Pecoraro Scanio e la munnezza a Napoli

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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In questi giorni stà nuovamente tornando alla ribalta il problema dell'immondizia a Napoli e dintorni....anzi....definirlo un problema credo sia inappropriato, poichè i problemi sono altra cosa.

Questo è un fenomeno legato ad una cultura pervasa dall'inerzia, dalla mancanza di volontà, dal degrado sociale in cui la criminalità organizzata trova terreno fertile per attecchire in quella specifica area geografica del paese.

Perdonate l'indignazione e perdonate anche il mio modo di generalizzare.....purtroppo mi vergogno al solo pensiero che i filmati dei cumuli di rifiuti abbandonati per strada in Campania possano fare il giro del mondo ed offrire un immagine distorta del nostro paese per colpa di una parte della popolazione e dei suoi amministratori locali i quali, dopo decenni di politiche di assistenzialismo drogato e valanghe di denaro sperperato nel tentativo di un vano rilancio, si trovano inesorabilmente in una condizione inaccettabile sotto il profilo sociale ed economico rispetto agli standard delle collettività europee più progredite.

A tal proposito non ho sentito ancora nessun commento o presa di posizione da parte di Alfonso Pecoraro Scanio il quale, oltre ad essere ministro dell'ambiente della Repubblica Italiana, è anche un napoletano.

Ricordo la forza e l'impegno con cui Pecoraro Scanio, quando era all'opposizione, si batteva e sbraitava contro gli abusi ambientali e la scarsa coscienza del nostro paese in tema di ecologia.

Ora...dov'è Pecoraro Scanio e quali provvedimenti intende adottare mentre, seduto sulla poltrona nella stanza dei bottoni del Ministero dell'Ambiente, vede tonnellate di rifiuti marcire per le strade della sua città oppure andare in fiamme con la diossina che si sprigiona nell'aria ?




 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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In questi giorni stà nuovamente tornando alla ribalta il problema dell'immondizia a Napoli e dintorni....anzi....definirlo un problema credo sia inappropriato, poichè i problemi sono altra cosa.

Questo è un fenomeno legato ad una cultura pervasa dall'inerzia, dalla mancanza di volontà, dal degrado sociale in cui la criminalità organizzata trova terreno fertile per attecchire in quella specifica area geografica del paese.

Perdonate l'indignazione e perdonate anche il mio modo di generalizzare.....purtroppo mi vergogno al solo pensiero che i filmati dei cumuli di rifiuti abbandonati per strada in Campania possano fare il giro del mondo ed offrire un immagine distorta del nostro paese per colpa di una parte della popolazione e dei suoi amministratori locali i quali, dopo decenni di politiche di assistenzialismo drogato e valanghe di denaro sperperato nel tentativo di un vano rilancio, si trovano inesorabilmente in una condizione inaccettabile sotto il profilo sociale ed economico rispetto agli standard delle collettività europee più progredite.

A tal proposito non ho sentito ancora nessun commento o presa di posizione da parte di Alfonso Pecoraro Scanio il quale, oltre ad essere ministro dell'ambiente della Repubblica Italiana, è anche un napoletano.

Ricordo la forza e l'impegno con cui Pecoraro Scanio, quando era all'opposizione, si batteva e sbraitava contro gli abusi ambientali e la scarsa coscienza del nostro paese in tema di ecologia.

Ora...dov'è Pecoraro Scanio e quali provvedimenti intende adottare mentre, seduto sulla poltrona nella stanza dei bottoni del Ministero dell'Ambiente, vede tonnellate di rifiuti marcire per le strade della sua città oppure andare in fiamme con la diossina che si sprigiona nell'aria ?




 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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In questi giorni stà nuovamente tornando alla ribalta il problema dell'immondizia a Napoli e dintorni....anzi....definirlo un problema credo sia inappropriato, poichè i problemi sono altra cosa.

Questo è un fenomeno legato ad una cultura pervasa dall'inerzia, dalla mancanza di volontà, dal degrado sociale in cui la criminalità organizzata trova terreno fertile per attecchire in quella specifica area geografica del paese.

Perdonate l'indignazione e perdonate anche il mio modo di generalizzare.....purtroppo mi vergogno al solo pensiero che i filmati dei cumuli di rifiuti abbandonati per strada in Campania possano fare il giro del mondo ed offrire un immagine distorta del nostro paese per colpa di una parte della popolazione e dei suoi amministratori locali i quali, dopo decenni di politiche di assistenzialismo drogato e valanghe di denaro sperperato nel tentativo di un vano rilancio, si trovano inesorabilmente in una condizione inaccettabile sotto il profilo sociale ed economico rispetto agli standard delle collettività europee più progredite.

A tal proposito non ho sentito ancora nessun commento o presa di posizione da parte di Alfonso Pecoraro Scanio il quale, oltre ad essere ministro dell'ambiente della Repubblica Italiana, è anche un napoletano.

Ricordo la forza e l'impegno con cui Pecoraro Scanio, quando era all'opposizione, si batteva e sbraitava contro gli abusi ambientali e la scarsa coscienza del nostro paese in tema di ecologia.

Ora...dov'è Pecoraro Scanio e quali provvedimenti intende adottare mentre, seduto sulla poltrona nella stanza dei bottoni del Ministero dell'Ambiente, vede tonnellate di rifiuti marcire per le strade della sua città oppure andare in fiamme con la diossina che si sprigiona nell'aria ?




 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
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Non capisco perchè a Napoli non si fanno discariche...
Sono abbastanza stanco di vedere la pattumiera che, alla fine viene portata
all'inceneritore di Dalmine (850 km da Napoli)...
Ma la raccolta differenziata, la fanno solo gli asini????????????????
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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sono stato a napoli per andare a capri e ischia e mi hanno fregato il cellulare (3 anni fa). ho un bel ricordo di quella città che è una vera cartolina col vesuvio e il suo panorama che spazia fino a sorrento, basta andare al corso caracciolo che la fa tutta.

credo che alla base ci siano infiltrazioni e interessi criminali dietro tutta la storia dell'immondizia e pensare che in italia l'immondizia si spende una cifra per spedirla in germania dove ringraziano e la usano come fonte di energia!

gli sprechi italiani sono davero notevoli in questo.

quì c'è un sacerdote, don vittorio che è di napoli. gli chiesi giorni fa a napoli come andava e la sua risposta fu molto triste: è una città perduta.

spesso si dice perchè la gente non si ribella, credo sia lo stesso disorso che vale per il resto del sud attanagliato dalla criminalità ad alto livello. la gente non ha le capacità di ribellarsi, non sono i tempi di masaniello.

ci dovrebbe pensare la politica, quella politica che ha scordato di essere al servizio del cittadino e che pensa solo a mangiare.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Sono quasi vent'anni che governa la sinistra in Campania e non ci saltiamo fuori con sta storia dei rifiuti.... Assessori regionali a 18mila € al mese (fonte LA CASTA) che sono completamente incapaci. C'è un rischio anche concreto di epidemie. Povera Napoli, povera Campania. Meno male che le grandi e capienti braccia di Modena e Reggio Emilia sono pronte ad accogliere le tonnellate di pattume che vengono da giù. Bossi voleva un vallo sotto Firenze, che abbia ragione?
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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non ho mai concepito bossi e la sua politica seppur comprendo il discorso roma ladrona perchè come linea di principio sarebbe giusto che tutta l'italia producesse e pagasse le tasse in modo unanime ma sappiamo tutti che con le tangenti mangiavano più a nord che a sud e a nord come a sud beneficiano dei soldi dell'unione europea.

il problema di fondo è che la politica è strapagata e dovrebbe fare di più.

io lo dico da una vita da napoli a palermo passando per puglia e calabria ci vorrebbe solo l'esercito perchè quella della mafia e della camorra è una guerra che non si può combattere con 4 agenti di polizia e carabinieri.
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da De Rossi
ma sappiamo tutti che con le tangenti mangiavano più a nord che a sud e a nord come a sud beneficiano dei soldi dell'unione europea.


concordo con te sul fatto che tangenti e corruzione siano presenti al Sud come al Nord. Non concordo assolutamente sul fatto che il Nord abbia beneficiato delle sovvenzioni erogate dallo stato e dalla CE in misura maggiore rispetto al Sud.

Bisogna però fare delle distinzioni : al Nord il malcostume della corruzione, sia nell'ambito pubblico che in quello privato, è minore rispetto al Sud, si manitiene su livelli fisiologici ed è comunque legato alle dinamiche di un sistema economico capace di garantire un discreto livello di benessere e di sviluppo.

Al Sud la corruzione ed il malgoverno hanno travalicato ogni limite senza dare in cambio nulla in termini di occupazione, sviluppo, servizi al cittadino. Il tutto accompagnato e favorito da un atteggiamento di inerzia e menefreghismo da parte delle popolazioni locali.

Tornando alla questione dei rifiuti : dopo 14 anni di commissariamento la regione Campania è rimasta ferma al palo,
non è sata in grado di creare un ciclo completo di raccolta e smaltimento e si pone agli ultimi posti nella graduatoria europea.
Al Nord esistono invece realtà funzionali, efficienti ed in alcuni casi di eccellenza come il termovalorizzatore di Brescia, dove attraverso la combustione dei rifiuti si riesce a fornire riscaldamento ed acqua calda alle abitazioni.

Nemmeno io sono leghista ma di fronte a situazioni del genere, anche facendo ricorso a tutta la benevolenza e la comprensione di questo mondo, diventa difficile non dare almeno un briciolo di ragione a Bossi ed i suoi seguaci.

Spiace molto vedere le scene delle discariche a cielo aperto nelle strade di Napoli e dei comuni limitrofi ed è facile immaginare le conseguenze sotto il profilo igienico-sanitario.
Tuttavia, contrariamente a coloro che invocano l'intervento della politica e del governo nazionali, io dico che lo stato centrale non deve assolutamente muovere un dito di fronte ad un problema tale, circoscritto ad una realtà locale definita.
Diventa compito della politica, della società civile e delle istituzioni locali trovare le soluzioni e le risorse necessarie
per uscire dall'emergenza e conformarsi ad un livello accettabile.

La collettività nazionale non può e non deve farsi carico di un problema del genere, la Regione Campania deve cavarsela da sola, il discorso non èlimitato alla sola questione rifiuti.
 

ivobernardini

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20 Agosto 2006
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Come sarebbe a dire lo Stato centrale non deve muovere un dito!?! Guarda che ho visto coi miei occhi in novembre le tonnellate di pattume, la' rischiano il colera, ci sono i topi per le strade! E' uno schifo. Bisogna commissariare la Regione Campania e possibilmente mettere in carcere l'intera Giunta di Bassolino... magari solo per una settimana. Ma scherziamo?
Ne va dell'igiene pubblica, della salute dei bambini napoletani!
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da ivobernardini
Come sarebbe a dire lo Stato centrale non deve muovere un dito!?! Guarda che ho visto coi miei occhi in novembre le tonnellate di pattume, la' rischiano il colera, ci sono i topi per le strade! E' uno schifo. Bisogna commissariare la Regione Campania e possibilmente mettere in carcere l'intera Giunta di Bassolino... magari solo per una settimana. Ma scherziamo?
Ne va dell'igiene pubblica, della salute dei bambini napoletani!


Ivo....il commissariamento è già in vigore da 14 anni !!
Tutta la Camapania ed il mezzogiorno sono ormai in un commissariamento perenne.

Francamente io non ne faccio una questione di giunta Bassolino, la quale ha senz'altro delle innegabili responsabilità.

Questa sroria dei rifiuti si ripresenta periodicamente da anni ed è diventato anche un pretesto per spillare denaro pubblico al governo attraverso la proclamazione dello stato di emergenza (la volta precedente se non erro furono stanziati 80 milioni di euro da Roma).

Deve essere nuovamente lo Stato (ovvero la collettività) a rimetterci i soldi per una vicenda che, di questo passo, non avrà mai fine ???

Dobbiamo mandare l'Esercito a raccogliere la spazzatura dalla strada perchè il comune di Napoli non è in grado di garantire questo servizio ??


Andando avanti di questo passo non si risolve niente.
Tanto a Napoli lo sanno bene che alla fine arriverà l'intervento esterno del governo, il solito assistenzialismo drogato, per tirarli fuori dai guai.

Bisogna spezzare il cordone ombellicale altrimenti non impareranno mai a camminare con le proprie gambe.

Ripeto...si tratta di un problema locale e deve essere risolto dalle amministrazioni locali, diversamente non può essere.

Anche la società civile locale deve fare la sua parte, quando l'immondizia arriverà ai tetti delle case la gente scenderà in strada e farà un sommossa. In caso contrario, si abitueranno a convivere con l'immondizia in casa.





 

de rossi

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9 Agosto 2007
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sentite io credo che ci siano 2 punti da chiarire, il primo è legato alla criminalità organizzata la cosidetta ecomafia che ai profitti derivanti dall'abusivismo edilizio ha affiancato quelli determinati dal traffico illegale dei rifiuti. punto 2, la raccolta differenziata.

qui c'è la raccolta differenziata e se metti nel sacco del colore sbagliato un dato rifiuto, il sacco ti viene lasciato sulla porta di casa con un cartello di segnalazione e se la cosa si ripete ti danno anche la multa.

applicando la raccolta differenziata le discariche non hanno piu senso inquanto i rifiuti (opportunamente divisi) posso essere riciclati al 100%! quindi niente discariche, niente inceneritori e abbattimento dei costi sia per lo smaltimento che per la raccolta.

domanda: perchè in campania non lo fate?
 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
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E' quello che dico anche io De Rossi: il mese scorso il mio vicino
ha preso 80 euro di multa perchè aveva messo nella pattumiera una
spranga di ferro..e siamo a Bergamo non nella città sei sogni..
Purtroppo dispiace constatare che sicuramente una parte di colpa la
detiene la mafia ma una parte è anche dei cittadini..e poi guardiamo
Acerra: i cittadini non vogliono che vengano costruite altre discariche..
E allora cosa si fa????? La portate a casa mia la pattumiera?????
 

ivobernardini

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20 Agosto 2006
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Per favore... la differenziata va bene e qui in Emilia la facciamo. Ma abbiamo anche i termovalorizzatori (anzi a Modena li raddoppiamo) e le discariche, e ben tenute. E gli impianti di compostaggio. Cioè è un sistema.
Chiaramente i notabili Pecoraro-Scanio che hanno due ville al Vomero, l'immondizia nemmeno la vedono.
Il problema della mala-amministrazione infatti fateci caso è SEMPRE della povera gente, sempre. Se imperano i nomadi e la criminalità magrebina chi è che ne fa le spese? La povera gente. Perchè i riccastri si prendono i vigilantes armati attorno alle ville, chiaro.
La mala-sanità... colpisce il cittadino comune perchè Cordero di Montezemolo le tonsille se le va a fare alla Mayo Xxxxxx non certamente a Vibo Valentia. Capito? Bisogna che la gente si svegli e mandi a casa una classe politica inetta e parassitaria, dal governo centrale, al governo regionale, ai notabili dei Comuni campani. Sempre quelli, hanno cambiato dieci partiti ma è sempre la stessa gentaglia.

[cc]
 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
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Citazione:Messaggio inserito da ivobernardini
Per favore... la differenziata va bene e qui in Emilia la facciamo. Ma abbiamo anche i termovalorizzatori (anzi a Modena li raddoppiamo) e le discariche, e ben tenute. E gli impianti di compostaggio. Cioè è un sistema.
[cc]


E' quello che ho detto..