Grazie a tutti per le risposte di benvenuto. Grazie a Cleopatra che mi ha fatto notare che esiste una sezione al femminile: non l'avevo vista perchè non ero ancora iscritta e per un pò ho consultato solo le sezioni di libero accesso, e lì veramente mi paiono quasi tutti maschi giovani ... Adesso entro nel merito della mia autodiagnosi, che si basa sulla seguente (spero non prolissa) anamnesi:
donna di 46 anni;
menarca a 12 anni, fino a circa 20 anni cicli mestruali lunghi con amenorree anche di alcuni mesi; in quel periodo i capelli peggiorano, diventano grassi, più radi specie sulla sommità del capo e sembrano, già da fini che erano, affinarsi ulteriormente;
il dermatologo e il ginecologo, dopo visite ed esami del sangue mi prescrivono di concerto pillola Diane (ciproterone acetato) che assumo per alcuni anni con soddisfazione: capelli e pelle migliorano, non ho alcun altro effetto collaterale e sto benissimo;
sempre più o meno in quegli anni (in cui non si parlava ancora molto di a.a.)lo stesso dermatologo (docente di Dermatologia Sperimentale all'Università) dà a me e mia madre, in situazione analoga alla mia, un liquido da usare a gocce sul cuoio capelluto: non ricordo le sue spiegazioni, ma deduco fosse il primo Minoxidil (siamo ad inizio anni '80);
intorno ai 30 anni sospendo il tutto perchè desidero una gravidanza, il ciclo torna lungo, con amenorree e cicli anovulatori; riscontro di un ovaio policistico, esami ormonali più o meno nella norma, consigliata pazienza e nessuna terapia specifica, infatti dopo neanche 2 anni rimango incinta naturalmente; capelli e pelle, nel frattempo, tornano bruttarelli;
gravidanza normale, pelle e capelli migliorano;
dopo il parto, la situazione ritorna quella di partenza, ma lentamente, negli anni, il quadro ormonale evidentemente si stabilizza, il ciclo diventa regolare, e i capelli stanno lì piuttosto costanti: fini e piuttosto radi sulla sommità del capo, e un pò meno grassi (anche perchè inizio a schiarirmeli e questo li essicca un pò); ogni tanto ne perdo di più (ma sono effluvi stagionali); ma il problema non è tanto la caduta, che non credo sia mai stata eccessiva e non è mai stata brusca, quanto la cattiva qualità del capello e la sua evidente dipendenza da fattori ormonali.
Per questo, avvicinandomi alla menopausa e temendo il calo degli estrogeni, ho optato per una automedicazione anche in senso preventivo. Non vado dal dermatologo un pò per pigrizia e un pò perchè so di non avere problemi di salute (ad es. anche la tiroide è a posto, l'avevo controllata per altri motivi).
Che ne dite?