Premetto che non sono nè un medico, nè un biologo, nè esperto di qualsivoglia forma di studi bioingegneristico-chimici-anatomici e potrei sparare una castroneria. Mi chiedevo se non fosse una soluzione valida e magari con meno sides provare ad iniettare periodicamente delle bassissime quantità di antiandrogeni tipo finasteride veicolati/ contenuti in nanofosfolipidi che vanno a disciogliersi e legarsi direttamente nei follicoli.
Non sò se mi sono spiegato, ma non c'è nessuno studio in merito?
Non sò se mi sono spiegato, ma non c'è nessuno studio in merito?