Non so se vi è giunta all'orecchio la notizia, apparsa proprio ieri, della ragazza di 31 anni campana che si è suicidita per colpa di alcuni suoi video hard che sono finiti su internet e che le sono valsi la pubblica gogna.
Che ne pensate? E' davvero colpa degli str***i, assassini, vergognatevi, tutti quelli che hanno guardato il video l'hanno uccisa, ecc..., o c'è altro sotto?
Leggendo questa notizia, e poi ascoltandola al TG, due cose mi hanno impressionato, e nessuna delle due riguarda l'intensa vita sessuale di questa ragazza.
Vita sessuale che non voglio discutere perchè amori e tradimenti sono vecchi quanto il mondo: non è la prima nè l'ultima a tradire il proprio uomo, se non fosse che ci si mette di mezzo internet a complicare un poco le cose.
La prima cosa che mi ha impressionato è il potere purificatore della morte, che trasforma magicamente in santo/a chiunque. Parliamo di una ragazza fidanzata, che, stando a quanto riportano i media, ha fatto deliberatamente le corna al proprio fidanzato, si è fatta filmare in diverse occasioni sempre volontariamente e definendolo cornuto, si è mossa con disinvoltura di fronte all'obiettivo senza fare una piega (nessuno le puntava una pistola alla tempia costringendola a farsi riprendere) e pare ci sia anche un video in cui si intrattiene con 4 uomini contemporaneamente. La stessa persona che da viva veniva presa in giro e apostrofata con modi e toni che vi lascio immaginare, dopo la morte, è magicamente diventata poverina, che brava ragazza, mi spiace per lei, ecc..ecc...
24h prima tro*a da lapidare, 24h dopo santa all'istante!
L'apoteosi dell'incoerenza e dell'ipocrisia!
La seconda riguarda l'autoassoluzione dalle proprie colpe.
Ovviamente la colpa di questa vicenda (ipocrisia bis!) è di chi ha creato le immagini parodia, i video su youtube, le magliette e i meme con la sua famosa frase diventata poi tormentone...e quindi giù con frasi del tipo Sciacalli, dovete morire tutti, l'avete uccisa voi, vergognatevi, ecc...ecc..
Atteggiamento tipico del nostro bel paese quello di scaricare le cause dei nostri mali sugli altri, sul capo str*nzo, sulla vicina di casa pettegola, sull'amico doppiogiochista, e quando non sappiamo proprio con chi prendercela, finiamo per accusare la sfig4 cosmica e le sfavorevoli congiunzioni planetarie.
Io la penso diversamente.
Viviamo nel 2016, epoca in cui anche la tazza del water è connessa a internet. Se giri un video dai contenuti molto forti come sesso-corna-tradimenti e poi lo fai girare su whatsapp tra i tuoi amici (pare sia stata proprio lei a iniziare a spedirlo in giro per denigrare il suo ragazzo), non puoi non aspettarti risvolti negativi, in primis per te che sei ritratta in quei video.
Impossibile non pensare che diventerai una barzelletta vivente.
E' innegabile che il web l'abbia pubblicamente umiliata con parodie, slogan e insulti, ma è altrettanto innegabile che la prima a essersi umiliata, diffondendo pubblicamente un'immagine poco decorosa della sua persona, è stata lei.
Non parliamo della solita ragazzina di 14 anni violentata dal branco, filmata e poi spu***nata sul web (a casi come questo va tutta la mia solidarietà e comprensione), ma di una donna adulta, con una mente formata (29 anni all'epoca dei fatti) che si è spu***nata da sola con le proprie mani per esibizionismo, o notorietà o chissà per quali altri bizzarri motivi.
E mentre per una 14 enne stuprata e filmata provo grande compassione in quanto vittima della forza bruta del branco, questa 31enne, anche da morta, mi fa solo una gran pena.
Pena perchè non è vittima di nessuno, ma solo di sè stessa e della propria voglia di apparire.
Io dico che anzichè fare gli ipocriti buonisti e dare addosso a chi la scherniva, dovremmo parlare di come educare ragazzi e ragazze all'uso responsabile della rete e dei moderni mezzi di comunicazione. Termini come pudore e privacy ormai sono in disuso, ma non puoi pensare di fotografare-filmare-condividere qualunque aspetto della tua vita, compresi quelli più privati ed intimi come il sesso.
Forse se avesse capito questo concetto basilare, che non tutto può essere condiviso in cambio di commenti, battute o di Mi Piace, che certi momenti vanno vissuti nel totale anonimato (perchè la gente è cattiva e ti mette in croce, e il primo ad ammetterlo sono io!!), forse oggi sarebbe ancora viva.
Che ne pensate? E' davvero colpa degli str***i, assassini, vergognatevi, tutti quelli che hanno guardato il video l'hanno uccisa, ecc..., o c'è altro sotto?
Leggendo questa notizia, e poi ascoltandola al TG, due cose mi hanno impressionato, e nessuna delle due riguarda l'intensa vita sessuale di questa ragazza.
Vita sessuale che non voglio discutere perchè amori e tradimenti sono vecchi quanto il mondo: non è la prima nè l'ultima a tradire il proprio uomo, se non fosse che ci si mette di mezzo internet a complicare un poco le cose.
La prima cosa che mi ha impressionato è il potere purificatore della morte, che trasforma magicamente in santo/a chiunque. Parliamo di una ragazza fidanzata, che, stando a quanto riportano i media, ha fatto deliberatamente le corna al proprio fidanzato, si è fatta filmare in diverse occasioni sempre volontariamente e definendolo cornuto, si è mossa con disinvoltura di fronte all'obiettivo senza fare una piega (nessuno le puntava una pistola alla tempia costringendola a farsi riprendere) e pare ci sia anche un video in cui si intrattiene con 4 uomini contemporaneamente. La stessa persona che da viva veniva presa in giro e apostrofata con modi e toni che vi lascio immaginare, dopo la morte, è magicamente diventata poverina, che brava ragazza, mi spiace per lei, ecc..ecc...
24h prima tro*a da lapidare, 24h dopo santa all'istante!
L'apoteosi dell'incoerenza e dell'ipocrisia!
La seconda riguarda l'autoassoluzione dalle proprie colpe.
Ovviamente la colpa di questa vicenda (ipocrisia bis!) è di chi ha creato le immagini parodia, i video su youtube, le magliette e i meme con la sua famosa frase diventata poi tormentone...e quindi giù con frasi del tipo Sciacalli, dovete morire tutti, l'avete uccisa voi, vergognatevi, ecc...ecc..
Atteggiamento tipico del nostro bel paese quello di scaricare le cause dei nostri mali sugli altri, sul capo str*nzo, sulla vicina di casa pettegola, sull'amico doppiogiochista, e quando non sappiamo proprio con chi prendercela, finiamo per accusare la sfig4 cosmica e le sfavorevoli congiunzioni planetarie.
Io la penso diversamente.
Viviamo nel 2016, epoca in cui anche la tazza del water è connessa a internet. Se giri un video dai contenuti molto forti come sesso-corna-tradimenti e poi lo fai girare su whatsapp tra i tuoi amici (pare sia stata proprio lei a iniziare a spedirlo in giro per denigrare il suo ragazzo), non puoi non aspettarti risvolti negativi, in primis per te che sei ritratta in quei video.
Impossibile non pensare che diventerai una barzelletta vivente.
E' innegabile che il web l'abbia pubblicamente umiliata con parodie, slogan e insulti, ma è altrettanto innegabile che la prima a essersi umiliata, diffondendo pubblicamente un'immagine poco decorosa della sua persona, è stata lei.
Non parliamo della solita ragazzina di 14 anni violentata dal branco, filmata e poi spu***nata sul web (a casi come questo va tutta la mia solidarietà e comprensione), ma di una donna adulta, con una mente formata (29 anni all'epoca dei fatti) che si è spu***nata da sola con le proprie mani per esibizionismo, o notorietà o chissà per quali altri bizzarri motivi.
E mentre per una 14 enne stuprata e filmata provo grande compassione in quanto vittima della forza bruta del branco, questa 31enne, anche da morta, mi fa solo una gran pena.
Pena perchè non è vittima di nessuno, ma solo di sè stessa e della propria voglia di apparire.
Io dico che anzichè fare gli ipocriti buonisti e dare addosso a chi la scherniva, dovremmo parlare di come educare ragazzi e ragazze all'uso responsabile della rete e dei moderni mezzi di comunicazione. Termini come pudore e privacy ormai sono in disuso, ma non puoi pensare di fotografare-filmare-condividere qualunque aspetto della tua vita, compresi quelli più privati ed intimi come il sesso.
Forse se avesse capito questo concetto basilare, che non tutto può essere condiviso in cambio di commenti, battute o di Mi Piace, che certi momenti vanno vissuti nel totale anonimato (perchè la gente è cattiva e ti mette in croce, e il primo ad ammetterlo sono io!!), forse oggi sarebbe ancora viva.