Salve a tutti
vi scrivo del mio caso per avere qualche consiglio da chi è più fruitore della materia. Ho 27 anni (quasi 28) e da circa 2 ho notato di star perdendo i capelli. All'inizio non me ne sono quasi accorto, li portavo abbastanza lunghi e coprendomi la fronte ho perso le prime fasi della caduta iniziale. Inizialmente ho comunque imputato questa caduta ad un altro problema: ho avuto (ed ho ancora) una rotazione del cranio verso sinistra (per errata convergenza oculare non diagnosticata in tenera età). Questo mi ha portato ad assumere una posizione sempre sbagliata, a perdere tonicità muscolare sui muscoli del viso e della testa. Quando mi è stato scoperto questo problema ho iniziato terapie varie (osteopata, gnatologo, posturologo, oculista) e sto rimettendo la situazione a posto: nel risolvere questo problema mi sono accorto di aver perso completamente la sensibilità del cuio capelluto e di avere uno strato come di sporicizia sullo stesso (il mio medico di famiglia, uno di quelli come ne sono rimasti pochi, mi ha detto che ciò è molto probabilmente dovuto a cellule morte accumulatesi con il cattivo utilizzo dei muscoli cranici in un qualcosa di simile che accade quando viene ingessato un arto e non si utilizzano i muscoli per tanto tempo). Oggi le cose vanno leggermente meglio ma permane questo strato simil-forforeo attaccato alla pelle che sembra quasi soffocare i capelli. Quando mi sono accorto di perderli ho dato la colpa ha questo stato di cose, anche perchè ho visto mio fratello (di 3 anni più giovane) che oltre ad averli iniziati a perdere 3 anni prima di me, li perde molto più velocemente.
Comunque sono andato da un dermatologo che mi ha fatto fare degli esami del sangue e prescitto un inutile integratore che ho lasciato dopo la prima scatola. Non mi aveva convinto e sono andato da un secondo a cui ho portato gli esami: nessun problema ormonale, esami perfetti e a visita del cuoio capelluto con pull test ha detto che la situazione era buona e che la caduta molto leggera era forse legata a stress dato da condizioni più generali. Ha comunque optato per uno shampoo all'ortica di erboristeria e per minoxidil 2%. Per 4-5 mesi la cosa ha sembrato funzionare, sono usciti nuovi capellisulle tempie e la parte frontale, cosa che si è poi arrestata per un mese dove non è più successo nulla ed ho quindi deciso di interromperne l'assunzione. Ho visto inoltre che potendo fare confronti con mio fratello, mentre lui li perde molto velocemente nel davanti, li mantiene folti sul resto del capo mentre io li perdo più lentamente sul davanti ma si sfoltiscono sulla testa.
Mi sono chiaramente convinto di soffrire di aga: in famiglia mio nonno materno è calvo (erano 6 fratelli maschi, 3 sono calvi 3 hanno mantenuto i capelli). Mio zio materno è calvo. Mio fratello più grande è rimasto calvo a 22 (li ha iniziati a perdere a 18). Io credevo di salvarmi, ma non mi salverò: la mia calvizia è probabilmente solo un po' più lenta. Da parte paterna invece, mio nonno in scala Norwood era tra il 4 e il 5, ma a quasi 70 anni ne conservava una buona striscia sul capo, mentre mio padre a 56 anni li aveva tutti e non li ha persi neanche con la chemio.
Ora (e mi scuso per il lungo post, ma era per provare a chiarire tutto) vorrei alcuni consigli su come comportarmi e qualche indicazione di tricologi bravi e seri a Latina e/o dintorni. Inoltre avendo una mia ripulsa per finasteride (che comunque cercherò di non escludere a priori) mi interessava sapere se la serenoa da risultati e se posso acquistarla in farmacia senza ricetta medica.
vi scrivo del mio caso per avere qualche consiglio da chi è più fruitore della materia. Ho 27 anni (quasi 28) e da circa 2 ho notato di star perdendo i capelli. All'inizio non me ne sono quasi accorto, li portavo abbastanza lunghi e coprendomi la fronte ho perso le prime fasi della caduta iniziale. Inizialmente ho comunque imputato questa caduta ad un altro problema: ho avuto (ed ho ancora) una rotazione del cranio verso sinistra (per errata convergenza oculare non diagnosticata in tenera età). Questo mi ha portato ad assumere una posizione sempre sbagliata, a perdere tonicità muscolare sui muscoli del viso e della testa. Quando mi è stato scoperto questo problema ho iniziato terapie varie (osteopata, gnatologo, posturologo, oculista) e sto rimettendo la situazione a posto: nel risolvere questo problema mi sono accorto di aver perso completamente la sensibilità del cuio capelluto e di avere uno strato come di sporicizia sullo stesso (il mio medico di famiglia, uno di quelli come ne sono rimasti pochi, mi ha detto che ciò è molto probabilmente dovuto a cellule morte accumulatesi con il cattivo utilizzo dei muscoli cranici in un qualcosa di simile che accade quando viene ingessato un arto e non si utilizzano i muscoli per tanto tempo). Oggi le cose vanno leggermente meglio ma permane questo strato simil-forforeo attaccato alla pelle che sembra quasi soffocare i capelli. Quando mi sono accorto di perderli ho dato la colpa ha questo stato di cose, anche perchè ho visto mio fratello (di 3 anni più giovane) che oltre ad averli iniziati a perdere 3 anni prima di me, li perde molto più velocemente.
Comunque sono andato da un dermatologo che mi ha fatto fare degli esami del sangue e prescitto un inutile integratore che ho lasciato dopo la prima scatola. Non mi aveva convinto e sono andato da un secondo a cui ho portato gli esami: nessun problema ormonale, esami perfetti e a visita del cuoio capelluto con pull test ha detto che la situazione era buona e che la caduta molto leggera era forse legata a stress dato da condizioni più generali. Ha comunque optato per uno shampoo all'ortica di erboristeria e per minoxidil 2%. Per 4-5 mesi la cosa ha sembrato funzionare, sono usciti nuovi capellisulle tempie e la parte frontale, cosa che si è poi arrestata per un mese dove non è più successo nulla ed ho quindi deciso di interromperne l'assunzione. Ho visto inoltre che potendo fare confronti con mio fratello, mentre lui li perde molto velocemente nel davanti, li mantiene folti sul resto del capo mentre io li perdo più lentamente sul davanti ma si sfoltiscono sulla testa.
Mi sono chiaramente convinto di soffrire di aga: in famiglia mio nonno materno è calvo (erano 6 fratelli maschi, 3 sono calvi 3 hanno mantenuto i capelli). Mio zio materno è calvo. Mio fratello più grande è rimasto calvo a 22 (li ha iniziati a perdere a 18). Io credevo di salvarmi, ma non mi salverò: la mia calvizia è probabilmente solo un po' più lenta. Da parte paterna invece, mio nonno in scala Norwood era tra il 4 e il 5, ma a quasi 70 anni ne conservava una buona striscia sul capo, mentre mio padre a 56 anni li aveva tutti e non li ha persi neanche con la chemio.
Ora (e mi scuso per il lungo post, ma era per provare a chiarire tutto) vorrei alcuni consigli su come comportarmi e qualche indicazione di tricologi bravi e seri a Latina e/o dintorni. Inoltre avendo una mia ripulsa per finasteride (che comunque cercherò di non escludere a priori) mi interessava sapere se la serenoa da risultati e se posso acquistarla in farmacia senza ricetta medica.