Pasticca nerazzurra....

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
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265
http://espresso.repubblica.it/dettaglio-archivio/1212999

Pasticca nerazzurra
di Alessandro Gilioli

Pillole nel caffè. Che Herrera dava ai giocatori. Molti dei quali sono morti. Un ex racconta il doping della Grande Inter. E chiama in aula tutti i campioni di allora colloquio con Ferruccio Mazzola Sono campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano quelli che passeranno, uno dopo l'altro, in un'aula del tribunale di Roma a parlare di doping. Come Giacinto Facchetti, splendido terzino sinistro e oggi presidente dell'Inter; o come Sandro Mazzola, Mariolino Corso, Luis Suarez. E ancora: Tarcisio Burnich, Gianfranco Bedin, Angelo Domenghini, Aristide Guarneri. Tutti chiamati a testimoniare da un loro compagno di squadra di allora, Ferruccio Mazzola, fratello minore di Sandro, che vuole sentire dalla loro voce - e sotto giuramento - la verità su quella Grande Inter che negli anni '60 vinse in Italia e nel mondo. «Non l'ho cercato io, questo processo: mi ci hanno tirato dentro. Ma adesso deve venire fuori tutto», dice Ferruccio.

A che cosa si riferisce, Mazzola?
«Sono stato in quell'Inter anch'io, anche se ho giocato poco come titolare. Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l'allenatore, Helenio Herrera, che dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. Qualcuno le prendeva, qualcuno le sputava di nascosto. Fu mio fratello Sandro a dirmi: se non vuoi mandarla giù, vai in bagno e buttala via. Così facevano in molti. Poi però un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caffè. Da quel giorno il caffè di Herrera divenne una prassi all'Inter».

Cosa c'era in quelle pasticche?
«Con certezza non lo so, ma credo fossero anfetamine. Una volta dopo quel caffè, era un Como-Inter del 1967, sono stato tre giorni e tre notti in uno stato di allucinazione totale, come un epilettico. Oggi tutti negano, incredibilmente. Perfino Sandro...».

Suo fratello?
«Sì. Sandro e io, da quando ho deciso di tirare fuori questa storia, non ci parliamo più. Lui dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Io invece credo che sia giusto dirle queste cose, anche per i miei compagni di allora che si sono ammalati e magari ci hanno lasciato la pelle. Tanti, troppi...».

A chi si riferisce?
«Il primo è stato Armando Picchi, il capitano di quella squadra, morto a 36
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
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http://espresso.repubblica.it/dettaglio-archivio/1212999

Pasticca nerazzurra
di Alessandro Gilioli

Pillole nel caffè. Che Herrera dava ai giocatori. Molti dei quali sono morti. Un ex racconta il doping della Grande Inter. E chiama in aula tutti i campioni di allora colloquio con Ferruccio Mazzola Sono campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano quelli che passeranno, uno dopo l'altro, in un'aula del tribunale di Roma a parlare di doping. Come Giacinto Facchetti, splendido terzino sinistro e oggi presidente dell'Inter; o come Sandro Mazzola, Mariolino Corso, Luis Suarez. E ancora: Tarcisio Burnich, Gianfranco Bedin, Angelo Domenghini, Aristide Guarneri. Tutti chiamati a testimoniare da un loro compagno di squadra di allora, Ferruccio Mazzola, fratello minore di Sandro, che vuole sentire dalla loro voce - e sotto giuramento - la verità su quella Grande Inter che negli anni '60 vinse in Italia e nel mondo. «Non l'ho cercato io, questo processo: mi ci hanno tirato dentro. Ma adesso deve venire fuori tutto», dice Ferruccio.

A che cosa si riferisce, Mazzola?
«Sono stato in quell'Inter anch'io, anche se ho giocato poco come titolare. Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l'allenatore, Helenio Herrera, che dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. Qualcuno le prendeva, qualcuno le sputava di nascosto. Fu mio fratello Sandro a dirmi: se non vuoi mandarla giù, vai in bagno e buttala via. Così facevano in molti. Poi però un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caffè. Da quel giorno il caffè di Herrera divenne una prassi all'Inter».

Cosa c'era in quelle pasticche?
«Con certezza non lo so, ma credo fossero anfetamine. Una volta dopo quel caffè, era un Como-Inter del 1967, sono stato tre giorni e tre notti in uno stato di allucinazione totale, come un epilettico. Oggi tutti negano, incredibilmente. Perfino Sandro...».

Suo fratello?
«Sì. Sandro e io, da quando ho deciso di tirare fuori questa storia, non ci parliamo più. Lui dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Io invece credo che sia giusto dirle queste cose, anche per i miei compagni di allora che si sono ammalati e magari ci hanno lasciato la pelle. Tanti, troppi...».

A chi si riferisce?
«Il primo è stato Armando Picchi, il capitano di quella squadra, morto a 36
 

brasileiro

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28 Novembre 2003
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Pasticca nerazzurra
di Alessandro Gilioli

Pillole nel caffè. Che Herrera dava ai giocatori. Molti dei quali sono morti. Un ex racconta il doping della Grande Inter. E chiama in aula tutti i campioni di allora colloquio con Ferruccio Mazzola Sono campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano quelli che passeranno, uno dopo l'altro, in un'aula del tribunale di Roma a parlare di doping. Come Giacinto Facchetti, splendido terzino sinistro e oggi presidente dell'Inter; o come Sandro Mazzola, Mariolino Corso, Luis Suarez. E ancora: Tarcisio Burnich, Gianfranco Bedin, Angelo Domenghini, Aristide Guarneri. Tutti chiamati a testimoniare da un loro compagno di squadra di allora, Ferruccio Mazzola, fratello minore di Sandro, che vuole sentire dalla loro voce - e sotto giuramento - la verità su quella Grande Inter che negli anni '60 vinse in Italia e nel mondo. «Non l'ho cercato io, questo processo: mi ci hanno tirato dentro. Ma adesso deve venire fuori tutto», dice Ferruccio.

A che cosa si riferisce, Mazzola?
«Sono stato in quell'Inter anch'io, anche se ho giocato poco come titolare. Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l'allenatore, Helenio Herrera, che dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. Qualcuno le prendeva, qualcuno le sputava di nascosto. Fu mio fratello Sandro a dirmi: se non vuoi mandarla giù, vai in bagno e buttala via. Così facevano in molti. Poi però un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caffè. Da quel giorno il caffè di Herrera divenne una prassi all'Inter».

Cosa c'era in quelle pasticche?
«Con certezza non lo so, ma credo fossero anfetamine. Una volta dopo quel caffè, era un Como-Inter del 1967, sono stato tre giorni e tre notti in uno stato di allucinazione totale, come un epilettico. Oggi tutti negano, incredibilmente. Perfino Sandro...».

Suo fratello?
«Sì. Sandro e io, da quando ho deciso di tirare fuori questa storia, non ci parliamo più. Lui dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Io invece credo che sia giusto dirle queste cose, anche per i miei compagni di allora che si sono ammalati e magari ci hanno lasciato la pelle. Tanti, troppi...».

A chi si riferisce?
«Il primo è stato Armando Picchi, il capitano di quella squadra, morto a 36
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
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Insomma sembra che neanche la beneamata sia immune dal vizio dell'imbroglio.... e molti dei giocatori di ieri sono dirigenti di oggi...possibile fidarsi?

E poi....i giornali si sono scatenati su Moggi...nessuno che abbia dedicato 1 rigo a questa storia...
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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ops...partite truccate...arbitri comprati...
doping..e gia...vorrei vedere in faccia ki diceva ke l itner era onesta...ma c era bisogno ke parlava questo???c era proprio bisogno?? o nn c eravate arrivati da soli ke quel mondo è tutto una m**da sia juve ke inter ke milan roma e tutto quanto...
solo ke vi illudevate ke fosse diverso...ma dai...è sempre stato cosi e sara sempre cosi...parlavano proprio gli interisti...ma va va...
voglio proprio vedere se ora ne parlano...e qui c sn giocatori morti...nn solo partite truccate...
 

raiden

Utente
17 Maggio 2003
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New York
meno male che qualcuno ha tirato fuori questa storia,cosi gli juventini avranno altro materiale per spu***nare l'inter.D'altronde non tutti hanno voglia di vedere la serie B .
Bisogna passare il tempo in qualche modo.
che poi vedrete che alla fine anceh per la juve sarà A con penalizzazione...e dopo rompete a noi...ma stete zitti almeno, mi sembra che quà alla fine non ha pagato nessuno.
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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scusa raiden...ma qui nn si parla di juventus...
ke fai per coprire le colpe dell inter tiri fuoir quelle della juve...???
nn m sembra giusto...scusate la juve è colpevole giustissimo...ma perkè nascondere queste storie ke sono ben piu gravi..oltre a partite truccate ci sono vite di giocatori...percio m sembra stupido dire solo perkè si è tifosi di stare zitti....si parla di doping...nn acqua fresca...percio evitiamo di fare i tifosi anke in certe situazioni...
 

raiden

Utente
17 Maggio 2003
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New York
bhe ste cose sono successe in tutte le squadre,cmq.
Se ne può parlare,ma se il pretesto è solo per infangare l'inter,state zitti e pensate alle vostre.
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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infatti nn è per infangare l inter...è+ per far capire..ke ki dice ke l inter è sempre stata onesta dice tutte ca**ate...tutto qua...ci sono dentro tutti...nn solo juve milan e lazio...questo voglio far capire io
 

neroazzurro

Utente
2 Febbraio 2005
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Stiamo parlando dell'inter di 50 anni fa, non vedo che c'entra con l'inter di oggi.
I giocatori di quei tempi, se questa storia è vera, (considerato che si tratta degli anni '60 sono propenso a credere che sia vera) erano costretti a doparsi o cmq non erano consapevoli di ciò che facevano, non erano loro che commettevano gli illeciti quindi non vedo che c'entra con il fatto che adesso sono dirigenti.
Non capisco nemmeno il motivo perchè l'attuale dirigenza dell'inter debba voler nascondere queste vicende di 50 anni fa che non la riguardano.
In ultimo, personalmente non ho mai detto che l'inter è SEMPRE stata onesta, ho detto che l'inter, fino ad oggi, con calciopoli non c'entra niente.
Ma non solo l'inter, ma anche Bologna, Palermo, Sampdoria, Chievo etc.
Se fossi un tifoso juventivo me la prenderei con Moggi e Giraudo che hanno rovinato quello di buono che ha fatto la juve in questi ultimi anni e non mi interesserebbe niente dell'inter.
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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Riguardo i casi di morte tra ex giocatori della fiorentina e non solo esistono diversi filoni d'inchiesta della magistratura.....ma appunto le responsabilità di 30 anni fa sembrerebbero non ricadere sugli esiti degli eventi calcistici contemporanei se non nel senso che una cultura alta dello sport è stata abiurata già fin da allora........ ai giornalisti però non interessa ravanare in vicende in assoluto gravissime, ma non più di 'cronaca' recente.
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
3,039
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infatti me la prendo cn moggi e giraudo...ma anke kon ki fa i moralismi alla juve e poi è il primo a fare delle zozzerie..questo intendo io...nn puo parlare nessuno tantomeno l inter....
m kiedo perkè nn c sn state intercettazioni ai dirigenti nerazzurri..e perkè tronketti provera si è dimesso dal Cda dell inter...aveva piu debiti di Cragnotti...
quello ke voglio dire...ke li in mezzo è tutto uguale...magari la juve centrava in calciopoli...e l inter ha fatto qualke altra zozzeria..o ora o in futuro...e nn è di certo onesta come si dice...
ripeto nn vuol dire ke perkè si parla di fatti di 50 anni fa allor asi deve dire ke sonos torie vekkie...perkè comunque anke li si parla di partite truccate...e mentre quelle sono storie vekkie molte cose a favore della juve anke di 20 anni fa ancora si tirano fuori vedi gol di turone...
nn dico ke ora devono essere tolte le vittorie dell inter di 50 annif a...sarebbe impensabile...ma nn possono neanke dire di essere stati sempre onesti...
 

neroazzurro

Utente
2 Febbraio 2005
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Citazione:Messaggio inserito da brianmay

m kiedo perkè nn c sn state intercettazioni ai dirigenti nerazzurri..

dici che in tutte le procure che hanno indagato su calciopoli sono tutti nerazzurri? edddaaaiiiiii direbbe Mughini[;)]