Cari utenti, vorrei un consiglio da voi. E' da sei mesi che sto seguendo un nuovo trattamento, usando una lozione schiumosa contenente minoxidil e finasteride (prima utilizzavo minoxidil 5%). Ora vedo la situazione peggiorata e andando dalla dermatologa, lei ha detto che il farmaco era funzionante ed in più mi ha prescritto Alopegin. Ho paura che la soluzione prescritta precedentemente e che ancora utilizzo peggiori solo la situazione. Voi, che ne pensate?
Nuove cure
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Non ha un nome, è una preparazione che si può comprare prenotandola in questa farmacia. Questa lozione la uso ancora, ora accompagnata da Alopegin
La sua composizione è:
- 5g di minoxidil
-0,1g di ginkgo biloba E.S. 24% ginkgoflav.
-92,8 ml di schiuma base
-0,05 g trietanolammina
-0,05 g di finasteride[
]
La sua composizione è:
- 5g di minoxidil
-0,1g di ginkgo biloba E.S. 24% ginkgoflav.
-92,8 ml di schiuma base
-0,05 g trietanolammina
-0,05 g di finasteride[
]sai qual è il peoblema è l assorbimento...... passando da una lozione con minoxidil lozione a uno schiuma molto probabilmente è cambiato l'assorbimento e questo ricausa una caduta in teoria si dovrebbe tutto ristabilire.... almeno te lo spero..... purtroppo questa e una cosa che io non capisco di alcuni medici.... se uno utilizza gia una lozione con minoxidil perche cambiare? poi questi sono i problemi.... (capitato anche a me ed altre persone)
Ora leggendo la tua lozione nn riesco a vedere nessun veicolante , adesso provo a cercare trietanolammina , vediamo cosa esce ???
La trietanolamina (o trietanolammina), spesso abbreviata TEA, è un composto organico che è sia un’ammina terziaria che un tri-alcool. Un tri-alcool è una molecola con tre gruppi ossidrilici. Come le altre amine, la trietanolamina agisce come base debole, a causa dell’unica coppia di elettroni sull’atomo di azoto.
Produzione [modifica]
La trietanolamina è prodotta dalla reazione dell’ossido di etilene con l’ammoniaca liquida; tale reazione produce anche monoetanolamina e dietanolamina. Il rapporto dei prodotti può essere controllato cambiando la stechiometria dei reagenti.
Applicazioni [modifica]
Questo ingrediente è utilizzato come equilibratore del pH nelle preparazioni cosmetiche di vari prodotti come lozioni cutanee, gel per gli occhi, shampoo, schiume da barba ecc.
Un altro uso comune della TEA è quello di agente di complessazione per gli ioni di alluminio in soluzioni acquose.
La trietanolamina è anche utilizzata come additivo (0,1 %) nella lavorazione del clinker per la produzione di cemento.
Viene utilizzata anche come componente per innalzare il pH nell'idrolisi del carbopol.
Nell'industria chimica viene adoperata con MEA e DEA per l'assorbimento di sostanze acide.
Produzione [modifica]
La trietanolamina è prodotta dalla reazione dell’ossido di etilene con l’ammoniaca liquida; tale reazione produce anche monoetanolamina e dietanolamina. Il rapporto dei prodotti può essere controllato cambiando la stechiometria dei reagenti.
Applicazioni [modifica]
Questo ingrediente è utilizzato come equilibratore del pH nelle preparazioni cosmetiche di vari prodotti come lozioni cutanee, gel per gli occhi, shampoo, schiume da barba ecc.
Un altro uso comune della TEA è quello di agente di complessazione per gli ioni di alluminio in soluzioni acquose.
La trietanolamina è anche utilizzata come additivo (0,1 %) nella lavorazione del clinker per la produzione di cemento.
Viene utilizzata anche come componente per innalzare il pH nell'idrolisi del carbopol.
Nell'industria chimica viene adoperata con MEA e DEA per l'assorbimento di sostanze acide.
Triethanolamine. È un ingrediente cosmetico impiegato principalmente per le sue proprietà emulsionanti e come regolatore del pH del prodotto.
Il suo uso nei prodotti cosmetici è regolamentato dalla normativa europea ed italiana, così da garantirne un uso sicuro per il consumatore. Infatti la legge prevede che la trietanolammina venga usata ad un massimo del 2,5% nei prodotti cosidetti leave-on (che non devono essere risciacquati) e che per tutti i prodotti (inclusi quindi anche quelli da risciacquo) deve corrispondere a specifici requisiti di purezza chimica, tali da garantire un suo impiego sicuro nel prodotto ed impedire eventuali reazioni che portano alla formazione di nuove molecole (denominate nitrosamine) pericolose per la salute.
Il suo uso nei prodotti cosmetici è regolamentato dalla normativa europea ed italiana, così da garantirne un uso sicuro per il consumatore. Infatti la legge prevede che la trietanolammina venga usata ad un massimo del 2,5% nei prodotti cosidetti leave-on (che non devono essere risciacquati) e che per tutti i prodotti (inclusi quindi anche quelli da risciacquo) deve corrispondere a specifici requisiti di purezza chimica, tali da garantire un suo impiego sicuro nel prodotto ed impedire eventuali reazioni che portano alla formazione di nuove molecole (denominate nitrosamine) pericolose per la salute.
quindi se questa è la tua lozione a mio avviso nn è ben veicolata . Di solito nelle lozioni si usa glicole propilenico ma chi è allergico può farselo sostituire con transcutol , nel caso della preparezione in schiuma io mi aspetterei una certa percentuale almeno di glicerolo o glicerina ..
