Neruda I

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.


Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.


Il vento della notte gira nel cielo e canta.


Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l'amai , e a volte anche lei mi amò .


Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.


Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.


Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.


Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.


Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.


E' tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.


Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.


La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.


Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.


D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro . I suoi occhi infiniti.


Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo .
E' così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.


Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.


Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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2,015
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.


Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.


Il vento della notte gira nel cielo e canta.


Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l'amai , e a volte anche lei mi amò .


Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.


Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.


Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.


Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.


Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.


E' tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.


Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.


La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.


Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.


D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro . I suoi occhi infiniti.


Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo .
E' così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.


Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.


Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Posso scrivere i versi più tristi questa notte.


Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.


Il vento della notte gira nel cielo e canta.


Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l'amai , e a volte anche lei mi amò .


Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.


Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.


Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.


Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.


Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.


E' tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.


Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.


La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.


Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.


D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro . I suoi occhi infiniti.


Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo .
E' così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.


Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.


Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.

Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.

T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.

Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.

Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.

 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Ode al giorno felice

Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.

Camminando,dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto,gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.

Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto,
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia,il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché si,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te,con la tua bocca,
essere felice.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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2,015
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una
splendida felicita'
 

maddy

Utente
8 Agosto 2005
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415
Basi... ma il tuo spirito romantico dov'è???
Grande Neruda e grande Bat, non sai queste parole come mi fanno sentire..... [:X]
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
7,304
8
1,415
E' BELLO, AMORE, SENTIRTI VICINO A ME

E' bello, amore, sentirti vicino a me nella notte,
invisibile nel tuo sogno, seriamente notturna,
mentr'io districo le mie preoccupazioni
come fossero reti confuse.

Assente il tuo cuore naviga pei sogni,
ma il tuo corpo così abbandonato respira
cercandomi senza vedermi, completando il mio sonno
come una pianta che si duplica nell'ombra.

Eretta, sarai un'altra che vivrà domani,
ma delle frontiere perdute nella notte,
di quest'essere e non essere in cui ci troviamo

qualcosa resta che ci avvicina nella luce della vita
come se il sigillo dell'ombra indicasse
col fuoco le sue segrete creature.

- Pablo Neruda -

Lo splendido Neruda è capace di emozionarmi ogni volta che mi ritrovo con una sua poesia tra le dita!

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]