Sicuramente in molti avranno visionato il servizio della iena Luigi Pelazza su una particolare (e molto!!) iniziativa imprenditoriale sorta a Praga: un ragazzo ha messo in piedi un vasto night club nel quale i clienti possono recarsi a fare sesso gratuitamente. I frequentatori del locale hanno la possibilità di scegliere tra le prostitue messe a disposizione previa firma di una liberatoria stravagante: tutto ciò che fanno all'interno del locale, infatti, sarà ripreso con minuzia di particolari da decine di telecamere connesse in diretta all'apposito sito porno a pagamento.
Il cliente diventa quindi attore, mentre il guardone diventa il vero cliente pagante: grazie ai numerosi abbonati (in crescita esponenziale..) al sito, si parla di guadagni intorno a 1.800.000 euro mensili!!
Premettendo che si tratta di un'iniziativa è del tutto legale, il problema è che nel servizio si è fatto il nome del locale, del sito al quale collegarsi, delle tariffe mensili e di quelle speciali a ore. Si è mostrata la merce in vendita e spezzoni di filmati porno che a Pelazza parevano spot improvvisati...Il tutto è andato in onda in fascia protetta, nel consueto orario che le Iene dedicano al sesso; ma era veramente necessario dire il nome del sito e del locale? Quanta pubblicità, spero gratuita, avrà portato un servizio del genere?
Come mai Le Iene, sempre pronte a mascherare con pallini sfuocati nomi di persone e di società, sono cadute in un errore così grossolano?
Pubblicità occulta? Ingenuo inciampo?
P.S. Il commento più in voga al bar sotto casa: Quanno partimo???[]
Il cliente diventa quindi attore, mentre il guardone diventa il vero cliente pagante: grazie ai numerosi abbonati (in crescita esponenziale..) al sito, si parla di guadagni intorno a 1.800.000 euro mensili!!
Premettendo che si tratta di un'iniziativa è del tutto legale, il problema è che nel servizio si è fatto il nome del locale, del sito al quale collegarsi, delle tariffe mensili e di quelle speciali a ore. Si è mostrata la merce in vendita e spezzoni di filmati porno che a Pelazza parevano spot improvvisati...Il tutto è andato in onda in fascia protetta, nel consueto orario che le Iene dedicano al sesso; ma era veramente necessario dire il nome del sito e del locale? Quanta pubblicità, spero gratuita, avrà portato un servizio del genere?
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