In questi giorni stà nuovamente tornando alla ribalta il problema dell'immondizia a Napoli e dintorni....anzi....definirlo un problema credo sia inappropriato, poichè i problemi sono altra cosa.
Questo è un fenomeno legato ad una cultura pervasa dall'inerzia, dalla mancanza di volontà, dal degrado sociale in cui la criminalità organizzata trova terreno fertile per attecchire in quella specifica area geografica del paese.
Perdonate l'indignazione e perdonate anche il mio modo di generalizzare.....purtroppo mi vergogno al solo pensiero che i filmati dei cumuli di rifiuti abbandonati per strada in Campania possano fare il giro del mondo ed offrire un immagine distorta del nostro paese per colpa di una parte della popolazione e dei suoi amministratori locali i quali, dopo decenni di politiche di assistenzialismo drogato e valanghe di denaro sperperato nel tentativo di un vano rilancio, si trovano inesorabilmente in una condizione inaccettabile sotto il profilo sociale ed economico rispetto agli standard delle collettività europee più progredite.
A tal proposito non ho sentito ancora nessun commento o presa di posizione da parte di Alfonso Pecoraro Scanio il quale, oltre ad essere ministro dell'ambiente della Repubblica Italiana, è anche un napoletano.
Ricordo la forza e l'impegno con cui Pecoraro Scanio, quando era all'opposizione, si batteva e sbraitava contro gli abusi ambientali e la scarsa coscienza del nostro paese in tema di ecologia.
Ora...dov'è Pecoraro Scanio e quali provvedimenti intende adottare mentre, seduto sulla poltrona nella stanza dei bottoni del Ministero dell'Ambiente, vede tonnellate di rifiuti marcire per le strade della sua città oppure andare in fiamme con la diossina che si sprigiona nell'aria ?
Questo è un fenomeno legato ad una cultura pervasa dall'inerzia, dalla mancanza di volontà, dal degrado sociale in cui la criminalità organizzata trova terreno fertile per attecchire in quella specifica area geografica del paese.
Perdonate l'indignazione e perdonate anche il mio modo di generalizzare.....purtroppo mi vergogno al solo pensiero che i filmati dei cumuli di rifiuti abbandonati per strada in Campania possano fare il giro del mondo ed offrire un immagine distorta del nostro paese per colpa di una parte della popolazione e dei suoi amministratori locali i quali, dopo decenni di politiche di assistenzialismo drogato e valanghe di denaro sperperato nel tentativo di un vano rilancio, si trovano inesorabilmente in una condizione inaccettabile sotto il profilo sociale ed economico rispetto agli standard delle collettività europee più progredite.
A tal proposito non ho sentito ancora nessun commento o presa di posizione da parte di Alfonso Pecoraro Scanio il quale, oltre ad essere ministro dell'ambiente della Repubblica Italiana, è anche un napoletano.
Ricordo la forza e l'impegno con cui Pecoraro Scanio, quando era all'opposizione, si batteva e sbraitava contro gli abusi ambientali e la scarsa coscienza del nostro paese in tema di ecologia.
Ora...dov'è Pecoraro Scanio e quali provvedimenti intende adottare mentre, seduto sulla poltrona nella stanza dei bottoni del Ministero dell'Ambiente, vede tonnellate di rifiuti marcire per le strade della sua città oppure andare in fiamme con la diossina che si sprigiona nell'aria ?