Medicina rigenerativa con cellule staminali
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Esistono al momento differenti tecniche di medicina rigenerativa le cui applicazioni non sono solo rappresentatedalla sfera “anti –aging” ma riguardano anche il campo tricologico:
Nanofat: una tecnica che nasce in virtù degli effetti positivi e ormai noti del trapianto adiposo nel miglioramento del trofismo cutaneo in preparazione ad un eventuale autotrapianto di capelli.
Lipofilling: è una metodica chirurgica che prevede il prelievo di tessuto adiposo da un distretto corporeo, quale ad esempio l’addome o i fianchi, una sua processazione e purificazione, e la reintroduzione in un altro distretto.
Le finalità sono molteplici: volumizzare alcune aree come il cuoio capelluto, la correzione di una cicatrice o la correzione di una ruga.
Di recente introduzione la metodica Xxxxxxx Activa protocollo di impianto autologo di micro-innesti cutanei.
Si basa sulla frammentazione di un prelievo di cute eseguito in zona pilifera del distretto cervico-facciale in piccole particelle (50-70 micron di diametro) contenenti cellule vitali e proliferanti, in grado di produrre, una volta innestate nelle aree del cuoio capelluto interessate, isole di tessuto in accrescimento che sembrano utili nel trattamento dell’alopecia androgenetica.
La recente introduzione non ne permette una visiona chiara della percentuale di successo terapeutico.
Un cordiale saluto a tutti gli utenti
Dr
Nanofat: una tecnica che nasce in virtù degli effetti positivi e ormai noti del trapianto adiposo nel miglioramento del trofismo cutaneo in preparazione ad un eventuale autotrapianto di capelli.
Lipofilling: è una metodica chirurgica che prevede il prelievo di tessuto adiposo da un distretto corporeo, quale ad esempio l’addome o i fianchi, una sua processazione e purificazione, e la reintroduzione in un altro distretto.
Le finalità sono molteplici: volumizzare alcune aree come il cuoio capelluto, la correzione di una cicatrice o la correzione di una ruga.
Di recente introduzione la metodica Xxxxxxx Activa protocollo di impianto autologo di micro-innesti cutanei.
Si basa sulla frammentazione di un prelievo di cute eseguito in zona pilifera del distretto cervico-facciale in piccole particelle (50-70 micron di diametro) contenenti cellule vitali e proliferanti, in grado di produrre, una volta innestate nelle aree del cuoio capelluto interessate, isole di tessuto in accrescimento che sembrano utili nel trattamento dell’alopecia androgenetica.
La recente introduzione non ne permette una visiona chiara della percentuale di successo terapeutico.
Un cordiale saluto a tutti gli utenti
Dr