Oliveira (Manchester Utd): SONO GAY

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
Finalmente cominciano a dichiararsi anche i calciatori; gay ce n'è a bizzeffe solo che - per via degli sponsor - hanno paura a dirlo. Ma del resto se i gay come me uscissero allo scoperto si eviterebbe di pensare che gli omosessuali sono solo quelle frocette fradicie da chat e sauna ma ci sono maschi veri a tutto tondo e anche seri e coerenti....

Ben arrivato Oliveira!
[8D][8D][8D]

Un fantasista brasiliano, nero, giovanissimo e gay alla corte di Cristiano Ronaldo. Il Manchester United ha annunciato l’acquisto dal Porto di uno dei più promettenti centrocampisti d’attacco al mondo: Anderson Luís de Abreu Oliveira (in fondo alla pagina la sua gallery). Nato il 13 Aprile 1988 a Porto Alegre e acquistato nel Novembre del 2005 dalla squadra portoghese, Anderson è stato vicecampione del mondo Under 17 nel 2005 in Perù, e fu proprio in quella occasione che mise in mostra il suo talento calcistico (vinse una sorta di Pallone d’Oro dei giovani), fino ad essere notato dai talent scout calcistici che sempre affollano tornei di questo tipo.

Fu appunto il Porto a metterlo sotto contratto, ma il Manchester, il Barcellona, l’Arsenal e il Milan avevano già adocchiato i virtuosismi e la solidità del giovane calciatore. Alto 176 centimetri con un peso di 69 kg, Anderson è il “terzo predestinato”. Prima di lui, in Brasile, solamente Ronaldo e Ronaldinho potevano vantare una fama ed una gloria in così tenera età.
Veloce nello scatto, dotato di un forte senso della regia sulla tre quarti, ma capace anche di propulsioni in attacco fino al goal, il ragazzo ha soprattutto un grandissimo talento: il carattere. Vederlo giocare e sbraitare in mezzo al campo è uno spettacolo. Lui, piuttosto piccolino e giovane, grida e incita compagni di ben più solida carriera, dispensa indicazioni (oltre che assist d'un certo pregio), trascina chiunque con entusiasmo e rabbia. A prova del suo carattere, la nota più bella e indicativa della sua ancor breve carriera: nel gennaio 2006, poche settimane dopo essere stato acquistato dal Porto, l’allora 17enne enfant prodige, già idolo di curve e ultrà, annuncia al suo spogliatoio e alla stampa portoghese “Sono gay”. Un mito. Il Manchester ha pagato 30 milioni di euro per accaparrarsi talento e carattere di quello che si preannuncia come il primo grande calciatore gay dichiarato. Dopo il grigio di tanti campioni omosessuali nascosti nell’armadietto, un uomo vero e gay si appresta a scalare le vette del calcio europeo. E ad insegnare cosa signi
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Finalmente cominciano a dichiararsi anche i calciatori; gay ce n'è a bizzeffe solo che - per via degli sponsor - hanno paura a dirlo. Ma del resto se i gay come me uscissero allo scoperto si eviterebbe di pensare che gli omosessuali sono solo quelle frocette fradicie da chat e sauna ma ci sono maschi veri a tutto tondo e anche seri e coerenti....

Ben arrivato Oliveira!
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Un fantasista brasiliano, nero, giovanissimo e gay alla corte di Cristiano Ronaldo. Il Manchester United ha annunciato l’acquisto dal Porto di uno dei più promettenti centrocampisti d’attacco al mondo: Anderson Luís de Abreu Oliveira (in fondo alla pagina la sua gallery). Nato il 13 Aprile 1988 a Porto Alegre e acquistato nel Novembre del 2005 dalla squadra portoghese, Anderson è stato vicecampione del mondo Under 17 nel 2005 in Perù, e fu proprio in quella occasione che mise in mostra il suo talento calcistico (vinse una sorta di Pallone d’Oro dei giovani), fino ad essere notato dai talent scout calcistici che sempre affollano tornei di questo tipo.

Fu appunto il Porto a metterlo sotto contratto, ma il Manchester, il Barcellona, l’Arsenal e il Milan avevano già adocchiato i virtuosismi e la solidità del giovane calciatore. Alto 176 centimetri con un peso di 69 kg, Anderson è il “terzo predestinato”. Prima di lui, in Brasile, solamente Ronaldo e Ronaldinho potevano vantare una fama ed una gloria in così tenera età.
Veloce nello scatto, dotato di un forte senso della regia sulla tre quarti, ma capace anche di propulsioni in attacco fino al goal, il ragazzo ha soprattutto un grandissimo talento: il carattere. Vederlo giocare e sbraitare in mezzo al campo è uno spettacolo. Lui, piuttosto piccolino e giovane, grida e incita compagni di ben più solida carriera, dispensa indicazioni (oltre che assist d'un certo pregio), trascina chiunque con entusiasmo e rabbia. A prova del suo carattere, la nota più bella e indicativa della sua ancor breve carriera: nel gennaio 2006, poche settimane dopo essere stato acquistato dal Porto, l’allora 17enne enfant prodige, già idolo di curve e ultrà, annuncia al suo spogliatoio e alla stampa portoghese “Sono gay”. Un mito. Il Manchester ha pagato 30 milioni di euro per accaparrarsi talento e carattere di quello che si preannuncia come il primo grande calciatore gay dichiarato. Dopo il grigio di tanti campioni omosessuali nascosti nell’armadietto, un uomo vero e gay si appresta a scalare le vette del calcio europeo. E ad insegnare cosa signi
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Finalmente cominciano a dichiararsi anche i calciatori; gay ce n'è a bizzeffe solo che - per via degli sponsor - hanno paura a dirlo. Ma del resto se i gay come me uscissero allo scoperto si eviterebbe di pensare che gli omosessuali sono solo quelle frocette fradicie da chat e sauna ma ci sono maschi veri a tutto tondo e anche seri e coerenti....

Ben arrivato Oliveira!
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Un fantasista brasiliano, nero, giovanissimo e gay alla corte di Cristiano Ronaldo. Il Manchester United ha annunciato l’acquisto dal Porto di uno dei più promettenti centrocampisti d’attacco al mondo: Anderson Luís de Abreu Oliveira (in fondo alla pagina la sua gallery). Nato il 13 Aprile 1988 a Porto Alegre e acquistato nel Novembre del 2005 dalla squadra portoghese, Anderson è stato vicecampione del mondo Under 17 nel 2005 in Perù, e fu proprio in quella occasione che mise in mostra il suo talento calcistico (vinse una sorta di Pallone d’Oro dei giovani), fino ad essere notato dai talent scout calcistici che sempre affollano tornei di questo tipo.

Fu appunto il Porto a metterlo sotto contratto, ma il Manchester, il Barcellona, l’Arsenal e il Milan avevano già adocchiato i virtuosismi e la solidità del giovane calciatore. Alto 176 centimetri con un peso di 69 kg, Anderson è il “terzo predestinato”. Prima di lui, in Brasile, solamente Ronaldo e Ronaldinho potevano vantare una fama ed una gloria in così tenera età.
Veloce nello scatto, dotato di un forte senso della regia sulla tre quarti, ma capace anche di propulsioni in attacco fino al goal, il ragazzo ha soprattutto un grandissimo talento: il carattere. Vederlo giocare e sbraitare in mezzo al campo è uno spettacolo. Lui, piuttosto piccolino e giovane, grida e incita compagni di ben più solida carriera, dispensa indicazioni (oltre che assist d'un certo pregio), trascina chiunque con entusiasmo e rabbia. A prova del suo carattere, la nota più bella e indicativa della sua ancor breve carriera: nel gennaio 2006, poche settimane dopo essere stato acquistato dal Porto, l’allora 17enne enfant prodige, già idolo di curve e ultrà, annuncia al suo spogliatoio e alla stampa portoghese “Sono gay”. Un mito. Il Manchester ha pagato 30 milioni di euro per accaparrarsi talento e carattere di quello che si preannuncia come il primo grande calciatore gay dichiarato. Dopo il grigio di tanti campioni omosessuali nascosti nell’armadietto, un uomo vero e gay si appresta a scalare le vette del calcio europeo. E ad insegnare cosa signi
 

jack

Utente
2 Gennaio 2004
931
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ma che centra ivo e logico che ci siano omosessuali anche nel calcio,come tra i preti , politici ecc.
non mi ricordo la percentuale di gay nel mondo pero ci sono in tutte le categorie.
.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
Più o meno il 5-7%, solo che nel mondo del calcio raramente lo dicono; lo dicono di più personaggi del mondo della moda o dell'estetica o dello spettacolo/gossipari; gli altri si resta abbastanza coperti; ma siamo parecchi nel mondo delle professioni, dei mestieri anche nelle forze armate e nelle forze dell'ordine. Chiaramente il 'coming out' è solo una questione personale e non la si può imporre. Io sono dichiarato per una ventina di amici e conoscenti ma non è che vado da sconosciuti a dirlo come fa un mio amico che si reclamizzerebbe anche alla posta in coda per le bollette.
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
3,039
0
915
Be ma io credo proprio che rendendo eclatanti queste notizie si accentui il fenomeno del non dichiararsi...

secondo me invece dovrebbe essere un fatto come un altro, ormai gli omosessuali sono una cosa come dire normale nella nostra società, quindi...
 

the cure

Utente
7 Ottobre 2005
3,694
0
915
Appunto

il vero successo sarà quando di fronte di dichiarazioni simili il mondo risponderà... chissenefrega! invece di esaltarsi come fosse una conquista.
E' un atteggiamento così provinciale[cc]



 

jack

Utente
2 Gennaio 2004
931
0
265
infatti se uno a me mi dice sono gay io gli risponderei chi se ne frega:
da me si dice:

STA BOON ROCC STA BOON TUTT LA ROOCC
STA BENE ROCCO STA BENE TUTTA LA ROCCA.
 

zooey

Utente
11 Luglio 2006
642
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Citazione:Messaggio inserito da the cure
Appunto

il vero successo sarà quando di fronte di dichiarazioni simili il mondo risponderà... chissenefrega! invece di esaltarsi come fosse una conquista.
E' un atteggiamento così provinciale[cc]


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brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
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Citazione:Messaggio inserito da ivobernardini
Finalmente cominciano a dichiararsi anche i calciatori; gay ce n'è a bizzeffe solo che - per via degli sponsor - hanno paura a dirlo. Ma del resto se i gay come me uscissero allo scoperto si eviterebbe di pensare che gli omosessuali sono solo quelle frocette fradicie da chat e sauna ma ci sono maschi veri a tutto tondo e anche seri e coerenti....

Ben arrivato Oliveira!
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Un fantasista brasiliano, nero, giovanissimo e gay alla corte di Cristiano Ronaldo. Il Manchester United ha annunciato l’acquisto dal Porto di uno dei più promettenti centrocampisti d’attacco al mondo: Anderson Luís de Abreu Oliveira (in fondo alla pagina la sua gallery). Nato il 13 Aprile 1988 a Porto Alegre e acquistato nel Novembre del 2005 dalla squadra portoghese, Anderson è stato vicecampione del mondo Under 17 nel 2005 in Perù, e fu proprio in quella occasione che mise in mostra il suo talento calcistico (vinse una sorta di Pallone d’Oro dei giovani), fino ad essere notato dai talent scout calcistici che sempre affollano tornei di questo tipo.

Fu appunto il Porto a metterlo sotto contratto, ma il Manchester, il Barcellona, l’Arsenal e il Milan avevano già adocchiato i virtuosismi e la solidità del giovane calciatore. Alto 176 centimetri con un peso di 69 kg, Anderson è il “terzo predestinato”. Prima di lui, in Brasile, solamente Ronaldo e Ronaldinho potevano vantare una fama ed una gloria in così tenera età.
Veloce nello scatto, dotato di un forte senso della regia sulla tre quarti, ma capace anche di propulsioni in attacco fino al goal, il ragazzo ha soprattutto un grandissimo talento: il carattere. Vederlo giocare e sbraitare in mezzo al campo è uno spettacolo. Lui, piuttosto piccolino e giovane, grida e incita compagni di ben più solida carriera, dispensa indicazioni (oltre che assist d'un certo pregio), trascina chiunque con entusiasmo e rabbia. A prova del suo carattere, la nota più bella e indicativa della sua ancor breve carriera: nel gennaio 2006, poche settimane dopo essere stato acquistato dal Porto, l’allora 17enne enfant prodige, già idolo di curve e ultrà, annuncia al suo spogliatoio e alla stampa portoghese “Sono gay”. Un mito. Il Manchester ha pagato 30 milioni di euro per accaparrarsi talento e carattere di quello che si preannuncia come il primo grande calciatore gay dichiarato. Dopo il grigio di tanti campioni omosessuali nascosti nell’armadietto, un uomo vero e gay si appresta a scalare le vette del calcio europeo. E ad insegnare cosa significa davvero avere le palle.




e chissenefrega se è gay o non è gay![cc]