x Cleo: resto felice...ero ormai preoccupata!!![ov]
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Una novità dalla germania
Il trattamento della psoriasi varia a secondo della tipologia clinica, della sede e dell’estensione delle lesioni, dell’età del paziente e dalla storia naturale della malattia. Durante la mia pratica medica ambulatoriale, ho prescritto i trattamenti maggiormente diffusi, ma non sempre i risultati sono stati soddisfacenti. Qualche tempo fa, in maniera del tutto occasionale, un collega mi racconta di aver letto sul Journal of the American Psoriasis Association la storia di un farmacista svedese la cui famiglia era tutta affetta da questa malattia di aver messo a punto insieme a un produttore farmaceutico tedesco, anch’egli malato di psoriasi, una formula tradizionale a base di estratti naturali e senza cortisone, rivelatasi molto efficace. L’ingrediente principale di questo cosmetico è rappresentato dall’estratto della corteccia e dalla spremitura dei semi di un albero indiano chiamato neem. I principi attivi dell’olio di questa pianta sarebbero utilizzati dal 1500 a.C. e solo da qualche anno sarebbero stati riscoperti per essere utilizzati nelle più svariate affezioni cutanee. Prendo informazioni e vengo a sapere che in Gran Bretagna e in Germania il prodotto che commercialmente si chiama PS-98 Skin Care, è risultato efficace nell’alleviare sintomi come il prurito, l’arrossamento e la desquamazione presenti in psoriasi, dermatiti atopiche, dermatiti seborroiche e neurodermatiti. In qualità di medico, pur contravvenendo ai presupposti dell’attuale scienza medica di tipica impostazione Newtoniana, meccanicistica e tendente a quantificare solo ciò che è direttamente commensurabile e tangibile e ritenendo che la gestione del singolo caso difficile spesso risenta più di un approccio empirico basato su tentativi e errori, che non sull’applicazione ceca dei risultati di rigorosi studi in doppio cieco, ho deciso di utilizzare il PS-98 Skin Care in varie forme di psoriasi. Già dopo sette giorni sono stati evidenti gli effetti positivi del trattamento e dopo circa quattro settimane la maggior parte delle lesioni erano notevolmente migliorate o scomparse.
(Dott. Salvatore Chimenti, Specialista Medicina Interna, Bari)