggio, non è detto che dobbiamo incontrare l'anima gemella e credo che la ns esperienza terrena sia solo un puntino in una vita infinita.

Chiaramente chi non è credente avrà una visione diversa.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
3
1,415
C.Leopoldo ha scritto:
Invece io ti pongo un'altra domanda:
è meglio vivere complessati a causa di un ipotetico giudizio post-mortem oppure fregarsene e provare dunque invidia, rancore ed essere maligni con il prossimo? Certe volte vorrei ridere degli altri, umiliarli, vorrei vendicarmi


La vendetta, la cattiveria, l'invidia etc. sono tutti sentimenti negativi che si rifletteranno sempre contro di te. Prova a pregare, a cercare Dio invece che riflettere sempre sui tuoi complessi, almeno prova, prova a cambiare ed esci da questa schiavitù che traspare nei tuoi interventi.
 

foxtr•t

Utente
13 Aprile 2012
490
1
265
L'argomento è un attimino profondo, provo a dire la mia sperando di non essere banale. Per me la risposta è la domanda stessa: la vita ha senso, cioè funziona, proprio perché viviamo perennemente nel dubbio e non abbiamo idea di quale sia il suo vero scopo o se ci sia proprio una scopo. Non riesco ad immaginarmela altrimenti, come se nascessimo col libretto di istruzioni e sapessimo esattamente quello che dobbiamo fare. Stesso discorso per l'aldilà, se sapessimo con assoluta certezza che dopo la morte ci sia qualcosa, esattamente come sappiamo che dopo il 2 c'è il 3, a quel punto la nostra esistenza diventerebbe semplicemente insensata. Tutte le scelte che facciamo non avrebbero significato, è la condizione di eterno dubbio a rendere significative le nostre azioni, specie quando scegliamo tra bene e male.
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
505
0
265
De Rossi ha scritto:
C.Leopoldo ha scritto:
Invece io ti pongo un'altra domanda:
è meglio vivere complessati a causa di un ipotetico giudizio post-mortem oppure fregarsene e provare dunque invidia, rancore ed essere maligni con il prossimo? Certe volte vorrei ridere degli altri, umiliarli, vorrei vendicarmi


La vendetta, la cattiveria, l'invidia etc. sono tutti sentimenti negativi che si rifletteranno sempre contro di te. Prova a pregare, a cercare Dio invece che riflettere sempre sui tuoi complessi, almeno prova, prova a cambiare ed esci da questa schiavitù che traspare nei tuoi interventi.

Non hai capito. È proprio la psicosi che ci sia qualcuno a giudicarmi a rendermi così, sempre frustrato, sempre nervoso. Non posso nemmeno pensare di essere invidioso che giá mi sento male ma è nella natura umana provare questi sentimenti, non posso farci niente e allora mi sento male, mi sento un mostro. Come quando bestemmi e dopo ti penti, sempre lì a pentirti, a stare male con l'ansia. Non è meglio vivere senza Dio?
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
505
0
265
foxtròt ha scritto:
L'argomento è un attimino profondo, provo a dire la mia sperando di non essere banale. Per me la risposta è la domanda stessa: la vita ha senso, cioè funziona, proprio perché viviamo perennemente nel dubbio e non abbiamo idea di quale sia il suo vero scopo o se ci sia proprio una scopo. Non riesco ad immaginarmela altrimenti, come se nascessimo col libretto di istruzioni e sapessimo esattamente quello che dobbiamo fare. Stesso discorso per l'aldilà, se sapessimo con assoluta certezza che dopo la morte ci sia qualcosa, esattamente come sappiamo che dopo il 2 c'è il 3, a quel punto la nostra esistenza diventerebbe semplicemente insensata. Tutte le scelte che facciamo non avrebbero significato, è la condizione di eterno dubbio a rendere significative le nostre azioni, specie quando scegliamo tra bene e male.

Non è vero. Se sapessi che dopo la morte c'è qualcosa, subito dopo dovrei fare i conti con la realtà in cui sono confinato. Penserei: si vabeh, ma adesso devo vivere qui, cosa faccio? Sto fermo e aspetto di morire? No, scopro l'Universo, giro, vivo.
 

vidaloca

Utente
7 Aprile 2014
702
1
265
De Rossi ha scritto:
VidaLoca ha scritto:
il senso della vita per me é L amore verso se stessi gli altri e verso quello che ci è più prezioso , la natura ... scusate ma non ho controllato la punteggiatura ave do scritto di corsa .


E l'amore per Dio? Per la Fede? Non pensi che dovremmo cercare di guadagnarci un posto lassù quando tutto questo sarà finito? Perché se quel Lassù (riferito al Paradiso) non esistesse sarebbe una gran crudeltà verso tutti coloro che hanno solo sofferto rispetto a coloro che nella vita sono stati fortunati.



Mi ritrovo con l'amore per la natura (motivo dei miei interventi critici sulla deforestazione da olio di palma nella sezione Integratori del forum), ma sulla terra per come la vedo io siamo solo degli ospiti di passaggio, non è detto che dobbiamo incontrare l'anima gemella e credo che la ns esperienza terrena sia solo un puntino in una vita infinita.

Chiaramente chi non è credente avrà una visione diversa.


Credo in qualcosa di superiore prrché ho avuto prova di sperimentare l amore extraterreno che ci circonda se solo lo cercassimo , anche se non ho una religione a cui fare affidamento . Sono nato ed avevo una medaglietta regalatami che rappresentava un cuore un ancora ed una Croce senza saperlo fino a quando 20 anni dopo mi sono tatuato rispettivamente i tre simboli fede speranza e carità mia madre vedendolo è rimasta colpita e mi disse della medaglietta regalatami , così quabdo mi scordo di essere una creatura nata a terra con la vista al cielo guardo il tatoo l unico fatto perché ha un vero significato profondo nella mia vita che mi ha fstto diventare quello che sono ora .
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
505
0
265
Penso sia dovuto alla coscienza cosmica o coscienza collettiva (connessione tra le menti, è una moderna teoria neurologica). Non c'è nulla di ultraterreno. Oppure è solo una coincidenza.
 

wolfang

Utente
17 Agosto 2015
66
0
65
Non sono religioso, ma in questa vita esiste qualcosa di superiore all'uomo: la natura. L'uomo ha sempre provato a domarla, ma i terremoti, gli uragani e altri cataclismi hanno sempre avuto la meglio.
Credo inoltre, che il destino di ogni uomo sia stato già scritto prima della sua nascita, e lo scopo di ognuno di noi è proprio capire quale sarà questo destino, vivendo ogni piccolo momento di questa vita che ci è stata concessa da mamma e papà.
Credo anch'io nel Karma: molte persone che mi hanno fatto del male, alla fine ne hanno pagato le conseguenze, stessa cosa le ho pagate io quando ho fatto del male a qualcuno.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
3
1,415
foxtròt ha scritto:
Non riesco ad immaginarmela altrimenti, come se nascessimo col libretto di istruzioni e sapessimo esattamente quello che dobbiamo fare.

Sono d'accordo, dico solo che molta gente si concentra troppo sul Al di qua vivendo una vita spesso troppo materiale e poco spirituale.
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
505
0
265
De Rossi ha scritto:
foxtròt ha scritto:
Non riesco ad immaginarmela altrimenti, come se nascessimo col libretto di istruzioni e sapessimo esattamente quello che dobbiamo fare.

Sono d'accordo, dico solo che molta gente si concentra troppo sul Al di qua vivendo una vita spesso troppo materiale e poco spirituale.

De Rossi ma tu sei l'emblema della materialitá. Bisogna porsi domande e l'unica risposta possibile alle questioni metafisiche è l'agnosticismo.
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
505
0
265
Wolfang ha scritto:
Non sono religioso, ma in questa vita esiste qualcosa di superiore all'uomo: la natura. L'uomo ha sempre provato a domarla, ma i terremoti, gli uragani e altri cataclismi hanno sempre avuto la meglio.
Credo inoltre, che il destino di ogni uomo sia stato già scritto prima della sua nascita, e lo scopo di ognuno di noi è proprio capire quale sarà questo destino, vivendo ogni piccolo momento di questa vita che ci è stata concessa da mamma e papà.
Credo anch'io nel Karma: molte persone che mi hanno fatto del male, alla fine ne hanno pagato le conseguenze, stessa cosa le ho pagate io quando ho fatto del male a qualcuno.


Non hai pagato nulla. La probabilità che a qualcuno accada qualcosa di male è altissima.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
3
1,415
C.Leopoldo ha scritto:

De Rossi ma tu sei l'emblema della materialitá. Bisogna porsi domande e l'unica risposta possibile alle questioni metafisiche è l'agnosticismo.


Io sono l'esatto contrario della materialità e non puoi giudicarmi conoscendomi su un forum per ciò che leggi (e che male interpreti). Non vedo inoltre dopo i discorsi che ho fatto come possa essere l'emblema della materialità: credo in primis nello spirito e poi nel corpo, non amo il lusso sfrenato, l'ostentazione e il fare della vita moderna, non frequento ristoranti, locali, non ho un'auto di lusso, non vado in hotel a 5 stelle, non bevo vini pregiati o champagne, non vesto griffato.

In cosa dovrei essere materiale? E cosa è l'agnosticismo se non una scusa per non avere sensi di colpa? (tanto non ci sarà nessuno che giudica).

Ravvediti miscredente che Dio ti guarda!
 

golden_bough

Utente
14 Giugno 2009
241
0
165
Riassumendo le parole di alcuni maestri mi vien da dire che Tuttavia la natura è fedele a se stessa, mentre per l'uomo è l'opposto e cioè sembra essere l'unico essere vivente a cui spesso la sua condizione non gli è sempre congeniale.
Vorrei aggiungere che se esiste il karma questo non ha natura di carattere esclusivo ma piuttosto ragionevolmente si inserisce in un programma piú ampio nel quale puó trovare posto. Ma non credo che la sua radice sia di natura impositiva o di carattere esclusivamente debitoria.