su La Stampa
Ricercatori italiani hanno identificato gene causa di una forma di calvizie
Sono milioni le persone al mondo che soffrono di calvizie. La maggioranza sono di sesso maschile, ma anche una significativa parte femminile ne è colpita: in particolare le donne in menopausa. È un fenomeno globale e per contrastarlo vengono spese ogni anno cifre ragguardevoli.
La ricerca è il frutto di una riuscita collaborazione tra l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata, IRCCS e l'Università di Roma Tor Vergata. L’equipe, composta dal dott. Alessandro Terrinoni del laboratorio di Biochimica IDI-IRCCS e dal prof Gerry Melino, direttore del Dipartimento di Medicina Sperimentale della nostra Facoltà di Medicina insieme ad una equipe cinese e scozzese, ha pubblicato i risultati dello studio sulla rivista Nature Genetics.
I risultati mostrano come una forma di calvizie sia di origine genetica. Il gene responsabile è stato individuato in una piccola regione regolatrice del gene HR detta U2HR. Qui è codificata una proteina di 34 aminoacidi che opera come un repressore della proteina HR che è molto importante nella trasformazione da “telogen” ad “anagen” del follicolo pilifero. La mancata azione inibitoria impedisce al capello di rigenerarsi, causando l'alopecia.
Questa nuova scoperta apre nuovi orizzonti nella lotta a questo problema e si prevedono nuove possibilità di sviluppare farmaci mirati.
Ricercatori italiani hanno identificato gene causa di una forma di calvizie
Sono milioni le persone al mondo che soffrono di calvizie. La maggioranza sono di sesso maschile, ma anche una significativa parte femminile ne è colpita: in particolare le donne in menopausa. È un fenomeno globale e per contrastarlo vengono spese ogni anno cifre ragguardevoli.
La ricerca è il frutto di una riuscita collaborazione tra l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata, IRCCS e l'Università di Roma Tor Vergata. L’equipe, composta dal dott. Alessandro Terrinoni del laboratorio di Biochimica IDI-IRCCS e dal prof Gerry Melino, direttore del Dipartimento di Medicina Sperimentale della nostra Facoltà di Medicina insieme ad una equipe cinese e scozzese, ha pubblicato i risultati dello studio sulla rivista Nature Genetics.
I risultati mostrano come una forma di calvizie sia di origine genetica. Il gene responsabile è stato individuato in una piccola regione regolatrice del gene HR detta U2HR. Qui è codificata una proteina di 34 aminoacidi che opera come un repressore della proteina HR che è molto importante nella trasformazione da “telogen” ad “anagen” del follicolo pilifero. La mancata azione inibitoria impedisce al capello di rigenerarsi, causando l'alopecia.
Questa nuova scoperta apre nuovi orizzonti nella lotta a questo problema e si prevedono nuove possibilità di sviluppare farmaci mirati.