La ricerca la sta portando avanti la specialista Antonella Tosti: Stiamo lavoriamo su cellule staminali e su modelli animali per una nuova forma di alopecia che ha la portata di una epidemia nel mondo. Ne soffrono molto i cinesi, i sudafricani ma anche gli americani e gli europei, Italia inclusa. Si tratta della alopecia fibrosante frontale, o frontal fibrosing alopecia, un'alopecia cicatriziale che provoca una progressiva recessione dell'attaccatura dei capelli ma anche la caduta delle sopracciglia e i peli corporei. Colpisce soprattutto le donne in menopausa e stiamo osservando correlazioni fra ambiente e alimentazione. La diossina, composto tossico che persiste nell'ambiente, potrebbe essere una delle cause. Si riscontra, infine, anche dopo procedure estetiche, come il lifting. La terapia impiegata in questo momento per frenarla è la somministrazione di un farmaco per la cura del diabete ma stiamo cercando altre soluzioni. Tra l’altro, la Tosti, proprio in questi giorni, sta discutendo di terapie innovative dei capelli a Capri, in occasione del congresso internazionale 'Hair-nail and antiaging', con il patrocinio dell'Associazione donne dermatologhe Italia.