Piacere o Piacersi

kenny78

Utente
6 Aprile 2007
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Volevo porre una domanda a tutto il forum!Secondo voi qual è il vero problema quando ci si guarda allo specchio il non piacersi o la paura di non piacere agli altri?Per quanto mi riguarda ci sono giorni che magari guardandomi allo specchio non mi piaccio tanto per questo magari un po l umore ne puo risentire!Per quanto riguarda la paura di non piacere esclusivamente per l aspetto fisico (e per aspetto fisico intendo non solo la testa e i capelli) questo non mi spaventa anche perche le persone che si fermano alle apparenze sono persone superficiali....oltretutto ho la fortuna di avere una grande autostima e questo mi da grande forza in mezzo alla gente e di vivere le varie situazioni con serenita per cui riesco molto spesso a catturare l attenzione delle persone con le varie qualita che so di avere, dalla simpatia ironia ma anche la voglia di fare mille attivita!!Spero che risponderete inmolti almio quesito....ho trovato in questo forum davvero delle persone straordinarie....peccato che l abbia conosciuto da poco
 

giu

Utente
11 Novembre 2004
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Il mio problema è: entrambi.

Già ho i miei dubbi su mille altre cose della vita, ora sento la mia autostima appesa a un capello!! Non mi piaccio con questi capelli, ma coprendo un po' poi me ne frego. Aggiungo il fatto dell'idea di non piacere, perchè pur coprendo, non è che il problema sparisce. Insomma per me un mix bestiale. E ovviamente nn può andare avanti così. Arriverà il momento della svolta, in qualche modo.
Poi il fatto di sentirmi limitata...ad es: non lasciare che qualcuno ti tocchi i capelli, al mare fare il bagno senza bagnarmi la testa...forse anche se fossi completamente sola non mi sentirei a mio agio, quindi deduco che non è solo paura di non piacere agli altri.
Mi rode la questione, e basta.
 

antoxx

Utente
20 Febbraio 2007
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Guarda, se io fossi in spiaggia, da sola, o solo con le persone che sanno del mio problema, me ne fregherei bellamente e starei a mollo e sottacqua tutto il giorno...

Il problema sono gli altri, o più che altro gli occhi degli altri che si soffermano sulle nostre teste.

Se fossi cieca, ad esempio, di sicuro me ne fregherei.

Ma anche su questo aspetto ci si può lavorare.

Quando ero più piccola andavo fuori di testa al solo pensiero che qualcuno potesse vedere le mie chiazze nude, e farsi un'opinione negativa.

Da qualche anno, invece, pur stando sempre attenta a coprire il danno, uscivo da casa con la consapevolezza che qualcuno avrebbe potuto notare qualcosa, ma che erano fatti suoi. Al massimo avrebbe detto: uh, poverina, o uh, che schifo. Più di questo, non mi sarei aspettata. E questo sarei riuscita a sopportarlo.

D'altronde anch'io se vedo uno con una cravatta orribile penso 'oh, che schifo', ma non per questo sono una persona cattiva o insensibile o superficiale...

E quando indosso un qualsiasi capo d'abbigliamento, mi espongo esattamente allo stesso rischio. La differenza è che le cose che indosso le scelgo, quindi almeno a me piacciono, mentre la testa pezzata va al di là della mia volontà. Ma fa parte di me, volente o nolente.

Non so se ho risposto alla tua domanda, comunque penso che il problema grosso sia più che altro la presenza degli altri. Senza il timore del giudizio, le cose andrebbero decisamente più serenamente.

Saluti!

 

girolamo46

Utente
31 Dicembre 2006
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Dal mio punto di vista i discorsi piacersi, piacere,possono essere il primo legato al secondo.Perchè nn credo sia solo x l' estetica, ma è un problema legato molto alla sfera pisicologica. Nel caso specifico (capelli) è una questione molto soggettiva;xkè persone ke pur perdendoli riescono a farsene una ragione continuando a vivere senza fare drammi, altri ke rifiutano nn accettando ke una parte bella di se scompaia.
Io faccio parte di ki avvalora la seconda tesi.
Per me piacersi vuol dire star bene cn se stessi,di conseguenza stai bene cn gli altri.
Ciao.
 
9 Agosto 2006
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Piacersi secondo me è basilare... le cose si valutano attraverso la propria testa e se i nostri criteri di valutazione vengono alterati dalla nostra scarsa stima... tutto assume un significato diverso .
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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decisamente piacersi.

Agli altri piace chi si piace, senza ostentazione, ovviamente.

 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Quoto Girolamo ed aggiungo:qdo una persona ha la stima di sé assai bassa, qualsiasi piccola cosa può diventare un vero dramma che molti non riuscirebbero neppure a capire;ma, che esiste lí come una sorta di paura che non si può sconfiggere perché le ragioni restano nascoste.
Innanzitutto, penso che ogni persona dovrebbe investire in sé stesso, cercando di dare retta alle parole dell'oracolo che diceva che prima dovevamo conoscere a noi stessi. A mio avviso, solo conoscendoci e avendo rispetto per noi stessi,possiamo cercare di comunicare con l'altro senza che l'altro possa rappresentare una minaccia oppure una sorta di essere superiore del quale restiamo succubi.
 

fabricius

Utente
9 Dicembre 2003
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Io credo che valgano entrambi i piaceri.
Credo poco alle cose fatte unicamente per noi stessi.

La vanità permea ogni aspetto di questa società ed è importantissimo essere accettati dagli altri checchè se ne dica.
Quando sono con persone che sanno del mio problema me ne frego altamente.
Quando invece frequento ragazze o amici che ignorano la mia calvizia sono un pò a disagio.
Mi aiuta il K - max.. si, ma quanto prima voglio rasarmi e togliermi questa angoscia.
Non si può vivere una vita nascondendosi.
 

stan

Utente
17 Aprile 2007
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Quoto sopra valgono entrambi!

Fabricius ti consiglio di rasarti, io è anni ormai ke me raso e stò molto meglio [8D]
E poi con il k-max stai sempre con la paranoia ke qualcuno te sgami e campi male, dai un tajo netto fidete [cc]