Quali sono le vostre reazioni quando qualcuno/a fa battute del cavolo sulle vostre situazioni tricologiche? Quando ero nel colmo del diradamento ne ho vissute di diverse da quelle molto squallide a quelle più allegre e scherzose.
Ricordo all'università un ragazzo calabrese che mi guardò bene e poi esclamò stai perdend a paglia da vicino o fiasco [] altre battute furono però assai più squallide tipo chi mi chiese se facessi la chemio o una ragazza alla quale ero particolarmente antipatico la quale un giorno mi disse: tanto non ti ricrescono con un fare acido da yogurth scaduto.
Altre battute le ho vissute in ambito lavorativo tra chi mi ha chesto se avessi pensato a disegnarmeli con un pennarello indelebile a chi con la falsa scusa di informarsi alludeva a parrucchini vari. Ho tratto da tempo la conclusione che spesso la gente sfrutta il problema (sarebbe meglio dire la sofferenza) altrui per colpire nel segno. Sarebbe come se io dicessi a una ragazza grassa che è grassa o a una bassa che è bassa, mai mi sognerei per rispetto anche nei confronti del mio peggior nemico di fare battute su suoi possibili difetti fisici perché ne immagino la grande sofferenza ma evidentemente non siamo tutti uguali.
Non ho mai reagito in modo evidente ed ho sempre incassato con una certa sofferenza battute che evidentemente evidenziavano il mio diradamento conscio del fatto che chi ironizza sui problemi altrui è già stato punito dalla vita perché è un essere estremamente superficiale cosa di cui prima o poi pagherà le conseguenze.
Ps: il tipo del pennarello indelebile l'ho incontrato alcuni anni dopo ed è praticamente calvo, strana la vita.
Ciao
Ricordo all'università un ragazzo calabrese che mi guardò bene e poi esclamò stai perdend a paglia da vicino o fiasco [] altre battute furono però assai più squallide tipo chi mi chiese se facessi la chemio o una ragazza alla quale ero particolarmente antipatico la quale un giorno mi disse: tanto non ti ricrescono con un fare acido da yogurth scaduto.
Altre battute le ho vissute in ambito lavorativo tra chi mi ha chesto se avessi pensato a disegnarmeli con un pennarello indelebile a chi con la falsa scusa di informarsi alludeva a parrucchini vari. Ho tratto da tempo la conclusione che spesso la gente sfrutta il problema (sarebbe meglio dire la sofferenza) altrui per colpire nel segno. Sarebbe come se io dicessi a una ragazza grassa che è grassa o a una bassa che è bassa, mai mi sognerei per rispetto anche nei confronti del mio peggior nemico di fare battute su suoi possibili difetti fisici perché ne immagino la grande sofferenza ma evidentemente non siamo tutti uguali.
Non ho mai reagito in modo evidente ed ho sempre incassato con una certa sofferenza battute che evidentemente evidenziavano il mio diradamento conscio del fatto che chi ironizza sui problemi altrui è già stato punito dalla vita perché è un essere estremamente superficiale cosa di cui prima o poi pagherà le conseguenze.
Ps: il tipo del pennarello indelebile l'ho incontrato alcuni anni dopo ed è praticamente calvo, strana la vita.
Ciao