A me un particolare che ha sempre destato dubbi è il vocabolo mantenimento quando viene utilizzato nel contesto di una cura contro l'aga...ad esempio, se viene consigliato di diminuire il quantitativo di Minoxidil applicato/die perché la situazione raggiunta è sufficientemente buona; oppure quando da un'assunzione quotidiana di dutasteride si passa a giorni alterni (ovviamente ciò riguarda i pochi medici che prescrivono questo tuttora controverso farmnaco). Ciò che mi lascia basito è la contraddittorietà...voglio dire, la calvizie androgenetica, come tutti ben sappiamo, è un percorso purtroppo gradualmente deleterio, le cui cure non fanno altro che rallentare l'inevitabile...allora, mi domando, com'è possibile che talvolta le dosi dei farmaci assunti vengano diminuite, talora addirittura dimezzate, se si consegue un risultato buono? In fondo anche i migliori risponditori, seppur in decorso più lento, sono purtroppo destinati a peggiorare progressivamente....vi è una logica in tutto questo, secondo voi?