Ciao a tutti!
Sono nuova e abbastanza disperata. Se dovevo presentarmi prima in un'altra sezione me ne scuso, non sono pratica!
Cercherò di essere breve anche se è impossibile: ho 33 anni, mai avuti moltissimi capelli, preso pillola dai 16 anni circa con solo un anno di interruzione quando ne avevo 21, per l'acne e il ciclo irregolare. Prima Diane e poi Belara. Ho sempre perso tanti capelli nel lavaggio, ma la massa è rimasta sempre pressoché stabile, solo negli ultimi anni (2/3 al massimo) ho notato una lieve diminuzione dei capelli nella parte superiore della testa, ma niente di macroscopico. A fine dicembre 2017 ho deciso di provare a smettere la pillola perché mi dava forti e frequenti mal di testa. A marzo ho cominciato a perdere un po' più di capelli del solito e a maggio ho iniziato a notare un visibile diradamento, più evidente sul davanti e su tutta la parte superiore del cranio (dove già non ero foltissima) ma anche sul resto della testa (legando i capelli si vede il cuoio capelluto anche di fianco, mai successo).
A giugno ho fatto analisi ed esami da cui non sono risultate né carenze di ferro, né problemi alla tiroide, né ovaio policistico o altre patologie ginecologiche (il ciclo dalla sospensione è stato piuttosto regolare). Come ormoni, analizzato solo il testosterone che è ok.
Ho visto due dermatologi che mi hanno diagnosticato entrambi alopecia androgenetica, senza menzione di eventuali effluvi post pillola (che però evidentemente c'è). Mi hanno consigliato tutti e due di riprendere la pillola ma inizialmente ero contraria, quindi mi hanno dato le seguenti cure:
1° derma - Integratore Biomineral One con Lactocapil Plus, fiale Same Urto e shampoo Hairgen.
2° derma - Integratore Chirofert, integratore Lambdapil, applicazione di soluzione galenica così composta: Trichofactor2,5%, VEGF trichofactor 2,5%, Finasteride 1%, al termine della quale avrei dovuto passare a Finasteride 1%, 17alfa estradiolo 0,025%, Progesterone 1%. Specifico che avrebbe voluto darmi minoxidil come seconda fase, ma ho chiesto io di avere una cura alternativa.
Attualmente sono al nono ciclo senza pillola e seguo la prima cura da 2 mesi, ma la situazione è stabile/lievemente peggiorata rispetto a maggio/giugno.
Ora, le mie domande sono due:
1) vorrei iniziare la seconda cura, sembra valida? Inoltre mi sono convinta a ricominciare la pillola (Diane), potrebbe andare in conflitto in qualche modo con questa cura (a parte il Chirofert che ovviamente non prenderei)?
2) onestamente, ho qualche speranza di recuperare qualcosa a livello di densità? Almeno ai livelli pre-sospensione pillola? Purtroppo la situazione è già bruttina, vista dall'alto la mia testa è parecchio diradata, nel senso che c'è proprio una piccola piazza, come si dice dalle mie parti (ma di solito per gli uomini!!!)
Grazie in anticipo a chi avrà tempo di leggere e rispondermi.
PS: dimenticavo di dire che un dermatologo mi ha anche diagnosticato dermatite seborroica, anche se come unico sintomo ho eccessiva produzione di sebo.
Sono nuova e abbastanza disperata. Se dovevo presentarmi prima in un'altra sezione me ne scuso, non sono pratica!
Cercherò di essere breve anche se è impossibile: ho 33 anni, mai avuti moltissimi capelli, preso pillola dai 16 anni circa con solo un anno di interruzione quando ne avevo 21, per l'acne e il ciclo irregolare. Prima Diane e poi Belara. Ho sempre perso tanti capelli nel lavaggio, ma la massa è rimasta sempre pressoché stabile, solo negli ultimi anni (2/3 al massimo) ho notato una lieve diminuzione dei capelli nella parte superiore della testa, ma niente di macroscopico. A fine dicembre 2017 ho deciso di provare a smettere la pillola perché mi dava forti e frequenti mal di testa. A marzo ho cominciato a perdere un po' più di capelli del solito e a maggio ho iniziato a notare un visibile diradamento, più evidente sul davanti e su tutta la parte superiore del cranio (dove già non ero foltissima) ma anche sul resto della testa (legando i capelli si vede il cuoio capelluto anche di fianco, mai successo).
A giugno ho fatto analisi ed esami da cui non sono risultate né carenze di ferro, né problemi alla tiroide, né ovaio policistico o altre patologie ginecologiche (il ciclo dalla sospensione è stato piuttosto regolare). Come ormoni, analizzato solo il testosterone che è ok.
Ho visto due dermatologi che mi hanno diagnosticato entrambi alopecia androgenetica, senza menzione di eventuali effluvi post pillola (che però evidentemente c'è). Mi hanno consigliato tutti e due di riprendere la pillola ma inizialmente ero contraria, quindi mi hanno dato le seguenti cure:
1° derma - Integratore Biomineral One con Lactocapil Plus, fiale Same Urto e shampoo Hairgen.
2° derma - Integratore Chirofert, integratore Lambdapil, applicazione di soluzione galenica così composta: Trichofactor2,5%, VEGF trichofactor 2,5%, Finasteride 1%, al termine della quale avrei dovuto passare a Finasteride 1%, 17alfa estradiolo 0,025%, Progesterone 1%. Specifico che avrebbe voluto darmi minoxidil come seconda fase, ma ho chiesto io di avere una cura alternativa.
Attualmente sono al nono ciclo senza pillola e seguo la prima cura da 2 mesi, ma la situazione è stabile/lievemente peggiorata rispetto a maggio/giugno.
Ora, le mie domande sono due:
1) vorrei iniziare la seconda cura, sembra valida? Inoltre mi sono convinta a ricominciare la pillola (Diane), potrebbe andare in conflitto in qualche modo con questa cura (a parte il Chirofert che ovviamente non prenderei)?
2) onestamente, ho qualche speranza di recuperare qualcosa a livello di densità? Almeno ai livelli pre-sospensione pillola? Purtroppo la situazione è già bruttina, vista dall'alto la mia testa è parecchio diradata, nel senso che c'è proprio una piccola piazza, come si dice dalle mie parti (ma di solito per gli uomini!!!)
Grazie in anticipo a chi avrà tempo di leggere e rispondermi.
PS: dimenticavo di dire che un dermatologo mi ha anche diagnosticato dermatite seborroica, anche se come unico sintomo ho eccessiva produzione di sebo.