Per il dr. Gigli e per tutti: antiossidanti e cap.

alessandra81

Utente
16 Luglio 2007
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Mi domandavo fino a che punto gli antiossidanti potessero essere utili per i capelli. A quanto ho capito antiossidanti sarebbero largamente anti-proliferativi (cioè contro la proliferazione cellulare), mentre per la calvizie, limitatamente ai cheratinociti, insomma alle cellule coinvolte nel ciclo dei capelli, la proliferazione sarebbe indicata. Quindi gli antiossidanti non fanno bene?

 

alessandra81

Utente
16 Luglio 2007
55
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Mi domandavo fino a che punto gli antiossidanti potessero essere utili per i capelli. A quanto ho capito antiossidanti sarebbero largamente anti-proliferativi (cioè contro la proliferazione cellulare), mentre per la calvizie, limitatamente ai cheratinociti, insomma alle cellule coinvolte nel ciclo dei capelli, la proliferazione sarebbe indicata. Quindi gli antiossidanti non fanno bene?

 

alessandra81

Utente
16 Luglio 2007
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Mi domandavo fino a che punto gli antiossidanti potessero essere utili per i capelli. A quanto ho capito antiossidanti sarebbero largamente anti-proliferativi (cioè contro la proliferazione cellulare), mentre per la calvizie, limitatamente ai cheratinociti, insomma alle cellule coinvolte nel ciclo dei capelli, la proliferazione sarebbe indicata. Quindi gli antiossidanti non fanno bene?

 

tisch

Utente
1 Aprile 2007
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non sono le proprietà antiossidanti che possono far bene, ma quelle di inibizione dell'alfa reduttasi (almeno per chi ha problemi di caduta).ad es. le catechine del the verde si sono dimostrate capaci di inibire l'alfa reduttasi di tipo I
 

dr_paolo gigli

Moderatore
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16 Marzo 2003
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gli antiossidanti rappresentano un complemeto ala terapia di base niente di piu', danni non ne fanno di sicuro.
saluti
 

dondon

Utente
22 Giugno 2004
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415
secondo me possono migliorare e stabilizzare il lavoro cellulare pero il problema e che piu passa il tempo piu avresti bisogno di aumentare le quantita necessarie al problema quindi andrebbero ben selezionati sopratutto da medici esperti....
 

romano

Utente
11 Agosto 2007
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Secondo me bisognerebbe per prima cosa ricercare gli alimenti che contengono le sostanze che cerchi.....possibilmente biologici, anche perche' il corpo assorbe i nutrimenti dal cibo.il pastigliaggio fa un po piu' fatica. ciao
 

alessandra81

Utente
16 Luglio 2007
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Ma dunque dottore non è scientificamente fondata l'obiezione che gli antiossidanti (tipo il rigen plus) sfavoriscono la proliferazione dei cheratinociti?
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Alessandra81
Ma dunque dottore non è scientificamente fondata l'obiezione che gli antiossidanti (tipo il rigen plus) sfavoriscono la proliferazione dei cheratinociti?


Escluderei un blocco della crescita da parte dei polifenoli ad esempio. L'epigallocathechingallato, il maggior composto fenolico del té verde, ha una azione antiproliferativa sulle cellule tumorali, ma ha l'effetto inverso sui keratinociti. Poi antiossidanti puri non esistono, le molecole antiossidanti hanno un effetto biologico ben più complesso.
(antiradicalico, antiipercolesterolemico, anticanceroso, antiglicativo, antimutageno, antifibrotico, per non parlare di inibizione su alcuni fattori trascrizionali come lo stesso recettore androgeno che è inibito dalla silimarina che è un noto antiossidante....). Per avere un'idea dell'azione biologica di alcuni nutraceutici consultate wikipedia, pubmed o altro...

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/e...ez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
6,223
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Citazione:Messaggio inserito da Alessandra81
Julien, il rigen plus che effetto ha sui cheratinociti (se ce l'ha)?


cosa contiene esattamente? GLA (olio di oenotera), reveratrolo astaxanthina e vitamina E? Il GLA è un noto inibitore non steroideo e non competitivo della 5 alpha reduttasi, il resveratrolo ha tutta una serie di effetti per cui si è ipotizzato possa essere utile ai capelli (andate a cercare il post in cui ne ho parlato con marlin).a L'astaxatnhina sembra potenziare l'effetto del Permixon e da sola sembra anch'essa svolgere una azione inibitoria dei confronti dell'enzima 5AR. La vitamina E serve per poteggere soprattutto dalla perosiidazione lipidica delle membrane cellulari, che sono tanto più esposte quanto più sono maggiori gli acidi grassi polinsaturi che la costituiscono.