Salve, sono un nuovo utente di 22 anni appena iscritto al forum, anche se seguo i vostri post da diverso tempo.
La mia storia è molto semplice: dal 2020 in poi inizio a notare un arretramento dell'attaccatura nelle tempie, soprattutto dopo la crescita dei capelli dovuto al primo lockdown. A posteriori, ricordo che già nel 2019 avevo iniziato a tirare un po' i capelli avanti per "completare" il ciuffo, senza però darci molto peso. Nella mia famiglia, sia materna che paterna, nessuno ha mai avuto problemi con i capelli, anzi. Ho sempre avuto un attaccatura abbastanza alta (ad U per intenderci), ma lungo il "bordo" si è creata una zona di diradamento, soprattutto sul lato destro.
Tra il 2020 e il 2021 la cosa inizia a preoccuparmi, nel giugno 2021 consulto il primo dermatologo: dermatoscopia, diagnosi non pervenuta (comunque per lui niente di grave), ma mi prescrive integratori per diversi mesi (ovviamente con risultati scarsi o nulli), facendo leva su un "indebolimento momentaneo". Che però sembrava riguardare solo le tempie, visto che il resto dei capelli era ed è sempre stato in perfetta salute. Dopo 8/9 mesi, nella primavera del 2022, smetto di andarci, mi sembrava un'inutile perdita di soldi: anche se non c'erano stati grossi peggioramenti, di miglioramenti neanche l'ombra.
Nel frattempo, per tutto il 2022, soprattutto in autunno, rivedo un lento peggioramento (probabilmente non si era mai fermato), quindi prenoto una nuova visita che si svolge due mesi fa, a gennaio: il nuovo dottore afferma di non vedere alcun problema, se non una naturale irregolarità dell'hairline, del tutto fisiologica. Arriva addirittura a dire che secondo lui non solo non sto perdendo i capelli, ma che probabilmente non li perderò mai. La cosa mi fa riflettere perché nella "discussione" teorica che abbiamo avuto riguardo l'AGA subito prima della dermatoscopia aveva esattamente descritto quello che io sto vivendo negli ultimi due anni.
Ora, mi sembra di riconoscere una differenza tra la percezione che hanno i due dottori del mio problema (fino al punto di non considerarlo tale) e quella che ho io, che sto vivendo decisamente male la cosa. Prima di rivolgermi eventualmente ad un terzo dottore, vorrei capire se la situazione è effettivamente così grave come sembra a me o se mi sia semplicemente convinto con il passare del tempo. Vorrei capire se è possibile che le sole tempie arretrino (attraverso diradamento e non allargamento della fronte) in maniera naturale e senza portare alla calvizie.
Al di là della gravità, anche qualora non ci fosse AGA, vorrei comunque provare qualcosa da applicare alle singole tempie per migliorare la situazione.
Allego comunque alcune foto: le prime attuali, tra cui le due scattate dal dermatologo nel mese di gennaio e alcune del mio taglio con cui per il momento riesco (ai miei occhi con crescente difficoltà, ma potrebbe essere una suggestione) a mascherare la cosa; le ultime degli anni scorsi.
Vi ringrazio in anticipo, è una questione a cui tengo molto e farei di tutto per risolvere e/o evitare peggioramenti.
La mia storia è molto semplice: dal 2020 in poi inizio a notare un arretramento dell'attaccatura nelle tempie, soprattutto dopo la crescita dei capelli dovuto al primo lockdown. A posteriori, ricordo che già nel 2019 avevo iniziato a tirare un po' i capelli avanti per "completare" il ciuffo, senza però darci molto peso. Nella mia famiglia, sia materna che paterna, nessuno ha mai avuto problemi con i capelli, anzi. Ho sempre avuto un attaccatura abbastanza alta (ad U per intenderci), ma lungo il "bordo" si è creata una zona di diradamento, soprattutto sul lato destro.
Tra il 2020 e il 2021 la cosa inizia a preoccuparmi, nel giugno 2021 consulto il primo dermatologo: dermatoscopia, diagnosi non pervenuta (comunque per lui niente di grave), ma mi prescrive integratori per diversi mesi (ovviamente con risultati scarsi o nulli), facendo leva su un "indebolimento momentaneo". Che però sembrava riguardare solo le tempie, visto che il resto dei capelli era ed è sempre stato in perfetta salute. Dopo 8/9 mesi, nella primavera del 2022, smetto di andarci, mi sembrava un'inutile perdita di soldi: anche se non c'erano stati grossi peggioramenti, di miglioramenti neanche l'ombra.
Nel frattempo, per tutto il 2022, soprattutto in autunno, rivedo un lento peggioramento (probabilmente non si era mai fermato), quindi prenoto una nuova visita che si svolge due mesi fa, a gennaio: il nuovo dottore afferma di non vedere alcun problema, se non una naturale irregolarità dell'hairline, del tutto fisiologica. Arriva addirittura a dire che secondo lui non solo non sto perdendo i capelli, ma che probabilmente non li perderò mai. La cosa mi fa riflettere perché nella "discussione" teorica che abbiamo avuto riguardo l'AGA subito prima della dermatoscopia aveva esattamente descritto quello che io sto vivendo negli ultimi due anni.
Ora, mi sembra di riconoscere una differenza tra la percezione che hanno i due dottori del mio problema (fino al punto di non considerarlo tale) e quella che ho io, che sto vivendo decisamente male la cosa. Prima di rivolgermi eventualmente ad un terzo dottore, vorrei capire se la situazione è effettivamente così grave come sembra a me o se mi sia semplicemente convinto con il passare del tempo. Vorrei capire se è possibile che le sole tempie arretrino (attraverso diradamento e non allargamento della fronte) in maniera naturale e senza portare alla calvizie.
Al di là della gravità, anche qualora non ci fosse AGA, vorrei comunque provare qualcosa da applicare alle singole tempie per migliorare la situazione.
Allego comunque alcune foto: le prime attuali, tra cui le due scattate dal dermatologo nel mese di gennaio e alcune del mio taglio con cui per il momento riesco (ai miei occhi con crescente difficoltà, ma potrebbe essere una suggestione) a mascherare la cosa; le ultime degli anni scorsi.
Vi ringrazio in anticipo, è una questione a cui tengo molto e farei di tutto per risolvere e/o evitare peggioramenti.
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