Non siamo soli...

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
Gandhi per la pace...Principi di non violenza

La non violenza non è un vestito che possiamo mettere e togliere quando ci pare. Essa abita nel cuore, e deve essere una parte inscindibile del nostro essere
La ahimsa (non violenza) è per Gandhi la legge fondamentale del nostro essere. Per questo può essere utilizzata come il principio più efficace per l’azione sociale; la non violenza infatti è in profondo accordo con la verità della natura umana e corrisponde al desiderio innato di pace, di giustizia, di ordine, di libertà e di dignità personale. Poiché la himsa (violenza) degrada e corrompe l’uomo, rispondere alla forza con la forza e all’odio con l’odio può solo accrescere la degradazione progressiva. La non violenza, al contrario, risana e reintegra la natura umana, offrendo un mezzo per ristabilire l’ordine e la giustizia sociale. La ahimsa non è una politica per conquistare potere. È un modo per trasformare i rapporti così da compiere un trasferimento pacifico del potere, realizzato da tutti gli interessati, liberamente e senza coercizione, perché tutti sono arrivati a riconoscerne la giustezza.

Poiché la ahimsa appartiene all’uomo, tutti possono apprenderla, anche se Gandhi prudentemente afferma di non aspettarsi che tutti possano praticarla alla perfezione. In ogni caso, ognuno dovrebbe essere pronto a correre il rischio di puntare sulla ahimsa, dato che le politiche violente non solo si sono rivelate fallimentari, ma minacciano l’uomo di estinzione.

 

batgirl

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Gandhi per la pace...Principi di non violenza

La non violenza non è un vestito che possiamo mettere e togliere quando ci pare. Essa abita nel cuore, e deve essere una parte inscindibile del nostro essere
La ahimsa (non violenza) è per Gandhi la legge fondamentale del nostro essere. Per questo può essere utilizzata come il principio più efficace per l’azione sociale; la non violenza infatti è in profondo accordo con la verità della natura umana e corrisponde al desiderio innato di pace, di giustizia, di ordine, di libertà e di dignità personale. Poiché la himsa (violenza) degrada e corrompe l’uomo, rispondere alla forza con la forza e all’odio con l’odio può solo accrescere la degradazione progressiva. La non violenza, al contrario, risana e reintegra la natura umana, offrendo un mezzo per ristabilire l’ordine e la giustizia sociale. La ahimsa non è una politica per conquistare potere. È un modo per trasformare i rapporti così da compiere un trasferimento pacifico del potere, realizzato da tutti gli interessati, liberamente e senza coercizione, perché tutti sono arrivati a riconoscerne la giustezza.

Poiché la ahimsa appartiene all’uomo, tutti possono apprenderla, anche se Gandhi prudentemente afferma di non aspettarsi che tutti possano praticarla alla perfezione. In ogni caso, ognuno dovrebbe essere pronto a correre il rischio di puntare sulla ahimsa, dato che le politiche violente non solo si sono rivelate fallimentari, ma minacciano l’uomo di estinzione.

 

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La non violenza non è un vestito che possiamo mettere e togliere quando ci pare. Essa abita nel cuore, e deve essere una parte inscindibile del nostro essere
La ahimsa (non violenza) è per Gandhi la legge fondamentale del nostro essere. Per questo può essere utilizzata come il principio più efficace per l’azione sociale; la non violenza infatti è in profondo accordo con la verità della natura umana e corrisponde al desiderio innato di pace, di giustizia, di ordine, di libertà e di dignità personale. Poiché la himsa (violenza) degrada e corrompe l’uomo, rispondere alla forza con la forza e all’odio con l’odio può solo accrescere la degradazione progressiva. La non violenza, al contrario, risana e reintegra la natura umana, offrendo un mezzo per ristabilire l’ordine e la giustizia sociale. La ahimsa non è una politica per conquistare potere. È un modo per trasformare i rapporti così da compiere un trasferimento pacifico del potere, realizzato da tutti gli interessati, liberamente e senza coercizione, perché tutti sono arrivati a riconoscerne la giustezza.

Poiché la ahimsa appartiene all’uomo, tutti possono apprenderla, anche se Gandhi prudentemente afferma di non aspettarsi che tutti possano praticarla alla perfezione. In ogni caso, ognuno dovrebbe essere pronto a correre il rischio di puntare sulla ahimsa, dato che le politiche violente non solo si sono rivelate fallimentari, ma minacciano l’uomo di estinzione.