Ciao a tutti,
mi presento: Giulia, 37 anni, insegnante.
la mia storia è molto simile a tante che ho letto. a giugno, verso metà-fine mese, comincio a perdere i capelli, molti più del solito. non mi cruccio nè ci faccio tanto caso, vado al mare e faccio la mia solita vita, ma a fine luglio e poi ad agosto i capelli vengono via quasi a ciuffi e comincio ad accorgermi che sono diminuiti. vado in farmacia e mi danno i costosissimi prodotti della alesco (ho già letto qualcosa qui sul forum), shampoo più lozione più integratori a base di miglio e l-cisteina. Avevo già letto qualcosa e immaginavo che si trattasse di telogen effluvium, quindi in realtà quello che volevo veramente era fare qualcosa, anche fosse un placebo, perchè ero convinta che poi sarebbe passato tutto da solo. In farmacia mi fanno (un'estetista) l'analisi del capello e mi dicono che il bulbo è vivo, ma dritto e sottile. nel frattempo il problema continua e fisso casualmente l'appuntamento con un dermatologo e un omeopata (mai stata prima da un omeopata). Il primo mi diagnostica un telogen effluvium (non si sa ancora se acuto o cronico e, guardandomi, mi dice che c'è molta sofferenza (facendomi venir male), mi dà analisi varie da fare e mi prescrive il CORTISONE (prednisone 10mg e poi 5 a scalare dopo 10 gg), oltre a un antivirale. Dice che secondo lui il problema è di tipo autoimmune (ho dimenticato di dire che da un anno e mezzo ero ipertiroidea, curata con tapazole fino giusto a giugno, mese in cui i valori erano passati a ipo e poi stabilizzati, quindi sembravo stabile). Avendo già una malattia autoimmune alle spalle, secondo lui col cortisone avrei tenuto a bada il sistema immunitario (alla domanda perchè per bocca rispose che era una cosa diffusa e il cortisone per uso topico non sarebbe servito a niente). Lo stesso pomeriggio l'omeopata mi prescrive i suoi rimedi (natrum muriaticum e gli introvabili thallium metallicum e acidum fosforicum) e mi dice ovviamente di non prendere il cortisone. Anche a me il cortisone lascia perplessa, nonostante il basso dosaggio. Poi, convinta che la cosa si risolverà da sè penso di aspettare. Nel frattempo inizio a prendere una sola delle tre medicine omeopatiche (le altre le ho trovate dopo un mese) e continuo con la lozione dell'alesco, oltre che con olio di enothera. Le analisi (ferro, b12, altre robe autoimmuni e quelle della tiroide)vanno bene, tranne una di quelle della celiachia, ma il medico mi dice di non preoccuparmi.
Il mese di agosto è allucinante: perdo capelli a tutto spiano, mi basta toccarli e io ho spesso l'ansia, ho paura di uscire di testa. Compro il cortisone e tant'è non lo prendo, perchè ogni tanto ci sono giornate un po' più buone. parto per le vacanze e, guarda caso, la situazione migliora. Arriviamo ai primi di settembre e la situazione mi sembra in via di miglioramento ma rieccoci: proprio come un mese esatto fa (stranamente sempre in fase premestruale) la situazione peggiora di nuovo. Ormai i tre mesi canonici sono quasi finiti e i miei capelli sono letteralmente più che dimezzati; non li ho mai avuti molto folti ma così è troppo...se li alzo si vede la testa e figuriamoci se il vento li scompiglia. Che fare? nel frattempo il tsh si è di nuovo abbassato e io ho dovuto ricominciare a prendere il tapazole. l'endocrinologo mi ha già detto che farò il radioiodio e io sono preoccupata più per la mia metamorfosi fisica che per il fatto che dopo dovrò prendere medicine tutta la vita. In quattro mesi (da marzo a giugno), prima per un po' di dieta (avevo messo su 10 kg per il tapazole) e poi senza farla ho perso 20 kg. Trovare la causa di questo telogen è un intrico; i motivi ci sono tutti: dimagramento, medicine, tiroide, e a gennaio ho avuto persino uno shock perchè ho messo sotto un capriolo....aiuto!! Lo prendo o no sto cortisone??
Scusate, sono stata un po' troppo prolissa..[:I][]
mi presento: Giulia, 37 anni, insegnante.
la mia storia è molto simile a tante che ho letto. a giugno, verso metà-fine mese, comincio a perdere i capelli, molti più del solito. non mi cruccio nè ci faccio tanto caso, vado al mare e faccio la mia solita vita, ma a fine luglio e poi ad agosto i capelli vengono via quasi a ciuffi e comincio ad accorgermi che sono diminuiti. vado in farmacia e mi danno i costosissimi prodotti della alesco (ho già letto qualcosa qui sul forum), shampoo più lozione più integratori a base di miglio e l-cisteina. Avevo già letto qualcosa e immaginavo che si trattasse di telogen effluvium, quindi in realtà quello che volevo veramente era fare qualcosa, anche fosse un placebo, perchè ero convinta che poi sarebbe passato tutto da solo. In farmacia mi fanno (un'estetista) l'analisi del capello e mi dicono che il bulbo è vivo, ma dritto e sottile. nel frattempo il problema continua e fisso casualmente l'appuntamento con un dermatologo e un omeopata (mai stata prima da un omeopata). Il primo mi diagnostica un telogen effluvium (non si sa ancora se acuto o cronico e, guardandomi, mi dice che c'è molta sofferenza (facendomi venir male), mi dà analisi varie da fare e mi prescrive il CORTISONE (prednisone 10mg e poi 5 a scalare dopo 10 gg), oltre a un antivirale. Dice che secondo lui il problema è di tipo autoimmune (ho dimenticato di dire che da un anno e mezzo ero ipertiroidea, curata con tapazole fino giusto a giugno, mese in cui i valori erano passati a ipo e poi stabilizzati, quindi sembravo stabile). Avendo già una malattia autoimmune alle spalle, secondo lui col cortisone avrei tenuto a bada il sistema immunitario (alla domanda perchè per bocca rispose che era una cosa diffusa e il cortisone per uso topico non sarebbe servito a niente). Lo stesso pomeriggio l'omeopata mi prescrive i suoi rimedi (natrum muriaticum e gli introvabili thallium metallicum e acidum fosforicum) e mi dice ovviamente di non prendere il cortisone. Anche a me il cortisone lascia perplessa, nonostante il basso dosaggio. Poi, convinta che la cosa si risolverà da sè penso di aspettare. Nel frattempo inizio a prendere una sola delle tre medicine omeopatiche (le altre le ho trovate dopo un mese) e continuo con la lozione dell'alesco, oltre che con olio di enothera. Le analisi (ferro, b12, altre robe autoimmuni e quelle della tiroide)vanno bene, tranne una di quelle della celiachia, ma il medico mi dice di non preoccuparmi.
Il mese di agosto è allucinante: perdo capelli a tutto spiano, mi basta toccarli e io ho spesso l'ansia, ho paura di uscire di testa. Compro il cortisone e tant'è non lo prendo, perchè ogni tanto ci sono giornate un po' più buone. parto per le vacanze e, guarda caso, la situazione migliora. Arriviamo ai primi di settembre e la situazione mi sembra in via di miglioramento ma rieccoci: proprio come un mese esatto fa (stranamente sempre in fase premestruale) la situazione peggiora di nuovo. Ormai i tre mesi canonici sono quasi finiti e i miei capelli sono letteralmente più che dimezzati; non li ho mai avuti molto folti ma così è troppo...se li alzo si vede la testa e figuriamoci se il vento li scompiglia. Che fare? nel frattempo il tsh si è di nuovo abbassato e io ho dovuto ricominciare a prendere il tapazole. l'endocrinologo mi ha già detto che farò il radioiodio e io sono preoccupata più per la mia metamorfosi fisica che per il fatto che dopo dovrò prendere medicine tutta la vita. In quattro mesi (da marzo a giugno), prima per un po' di dieta (avevo messo su 10 kg per il tapazole) e poi senza farla ho perso 20 kg. Trovare la causa di questo telogen è un intrico; i motivi ci sono tutti: dimagramento, medicine, tiroide, e a gennaio ho avuto persino uno shock perchè ho messo sotto un capriolo....aiuto!! Lo prendo o no sto cortisone??
Scusate, sono stata un po' troppo prolissa..[:I][]