premesso che come detto più volte da medici e utenti che i farmaci hanno un rivestimento che può avere o meno uno scopo preciso. si parla infatti di film protettivo oppure di rivestimento esterno.
la differenza saliente è nel fatto che il film (come nel caso del proscar, finastid e dello stesso propecia) ha come unbico scopo quello di proteggere e preservare il farmaco e tagliandolo non variano le proprietà ne le capacità di assorbimento.
la domanda che pongo è sempre legata al taglio delle compresse di proscar ma non è legata al film protettivo bensì alla reale % di distribuzione del farmaco nelle compresse.
non tutti sanno infatti che la preparazione di una compressa è un procedimento automatico ma abbastanza complesso che annovera varie fasi (polverizzazione, setacciatura, miscelazione, dissoluzione, filtrazione, liofilizzazione), cui segue la fase svolta dalle comprimitrici alternative e rotative, infine il rivestimento.
perchè dico questo? perchè se si assume un cpr di propecia assumiamo 1 mg certificato e dosato per quella compressa e qui non ci piove ma, se assumiamo 1/4 di proscar come la maggioranza degli utenti, potremmo assumerne molto meno o di più perchè come mi fu detto (come sempre col beneficio del dubbio), nella preparazione delle cpr il principio attivo, in questo caso 5mg non va a finire tutto omogeneamente nella compressa vuoi per motivi tecnici, vuoi perchè lo scopo come nel caso del proscar e similari, non è quello di presupporre un taglio e una suddivisione bensì assumere 5 mg in un'unica dose.
si potrebbe dedurre che tagliando la stessa cpr di proscar (finastid etc.), potrebbero assumersi un giorno 0,7 mg un altro giorno 1,5 mg e cosi via, ma è tutto logicamente da dimostrare ma fonte di dubbio.
voi cosa sapete al riguardo della preparazione delle cpr da 5mg di finasteride? secondo voi i processi di preparazione garantiscono davvero la reale distribizione del principio attivo del finasteride in tutta la compressa in modo da essere certi di assumerne sempre e costantemente la medesima quantità nei giorni e negli anni?
la differenza saliente è nel fatto che il film (come nel caso del proscar, finastid e dello stesso propecia) ha come unbico scopo quello di proteggere e preservare il farmaco e tagliandolo non variano le proprietà ne le capacità di assorbimento.
la domanda che pongo è sempre legata al taglio delle compresse di proscar ma non è legata al film protettivo bensì alla reale % di distribuzione del farmaco nelle compresse.
non tutti sanno infatti che la preparazione di una compressa è un procedimento automatico ma abbastanza complesso che annovera varie fasi (polverizzazione, setacciatura, miscelazione, dissoluzione, filtrazione, liofilizzazione), cui segue la fase svolta dalle comprimitrici alternative e rotative, infine il rivestimento.
perchè dico questo? perchè se si assume un cpr di propecia assumiamo 1 mg certificato e dosato per quella compressa e qui non ci piove ma, se assumiamo 1/4 di proscar come la maggioranza degli utenti, potremmo assumerne molto meno o di più perchè come mi fu detto (come sempre col beneficio del dubbio), nella preparazione delle cpr il principio attivo, in questo caso 5mg non va a finire tutto omogeneamente nella compressa vuoi per motivi tecnici, vuoi perchè lo scopo come nel caso del proscar e similari, non è quello di presupporre un taglio e una suddivisione bensì assumere 5 mg in un'unica dose.
si potrebbe dedurre che tagliando la stessa cpr di proscar (finastid etc.), potrebbero assumersi un giorno 0,7 mg un altro giorno 1,5 mg e cosi via, ma è tutto logicamente da dimostrare ma fonte di dubbio.
voi cosa sapete al riguardo della preparazione delle cpr da 5mg di finasteride? secondo voi i processi di preparazione garantiscono davvero la reale distribizione del principio attivo del finasteride in tutta la compressa in modo da essere certi di assumerne sempre e costantemente la medesima quantità nei giorni e negli anni?