Nuovo utente, caso complesso

marco b

Utente
26 Novembre 2017
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Salve a tutti, mi chiamo Marco e sono nuovo del forum (per quanto mi capiti di spulciarlo da anni). Vorrei condividere con voi quella che è stata la mia strana esperienza in cerca di un parere che possa aiutarmi a fare un po' di chiarezza su quello che è, come vedrete, un caso un po' ambiguo.

Ho ventisette anni, circa sette anni fa mi fu diagnosticata una dermatite seborroica (per quanto ricordi, ho sempre avuto una certa forfora). Il mio dermatologo mi prescrisse sia delle cure per la stessa (Locoidon e shampoo al ketoconazolo, mi pare) sia una terapia di sostegno a base di Minoxidil 2% (al tempo i miei capelli erano estremamente folti).
Fino a tre anni fa tutto procedette in maniera piuttosto regolare.
Nel tentativo di arrestare la DS, mi venne data un'incredibile moltitudine di shampoo (MellisMed, Kerium Ds e così via) e di cortisonici (il Locoidon venne sostituito dal Diprosalic), oltre a diversi integratori (principalmente a base di Omega 3), ma senza particolare successo.
Prurito e desquamazione continuavano a incessantemente a presentarsi, anche sotto forma di grandi squame (in una situazione osservai un diradamento, poi riassorbitosi, sulla nuca, in presenza di una grande chiazza rossa e pruriginosa) ma, nel complesso, la chioma mi parve mantenere l'omeostasi.
Tre anni fa, dopo aver subito un piccolo e poco importante intervento, in un periodo di generale stress (anche se sono tutt'altro che certo sul fatto che questa possa essere stata la causa scatenante), iniziai a notare un effluvio molto consistente.
Corsi ingenuamente ai ripari, passando dal minoxidil al 2% a quello al 5%.
Purtroppo l'effluvio in questione si rivelò cronico (reso tale, forse, dalla sottostante condizione cutanea... non l'ho mai capito) e da allora non mi abbandonò mai più.
Osservai per anni un lentissimo ma incessante sfoltimento fino a quando, esattamente un anno fa, non ne notai i primi effetti tangibili (un diradamento visibile in zona temporale - portando al tempo i capelli medio-lunghi, mi è impossibile dire quando la situazione fosse diffusa nel resto del capo).
Mi rivolsi dunque ad una nota tricologa con lo studio nel Bolognese.
A seguito di una biopsia, valutò la mia condizione come Psoriasi (il mio dermatologo, tutt'oggi, sostiene invece che si tratti di una Dermatite Seborroica), del tutto contenibile senza effetti permanenti ai danni della chioma. Mi tenne monitorato per circa otto mesi, dicendomi di lavarmi i capelli quasi tutti i giorni (la terapia rimase sostanzialmente la stessa consigliatami dal dermatologo, integratori vari ed eventuali a parte) e mi lasciò dicendomi che la situazione era sostanzialmente stabile.
Effluvio e desquamazione, però, erano ancora all'opera.
Così, alla fine di luglio, il mio dermatologo mi disse di passare al Rogaine Foam 5% (ottima mossa, visto che prurito e dolore erano enfatizzati dal glicole), mi prescrisse Kourlies Shampoo (recentemente integrato con Krin Up Shampoo), un galenico (a base di metionina-I & vitamina E) e una puntura di cortisone (che, ad oggi, dovrei rifare). Tutto questo in aggiunta agli ormai immancabili Omega 3, biotina e qualche (rara) aggiunta di Diprosalic.
Da agosto ad oggi la situazione parrebbe solo peggiorata.
Se un anno fa il diradamento era appena visibile, ad oggi è sufficientemente diffuso da potersi notare su tutta la parte superiore della testa, nonostante tenga una capigliatura media e pettinata in avanti. Non mi pare seguire alcun pattern della scala Norwood, per quanto possa vedersi molto chiaramente anche in zona temporale (ormai praticamente impossibile da coprire).
Qualche settimana fa, mostrando nuovamente la situazione al dermatologo, si è sorpreso di vedere ancora forfora leggera e effluvio massiccio, arrivando a consigliarmi di intraprendere una cura a base di finasteride (temporaneamente convertita, a causa della mia diffidenza verso il farmaco, in un trattamento più leggero a base di Krin Up Andro).
Per concludere, ad oggi nessuna cura mi è parsa realmente efficace o contenitiva, ne per la dermatite/psoriasi ne per l'effluvio (ne mi è mai parso che avvenisse un vero miglioramento nella chioma, ormai diradata).
Potrebbe mai la finasteride tamponare una simile problematica?
Ad oggi manco ancora di una esauriente diagnosi.

In attesa di una vostra risposta, mi scuso per il messaggio prolisso e vi ringrazio sinceramente per l'attenzione.
 

kiske202

Utente
4 Giugno 2012
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Per darti una mano servirebbero foto e familiarità (hai casi di aga in famiglia?).Ds e dieta spesso vanno a braccetto specie se vi sono intolleranze,quindi magari potresti migliorare
dando una ripulita all'alimentazione...gli anti dht solitamente aiutano in caso di ds,ma vengono consigliati in caso di aga (specie se farmacologici...le due patologie solitamente coesistono).Hai già fatto analisi volte a scongiurare eventuali carenze/squilibri ormonali?
 

gtsport

Utente
26 Novembre 2017
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riguardo il tuo problema ,ti consiglierei di rivedere la tua alimentazione
l'alimentazione in parte influenza quelle che sono le reazioni del cuoio capelluto
diminuisci i carboidrati ed elimina gli zuccheri
 

marco9272

Utente
19 Dicembre 2016
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Se hai androgenetica senza un anti dht sistemico serio non arrivi da nessuna parte. Non c'è consiglio di forum che tenga =)
 

marco b

Utente
26 Novembre 2017
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Innanzitutto vi ringrazio per aver preso parte alla discussione.
Per rispondervi, non mi è mai stata diagnosticata una AGA (il che non vuole necessariamente dire che non possa trattarsi di quello). Mio padre, unico antenato con problemi di capelli, ha avuto un lentissimo e non troppo devastante sfoltimento dai quarant'anni in poi (anche se mi stupirei molto di non aver ricevuto questa benedizione genetica).
Ho fatto un certo numero di esami (non correlati a questa problematica), dai quali è emerso un quadro generale piuttosto positivo (anche se un testosterone non troppo alto mi mette un po' in guardia dal voler sperimentare gli effetti della finasteride, per quanto non sia altro che un inibitore della 5-alfa reduttasi). Anche mia tiroide sta benone.
Non ho mai fatto esami sulle intolleranze, in effetti. Consigli?
Per quanto riguarda il fattore alimentare, alzo la mano e ammetto le mie colpe: uno stile di vita frenetico, gestito da impegni lavorativi e scandito dai ritmi del pendolare, mi porta verso un'alimentazione tremenda. Sregolata quanto i miei orari (qualcuno sostiene che già il solo stravolgimento del ciclo circadiano possa portare alla temuta e non compresa alopecia areata incognita).
Ad oggi, qualunque sia il problema scatenante, la forfora è lieve e incessante (anche se non ricorda le grandi squame di qualche tempo fa), ma la parte peggiore è questo tremendo effluvio cronico.
Presto caricherò delle foto con la situazione, come consigliatomi; grazie ancora per le risposte.