Pirandello

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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...Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali.
Han bisogni lor proprii e loro proprie aspirazioni le anime, ci cui il corpo non si dà inteso, quando veda l'impossibilità di soddisfarli e tradurle in atto.
E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d'ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo intervenga.











Luigi Pirandello
Il Fu Mattia Pascal


Adoro quest'autore
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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...Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali.
Han bisogni lor proprii e loro proprie aspirazioni le anime, ci cui il corpo non si dà inteso, quando veda l'impossibilità di soddisfarli e tradurle in atto.
E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d'ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo intervenga.











Luigi Pirandello
Il Fu Mattia Pascal


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brianmay

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6 Giugno 2006
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...Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali.
Han bisogni lor proprii e loro proprie aspirazioni le anime, ci cui il corpo non si dà inteso, quando veda l'impossibilità di soddisfarli e tradurle in atto.
E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d'ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo intervenga.











Luigi Pirandello
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cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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“Ma se è tutto qui il male! Nelle parole! Abbiamo tutti dentro un mondo di cose; ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo d’intenderci, non c’intendiamo mai”

- Sei personaggi in cerca d'autore -

Lo rileggo spesso..è uno degli scritti di Pirandello che più mi piace..
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
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La giara:

- Pezzo da galera! - ruggì allora lo Zirafa. - Chi l'ha fatto il male, io o tu? E devo pagarlo io? Muori di fame là dentro! Vediamo chi la vince!
E se ne andò, per cominciare, Zi' Dima pensò di far festa quella sera coi contadini che, avendo fatto tardi per quello strano accidente, rimanevano a passare la notte in campagna, all'aperto, su l'aja. Uno andò a far le spese in una taverna lì presso. A farlo apposta, c'era una luna che pareva fosse raggiornato.
A una cert'ora don Lollò, andato a dormire, fu svegliato da un baccano d'inferno. S'affacciò a un balcone della cascina, e vide su l'aja, sotto la luna, tanti diavoli; i contadini ubriachi che, presisi per mano, ballavano attorno alla giara. Zi' Dima, là dentro, cantava a squarciagola.
Questa volta non poté più reggere, Don Lollò: si precipitò come un toro infuriato e, prima che quelli avessero tempo di pararlo, con uno spintone mandò a rotolare la giara giù per la costa. Rotolando, accompagnata dalle risa degli ubriachi, la giara andò a spaccarsi contro un olivo.
E la vinse Zi' Dima.



 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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Quella coscienza di se di cui parla Pirandello, quel suo parlare del Sentirsi Vivere, la condanna dell'uomo, il paradosso che entra nella vita reale,e quell'umorismo acre, quel sorriso accennato, mi fanno capire di non essere il solo a pensare certe cose.