occhio al taglio delle cpr. per dr. gigli e tutti

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
4
1,415
premesso che come detto più volte da medici e utenti che i farmaci hanno un rivestimento che può avere o meno uno scopo preciso. si parla infatti di film protettivo oppure di rivestimento esterno.

la differenza saliente è nel fatto che il film (come nel caso del proscar, finastid e dello stesso propecia) ha come unbico scopo quello di proteggere e preservare il farmaco e tagliandolo non variano le proprietà ne le capacità di assorbimento.

la domanda che pongo è sempre legata al taglio delle compresse di proscar ma non è legata al film protettivo bensì alla reale % di distribuzione del farmaco nelle compresse.

non tutti sanno infatti che la preparazione di una compressa è un procedimento automatico ma abbastanza complesso che annovera varie fasi (polverizzazione, setacciatura, miscelazione, dissoluzione, filtrazione, liofilizzazione), cui segue la fase svolta dalle comprimitrici alternative e rotative, infine il rivestimento.

perchè dico questo? perchè se si assume un cpr di propecia assumiamo 1 mg certificato e dosato per quella compressa e qui non ci piove ma, se assumiamo 1/4 di proscar come la maggioranza degli utenti, potremmo assumerne molto meno o di più perchè come mi fu detto (come sempre col beneficio del dubbio), nella preparazione delle cpr il principio attivo, in questo caso 5mg non va a finire tutto omogeneamente nella compressa vuoi per motivi tecnici, vuoi perchè lo scopo come nel caso del proscar e similari, non è quello di presupporre un taglio e una suddivisione bensì assumere 5 mg in un'unica dose.

si potrebbe dedurre che tagliando la stessa cpr di proscar (finastid etc.), potrebbero assumersi un giorno 0,7 mg un altro giorno 1,5 mg e cosi via, ma è tutto logicamente da dimostrare ma fonte di dubbio.

voi cosa sapete al riguardo della preparazione delle cpr da 5mg di finasteride? secondo voi i processi di preparazione garantiscono davvero la reale distribizione del principio attivo del finasteride in tutta la compressa in modo da essere certi di assumerne sempre e costantemente la medesima quantità nei giorni e negli anni?
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
4
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premesso che come detto più volte da medici e utenti che i farmaci hanno un rivestimento che può avere o meno uno scopo preciso. si parla infatti di film protettivo oppure di rivestimento esterno.

la differenza saliente è nel fatto che il film (come nel caso del proscar, finastid e dello stesso propecia) ha come unbico scopo quello di proteggere e preservare il farmaco e tagliandolo non variano le proprietà ne le capacità di assorbimento.

la domanda che pongo è sempre legata al taglio delle compresse di proscar ma non è legata al film protettivo bensì alla reale % di distribuzione del farmaco nelle compresse.

non tutti sanno infatti che la preparazione di una compressa è un procedimento automatico ma abbastanza complesso che annovera varie fasi (polverizzazione, setacciatura, miscelazione, dissoluzione, filtrazione, liofilizzazione), cui segue la fase svolta dalle comprimitrici alternative e rotative, infine il rivestimento.

perchè dico questo? perchè se si assume un cpr di propecia assumiamo 1 mg certificato e dosato per quella compressa e qui non ci piove ma, se assumiamo 1/4 di proscar come la maggioranza degli utenti, potremmo assumerne molto meno o di più perchè come mi fu detto (come sempre col beneficio del dubbio), nella preparazione delle cpr il principio attivo, in questo caso 5mg non va a finire tutto omogeneamente nella compressa vuoi per motivi tecnici, vuoi perchè lo scopo come nel caso del proscar e similari, non è quello di presupporre un taglio e una suddivisione bensì assumere 5 mg in un'unica dose.

si potrebbe dedurre che tagliando la stessa cpr di proscar (finastid etc.), potrebbero assumersi un giorno 0,7 mg un altro giorno 1,5 mg e cosi via, ma è tutto logicamente da dimostrare ma fonte di dubbio.

voi cosa sapete al riguardo della preparazione delle cpr da 5mg di finasteride? secondo voi i processi di preparazione garantiscono davvero la reale distribizione del principio attivo del finasteride in tutta la compressa in modo da essere certi di assumerne sempre e costantemente la medesima quantità nei giorni e negli anni?
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
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premesso che come detto più volte da medici e utenti che i farmaci hanno un rivestimento che può avere o meno uno scopo preciso. si parla infatti di film protettivo oppure di rivestimento esterno.

la differenza saliente è nel fatto che il film (come nel caso del proscar, finastid e dello stesso propecia) ha come unbico scopo quello di proteggere e preservare il farmaco e tagliandolo non variano le proprietà ne le capacità di assorbimento.

la domanda che pongo è sempre legata al taglio delle compresse di proscar ma non è legata al film protettivo bensì alla reale % di distribuzione del farmaco nelle compresse.

non tutti sanno infatti che la preparazione di una compressa è un procedimento automatico ma abbastanza complesso che annovera varie fasi (polverizzazione, setacciatura, miscelazione, dissoluzione, filtrazione, liofilizzazione), cui segue la fase svolta dalle comprimitrici alternative e rotative, infine il rivestimento.

perchè dico questo? perchè se si assume un cpr di propecia assumiamo 1 mg certificato e dosato per quella compressa e qui non ci piove ma, se assumiamo 1/4 di proscar come la maggioranza degli utenti, potremmo assumerne molto meno o di più perchè come mi fu detto (come sempre col beneficio del dubbio), nella preparazione delle cpr il principio attivo, in questo caso 5mg non va a finire tutto omogeneamente nella compressa vuoi per motivi tecnici, vuoi perchè lo scopo come nel caso del proscar e similari, non è quello di presupporre un taglio e una suddivisione bensì assumere 5 mg in un'unica dose.

si potrebbe dedurre che tagliando la stessa cpr di proscar (finastid etc.), potrebbero assumersi un giorno 0,7 mg un altro giorno 1,5 mg e cosi via, ma è tutto logicamente da dimostrare ma fonte di dubbio.

voi cosa sapete al riguardo della preparazione delle cpr da 5mg di finasteride? secondo voi i processi di preparazione garantiscono davvero la reale distribizione del principio attivo del finasteride in tutta la compressa in modo da essere certi di assumerne sempre e costantemente la medesima quantità nei giorni e negli anni?
 

exterior

Utente
4 Aprile 2006
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De rossi, credo sia ovvio che il principio attivo sia ben distribuito in tutta la compressa, anche perche altrimenti sarebbe illogico. Al di là di ciò, è ormai assodato che prendere una dose non sempre precisa al microgrammo nè comporti problemi all'organismo nè all'efficacia della cura stessa.
Insomma, è tutto a posto!
 

leonhalt

Utente
14 Dicembre 2007
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e poi non preoccuparti se ne prendi qualche milligrammo in piu' o in meno, è stato dimostrato che anche dosi piu' basse di 1 mg danno una buona efficacia.
Se fossi in te taglierei il propecia, non il proscar, in 4 parti. Ne guadagni in salute e non perdi eventuali risultati.
Ciao
 

george best

Utente
23 Novembre 2007
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Prima che propecia entrasse sul mercato, la stessa Merck GARANTIVA che il principio attivo era uniformemente distribuito sulla compressa per far si che i pazienti con IPB che avevano effetti collaterali potessero prenderne 1/2 o 1/4 ed avere effetti praticamente simili con minori chances di effetti collaterali. Dopo che è uscito propecia non l'anno + detto, x ovvi motivi, ma la sostanza non cambia.
 

george best

Utente
23 Novembre 2007
225
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La diversità di dose non influenza nulla, anche se ne prende un giorno 1.5, un altro 0.5, in quanto anche dosaggi persino di 0.2 hanno un'efficacia simile a 1. Tutti i più esperti dottori in tutto il mondo hanno sempre detto che non c'è differenza tra propecia e proscar/4, la mia exp e di tanti altri utilizzatori da 10 e + anni lo conferma.
 

kerberus

Utente
5 Ottobre 2006
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i 3 pezzettini che ti avanzano dopo il taglio per conservarli ottimamente, li arrotoli con la carta trasparente da cucina cosi non stanno a contatto con l'ossigeno.
 

george best

Utente
23 Novembre 2007
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Io li rimetto all'interno del blister che contiene le compresse chiudendo le due estremità che si sono rotte facendo uscire la compressa. E' un metodo valido che richiede poco impazzimento.
 

maverik

Utente
26 Aprile 2004
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nei quattro o cinque giorni che si utilizza dopo il taglio anche se entra un'po' di aria non succede nulla comunque, se entrasse l'aria e i quartini stessero li' per un mese allora forse si....tranquilli