over_40: calvizie, destino ineludibile ?

gigi60

Utente
16 Dicembre 2006
29
0
15
Ciao a tutti, sono nuovo di questo ottimo forum
e volevo porre ai tanti che vedo con una cultura
tricologica approfondita il problema che mi sta
iniziando a riguardare.

Posto che avere un'aa a 20 anni è sicuramente
traumatico per tanti motivi, anche psicologici, vista
la delicatezza dell'età, e che quindi ritengo la mia
situazione comunque di importanza relativa, non credo
di essere in ogni caso troppo vanitoso nel cercare di
fare qualcosa per non andare incontro a quello che
sembra un destino non meno spiacevole per il fatto di
essere comune

Da alcuni mesi ho iniziato a perdere molti capelli.
Tecnicamente dovrebbe essere un effluvio telogen, in
quanto i capelli che cadono sono lunghi 10 cm, ben
formati, con il bulbo bianco, da tutte le parti della
testa. D'altra parte sto iniziando velocemente
a diradarmi e ritengo difficile alla mia età (45 anni)
un recupero completo di quelli che perdo.

Di conseguenza sono stato costretto a fare mente
locale e a osservare i miei coetanei e quelli più anziani.
Ebbene, tra tutti quelli che conosco solo UNO, peraltro
ormai quasi cinquantenne, ha ancora una capigliatura
decente, mentre tutti gli altri sono messi molto male.
Anch'io fino a qualche mese fa potevo rientrare nel novero
dei rari esempi di capigliatura decente a 45 anni, ma ora
la situazione si sta degradando in fretta.
Pertanto chiedo un parere sulle possibilità attuali
di cura per il mantenimento e il rafforzamente dei capelli
in caso, non di alopecia giovanile con forte componente
ormonale, ma in caso di diradamento/perdita di capelli in
funzione dell'età, fatto che riguarda a qualche livello e
più o meno tardi la totalità degli uomini. L'aspettativa di
vita si sta allungando e si tende a ad aumentarne la qualità.
Ma nelle condizioni attuali, la stragrande maggioranza degli
uomini è costretta ad avere, nel migliore dei casi, un
qualche tipo di calvizie per la metà della vita. Possibile
che questo problema non venga affrontato a livello medico
scientifico ? Qualcuno può darmi qualche suggerimento a riguardo ?
 

gigi60

Utente
16 Dicembre 2006
29
0
15
Ciao a tutti, sono nuovo di questo ottimo forum
e volevo porre ai tanti che vedo con una cultura
tricologica approfondita il problema che mi sta
iniziando a riguardare.

Posto che avere un'aa a 20 anni è sicuramente
traumatico per tanti motivi, anche psicologici, vista
la delicatezza dell'età, e che quindi ritengo la mia
situazione comunque di importanza relativa, non credo
di essere in ogni caso troppo vanitoso nel cercare di
fare qualcosa per non andare incontro a quello che
sembra un destino non meno spiacevole per il fatto di
essere comune

Da alcuni mesi ho iniziato a perdere molti capelli.
Tecnicamente dovrebbe essere un effluvio telogen, in
quanto i capelli che cadono sono lunghi 10 cm, ben
formati, con il bulbo bianco, da tutte le parti della
testa. D'altra parte sto iniziando velocemente
a diradarmi e ritengo difficile alla mia età (45 anni)
un recupero completo di quelli che perdo.

Di conseguenza sono stato costretto a fare mente
locale e a osservare i miei coetanei e quelli più anziani.
Ebbene, tra tutti quelli che conosco solo UNO, peraltro
ormai quasi cinquantenne, ha ancora una capigliatura
decente, mentre tutti gli altri sono messi molto male.
Anch'io fino a qualche mese fa potevo rientrare nel novero
dei rari esempi di capigliatura decente a 45 anni, ma ora
la situazione si sta degradando in fretta.
Pertanto chiedo un parere sulle possibilità attuali
di cura per il mantenimento e il rafforzamente dei capelli
in caso, non di alopecia giovanile con forte componente
ormonale, ma in caso di diradamento/perdita di capelli in
funzione dell'età, fatto che riguarda a qualche livello e
più o meno tardi la totalità degli uomini. L'aspettativa di
vita si sta allungando e si tende a ad aumentarne la qualità.
Ma nelle condizioni attuali, la stragrande maggioranza degli
uomini è costretta ad avere, nel migliore dei casi, un
qualche tipo di calvizie per la metà della vita. Possibile
che questo problema non venga affrontato a livello medico
scientifico ? Qualcuno può darmi qualche suggerimento a riguardo ?
 

gigi60

Utente
16 Dicembre 2006
29
0
15
Ciao a tutti, sono nuovo di questo ottimo forum
e volevo porre ai tanti che vedo con una cultura
tricologica approfondita il problema che mi sta
iniziando a riguardare.

Posto che avere un'aa a 20 anni è sicuramente
traumatico per tanti motivi, anche psicologici, vista
la delicatezza dell'età, e che quindi ritengo la mia
situazione comunque di importanza relativa, non credo
di essere in ogni caso troppo vanitoso nel cercare di
fare qualcosa per non andare incontro a quello che
sembra un destino non meno spiacevole per il fatto di
essere comune

Da alcuni mesi ho iniziato a perdere molti capelli.
Tecnicamente dovrebbe essere un effluvio telogen, in
quanto i capelli che cadono sono lunghi 10 cm, ben
formati, con il bulbo bianco, da tutte le parti della
testa. D'altra parte sto iniziando velocemente
a diradarmi e ritengo difficile alla mia età (45 anni)
un recupero completo di quelli che perdo.

Di conseguenza sono stato costretto a fare mente
locale e a osservare i miei coetanei e quelli più anziani.
Ebbene, tra tutti quelli che conosco solo UNO, peraltro
ormai quasi cinquantenne, ha ancora una capigliatura
decente, mentre tutti gli altri sono messi molto male.
Anch'io fino a qualche mese fa potevo rientrare nel novero
dei rari esempi di capigliatura decente a 45 anni, ma ora
la situazione si sta degradando in fretta.
Pertanto chiedo un parere sulle possibilità attuali
di cura per il mantenimento e il rafforzamente dei capelli
in caso, non di alopecia giovanile con forte componente
ormonale, ma in caso di diradamento/perdita di capelli in
funzione dell'età, fatto che riguarda a qualche livello e
più o meno tardi la totalità degli uomini. L'aspettativa di
vita si sta allungando e si tende a ad aumentarne la qualità.
Ma nelle condizioni attuali, la stragrande maggioranza degli
uomini è costretta ad avere, nel migliore dei casi, un
qualche tipo di calvizie per la metà della vita. Possibile
che questo problema non venga affrontato a livello medico
scientifico ? Qualcuno può darmi qualche suggerimento a riguardo ?
 

mcgemmon

Utente
27 Luglio 2006
706
0
265
Alla tua età sei fortunato ad averceli ancora, le cure ci sono ma devi farti controllare da un derma esperto in capelli.
 

dr_paolo gigli

Moderatore
Staff
16 Marzo 2003
31,029
1,245
2,015
Difficile che un aga possa comparire alla tua eta' pou' probabile un effluvio o un invechiamento fisiologico dei capelli. La strada da seguiree e' una visita da un dermatologo esperttgo in capelli
saluti
 

gigi60

Utente
16 Dicembre 2006
29
0
15
Citazione:Messaggio inserito da Dr.Paolo Gigli
Difficile che un aga possa comparire alla tua eta' pou' probabile un effluvio o un invechiamento fisiologico dei capelli. La strada da seguiree e' una visita da un dermatologo esperttgo in capelli
saluti



La ringrazio Dottore, e infatti ho appena preso un appuntamento
da un dermatologo sitri della mia città,
ma quello che volevo dire è che, al di là del mio caso personale
la letteratura tracciabile sui problemi del capello dell'uomo
adulto-anziano è enormemente inferiore rispetto a quella facilmente
accessibile riguardante l'uomo giovane, come se fosse dato per scontato che dai 40 in poi i capelli nell'uomo non siano più un problema serio, dal punto di vista degli uomini stessi e del loro
modo di autovalutarsi, proprio per costume. Credo che questo modo di vedere sia destinato a cambiare abbastanza in fretta, con tutto ciò
che ne deriva.

Saluti
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
6,223
11
1,415
Citazione:Messaggio inserito da Dr.Paolo Gigli
Difficile che un aga possa comparire alla tua eta' pou' probabile un effluvio o un invechiamento fisiologico dei capelli. La strada da seguiree e' una visita da un dermatologo esperttgo in


Scusi Dott. Gligli, ma io non capsisco la questione dell'invecchiamento fisiologico. HO visto vecchietti ulraottantenni, magari non con la densità capillare della gioventù, ma con la hairline completamente conservara e nessun diradamento localizzato.
Se l'invecchiamento è omogeno e colpisce tutti perché questa differenza soggettiva? (del resto canuti si diventa prima o poi, calvi no!) E poi perché se si tratta di invecchiamento fisiologico le aree che si diradano nelle alopecia più senili sono le stesse delle alopecie giovanili? (a rigore dato che l'invecchiamento è qualcosa di generale e non localizzato a particolari zono ormonalmente sensibili, il diradamento dovrebbe essere globale).
La mia perplessità derviva anche dal fatto di aver letto cospicui articoli di dermatologia dove è scritto chiaramente che l'alopecia androgenetica può colpire a tutte le età.
(Nelle donne si parla di una incidenza intorno al 50% dopo la menopausa) Che dire poi del fatto che gli effetti sui capelli della finasteride sono stato osservati su uomini affetti da BPH, e quindi oltre la quarta decade? Che dire infine del fatto il ruolo fondamentale degli ormoni androgeni nell'alopecia è stato osservato proprio in virtù del fatto che gli eonuchi non divenivano mai calvi (caratteristica questa osservata fin dall'antichità, dal medico greco Galeno?)
L'idea mia è che l'alopecia androgenetica può insorgere anche in età più avanzate e che la sua azione (meno potente che in gioventù per via della minor azione del DHT periferico) si sovrappone ad altri disturbi cronici. L'invecchiamento accorcierebbe la durata dell'anagen e la diminuzione della conta dei capelli anagen per cm2 rispetto alla giovinezza anche in soggetti non affetti da MPB (male pattern baldness), ma la miniaturizzazione sarebbe sempre in relazione ad una sensibilità agli androgeni.

Scusi per la raffica di domande.
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
6,223
11
1,415
Citazione:Messaggio inserito da dondon
ma a 45 anni che te ne frega...


A 45 anni la vita non si è conclusa (soprattutto oggi in cui la speranza di vita è più lunga che in passato) e nemmeno bisogna rinunciare ad una sana cura di sé.
 

dr_paolo gigli

Moderatore
Staff
16 Marzo 2003
31,029
1,245
2,015
L'invecchiamento dei capeli e' un fatto graduale e progressivo che evolve indipendenemente dalla presenza o meno di aga e' chiaro che se ce'e aga le zone androgenetiche peggioreranno in misira maggiore, il patrimonio dei follicoli piliferi si riduce gradatamente con il passare degli anni anche in assenza di patologia.
saluti