MANO LIBERA PER I VIGILI DELLA SOSTA!

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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SENTENZA INCREDIBILE DELLA CASSAZIONE: MULTE VALIDE ANCHE SENZA AVVISO SUL VETRO!

CASSAZIONE: SONO VALIDE MULTE SENZA PREAVVISO DI VIOLAZIONE
ROMA - Sono valide le multe, elevate per infrazioni al Codice della Strada, anche se il vigile si è dimenticato di lasciare il preavviso della contravvenzione sul veicolo multato in assenza del conducente. Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 5447. In particolare la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un automobilista romano, Marcello V., contro il Comune di Roma. Il guidatore contestava all'amministrazione capitolina la validità di una sanzione inflittagli per aver posteggiato in divieto di sosta, a Piazza Adriana, nelle immediate vicinanze di Castel S. Angelo. Secondo Marcello, la multa non era valida per la mancata apposizione sul veicolo del preavviso della violazione.

In proposito la Cassazione gli ha risposto che nessuna norma impone il rilascio di un preavviso di violazione la cui mancanza, in ogni caso, non ha in alcun modo ostacolato il diritto di difesa. Non ha avuto miglior sorte nemmeno l'altra obiezione, mossa da Marcello alla correttezza del verbale del vigile, e relativa al fatto che mancava l'indicazione del numero civico di Piazza Adriana all'altezza del quale la macchina era stata posteggiata in divieto. Sul punto, la Cassazione ha obiettato che l'omessa indicazione del numero civico è irrilevante dal momento che Marcello - nel suo ricorso contro la contravvenzione - non ha eccepito la mancanza del divieto di sosta nel punto specifico della piazza in cui sostava la sua vettura. Così il reclamo dell'automobilista è stato rigettato. Marcello, adesso, oltre a dover pagare la multa, dovrà accollarsi anche i 600 euro di spese di giustizia che la Cassazione gli ha messo in conto.

 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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SENTENZA INCREDIBILE DELLA CASSAZIONE: MULTE VALIDE ANCHE SENZA AVVISO SUL VETRO!

CASSAZIONE: SONO VALIDE MULTE SENZA PREAVVISO DI VIOLAZIONE
ROMA - Sono valide le multe, elevate per infrazioni al Codice della Strada, anche se il vigile si è dimenticato di lasciare il preavviso della contravvenzione sul veicolo multato in assenza del conducente. Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 5447. In particolare la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un automobilista romano, Marcello V., contro il Comune di Roma. Il guidatore contestava all'amministrazione capitolina la validità di una sanzione inflittagli per aver posteggiato in divieto di sosta, a Piazza Adriana, nelle immediate vicinanze di Castel S. Angelo. Secondo Marcello, la multa non era valida per la mancata apposizione sul veicolo del preavviso della violazione.

In proposito la Cassazione gli ha risposto che nessuna norma impone il rilascio di un preavviso di violazione la cui mancanza, in ogni caso, non ha in alcun modo ostacolato il diritto di difesa. Non ha avuto miglior sorte nemmeno l'altra obiezione, mossa da Marcello alla correttezza del verbale del vigile, e relativa al fatto che mancava l'indicazione del numero civico di Piazza Adriana all'altezza del quale la macchina era stata posteggiata in divieto. Sul punto, la Cassazione ha obiettato che l'omessa indicazione del numero civico è irrilevante dal momento che Marcello - nel suo ricorso contro la contravvenzione - non ha eccepito la mancanza del divieto di sosta nel punto specifico della piazza in cui sostava la sua vettura. Così il reclamo dell'automobilista è stato rigettato. Marcello, adesso, oltre a dover pagare la multa, dovrà accollarsi anche i 600 euro di spese di giustizia che la Cassazione gli ha messo in conto.

 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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SENTENZA INCREDIBILE DELLA CASSAZIONE: MULTE VALIDE ANCHE SENZA AVVISO SUL VETRO!

CASSAZIONE: SONO VALIDE MULTE SENZA PREAVVISO DI VIOLAZIONE
ROMA - Sono valide le multe, elevate per infrazioni al Codice della Strada, anche se il vigile si è dimenticato di lasciare il preavviso della contravvenzione sul veicolo multato in assenza del conducente. Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 5447. In particolare la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un automobilista romano, Marcello V., contro il Comune di Roma. Il guidatore contestava all'amministrazione capitolina la validità di una sanzione inflittagli per aver posteggiato in divieto di sosta, a Piazza Adriana, nelle immediate vicinanze di Castel S. Angelo. Secondo Marcello, la multa non era valida per la mancata apposizione sul veicolo del preavviso della violazione.

In proposito la Cassazione gli ha risposto che nessuna norma impone il rilascio di un preavviso di violazione la cui mancanza, in ogni caso, non ha in alcun modo ostacolato il diritto di difesa. Non ha avuto miglior sorte nemmeno l'altra obiezione, mossa da Marcello alla correttezza del verbale del vigile, e relativa al fatto che mancava l'indicazione del numero civico di Piazza Adriana all'altezza del quale la macchina era stata posteggiata in divieto. Sul punto, la Cassazione ha obiettato che l'omessa indicazione del numero civico è irrilevante dal momento che Marcello - nel suo ricorso contro la contravvenzione - non ha eccepito la mancanza del divieto di sosta nel punto specifico della piazza in cui sostava la sua vettura. Così il reclamo dell'automobilista è stato rigettato. Marcello, adesso, oltre a dover pagare la multa, dovrà accollarsi anche i 600 euro di spese di giustizia che la Cassazione gli ha messo in conto.

 

khil

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6 Febbraio 2004
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Marcello è stato mal consigliato...che senso ha contestare la forma della contestazione del reato prima e senza contestare il medesimo????
 

sal77

Utente
14 Agosto 2006
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Vabbè è stato ingenuo puntare tutto su un vizio di forma, avrebbe potutto vincere il ricorso facilmente puntando su altri cavilli e ce ne sono tanti,ma lo avrà fatto sicuramente per principio, a parte questo consiglio si di fare ricorso a qualsiasi infrazione, ma rivolgendovi sempre al giudice di pace competente per la zona e mai alla prefettura, in quanto mentre per un rigetto da parte del giudice di pace implica il pagamento della normale sanzione,al massimo correlata da pochi euro di spese,per la prefettura il discorso è completamente diverso in quanto un eventuale rigetto fa si che paghiate il doppio della sanzione.
 

ronald

Utente
6 Maggio 2003
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no scusa non ho capito, se il vigile non ha lasciato il tagliando come faceva il tizio a sapere della multa?
 

ivobernardini

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20 Agosto 2006
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E' una vera follia, antigiuridica, lui lo ha saputo perchè a un certo punto la contravvenzione è stata ISCRITTA A RUOLO e gli è arrivata a casa. Se ci pensi è come se ti accusano di omicidio senza contestartelo e poi arrivano i carabinieri e ti mettono in galera.

MA DOVE VIVIAMO!!!!!!

in città i vigili hanno multato una collega medico che sabato mattina è andata a fare visita urgente a una sua paziente allettata. bene ha messo la macchina in divieto ma aveva il segnale MEDICO IN VISITA [X]
Orbene la vigilessa le ha detto che il sabato mattina dopo le 10 c'è la guardia medica per cui lei non avrebbe dovuto recarsi a casa dell'assisttita.
Per fortuna che la gente ha - normalmente - più buon senso dei vigili urbani e la vecchietta ha di suo pugno pagato la multa

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SIAMO IN UN PAESE RIDICOLO
 

sal77

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14 Agosto 2006
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Allora cerchiamo di fare chiarezza.

Indipendentemente dall'avviso di infrazione deve arrivare al domicilio della persona interessata la notifica della stessa entro i 150 giorni, oltre, decade per prescrizione dei termini.

Inoltre la multa del tuo collega caro Ivo non doveva essere pagata,ma bisognava riccorrere al giudice di pace impostando il ricorso sullo stato di necessità,art.54 C.P.,cosa tra l'altro assolutamente legale e più che mai veritiera nello specifico caso.

Che la vigilessa facesse il suo mestiere.
 

ivobernardini

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20 Agosto 2006
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Caro Sal l'Italia funziona cosi' da sempre. Se rubi per MILA MILIARDI facendo reati gravissimi, corrompendo ministri e guardia di finanza, portando denaro all'estero, con fallimenti di consigli di amministrazione corrotti - e nominati da politici - TU LA SCAMPI.[ov]

Viceversa se fai una MINIMA INFRAZIONE, tipo il canone Rai o una multa, lo Stato ti perseguita a vita.

[sm] L'Italia è fatta cosi'.
 

ivobernardini

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20 Agosto 2006
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Molti introiti delle casse comunali derivano proprio dalle contravvenzioni della Polizia Municipale. Sono davvero parecchi miliardi: in vecchie lire. E' una lobby, quella che restringe il numero dei parcheggi per aumentare le contravvenzioni. Magari - qui in Emilia - a favore di periferici centri commerciali della Coop.
[X][X][X]
 

ronald

Utente
6 Maggio 2003
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sì questo l'ho capito, ma un vigile guadagna di + se fa + multe? questo sarebbe folle ma non me ne stupirei affatto sia chiaro
 

ivobernardini

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20 Agosto 2006
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Citazione:Messaggio inserito da Ronald
sì questo l'ho capito, ma un vigile guadagna di + se fa + multe? questo sarebbe folle ma non me ne stupirei affatto sia chiaro


No, il contratto collettivo nazionale della Polizia Municipale prevede altre forme di retribuzione di risultato come per il pubblico impiego ma ESCLUDO che ci siano incentivazioni nel fare più contravvenzioni. Questo no.
 

akiraaa

Utente
29 Settembre 2005
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Nono, semplicemente chi fà + verbali se ne può vantare con i colleghi dicendo io ho fatto + multe di te pappappero[:D]
e magari gli danno il premio CAPABIANCA d'oro:) e anche la medaglia al valore militare.
 

sal77

Utente
14 Agosto 2006
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Cmq a questo punto ebbene fare una distinzione tra il vigile e l'ausiliario della sosta,
questi non è altro un civile che lavora per un'azienda che ha preso l'appalto dal comune per multare le auto in sosta non regolarizzata e per la sua permanenza del posto di lavoro è determinante la quantità di infrazioni inflitte..per cui è abbastanza semplice tirare le somme.
Ma attenzione come ha stabilito una sentenza della corte di cassazione, questi ultimi possono elevare multe solo per le auto che parcheggiano nelle strisce blu, in pratica se non hai il ticket di pagamento esposto,ma non possono assolutamente multare per divieto di sosta o per un motorino sul marciapiede..
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Caro Sal hai ragione: poi io - essendo della Bilancia - sono un grande estimatore del diritto, cosi' calpestato in Italia dai nostri stessi governanti e amministratori.
[:X]
 

geronimo

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9 Maggio 2003
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Il comune di Segrate (alle porte di Milano) ha installato impianti per la rilevazione delle infrazioni presso alcuni incroci lungo una importante arteria stradale che collega la periferia con la città.

I semafori sono stati dotati di un sistema (il cui nome è T-Red) costituito da telecamere distribuite nei paraggi dei semafori e sopra gli stessi per multare chi passa con il rosso. Le telecamere sono dotate di infrarossi per le riprese notturne, pertanto i semafori restano in funzione 24 ore su 24.

Nel giro di 2 mesi, attraverso questo diabolico dispositivo, sono state appioppate centinaia di multe ad automobilisti spesso incolpevoli.

Sono finiti nella mattanza autobus del servizio pubblico, autoambulanze, la leggenda narra perfino di un auto dei carabinieri a sirene spiegate. Soltanto nella mia cerchia di conoscenze ci sono 4 persone multate.

La gente che abita in zona, la quale sovente percorere in auto la strada incriminata, vive nel terrore di vedersi recapitare a casa da un momento all'altro la famigerata contravvenzione di 150 euro e conseguente detrazione di 6 punti per mancato rispetto del segnale luminoso di arresto. Ci sono persone che hanno ricevuto più multe e per effetto della sommatoria dei punti detratti hanno subito la sospensione della patente.

Ovviamente non siamo in presenza di un improvviso fenomeno di menefreghismo collettivo delle regole stradali tantomeno di daltonici incapaci di distinguere il rosso dal verde.

Semplicemente, gli impianti di rilevazione sono stati tarati in maniera molto rigida e spregiudicata. Basta quindi attardarsi per un istante ad attraversare l'incrocio quando è acceso il giallo, magari con l'ultimo centimetro del tubo di scappamento, e scatta inesorabile la foto. Basta rimanere bloccati in mezzo all'incrocio dopo essere passati col verde, magari durante le ore di punta quando il traffico è intenso, e scatta inesorabilmente la foto.

La vicenda è finita sui giornali, c'è stata la sollevazione dei cittadini-automobilisti multati mediante centinaia di ricorsi al prefetto ed al giudice di pace, nascita di comitati spontanei di azione ed una manifestazione di protesta di circa 500 persone davanti al comando dei vigili urbani locali che si è svolta qualche settimana fà

Voci di corridoio dicono che il comune di Segrate nel giro di 3 mesi, attraverso questo sorta di Grande Fratello semaforico, abbia incassato circa 4 milioni di euro.

Questo episodio, come tanti altri che si potrebbero citare, pone in evidenza un grave problema : molte amministrazioni comunali non fanno alcun tipo di prevenzione per cercare di limitare le infrazioni stradali educando l'automobilista alla disciplina.

Si limitano solo a piazzare trabochetti lungo le strade attraverso telecamere, autovelox, imboscate di pattuglie di agenti su strade a scorrimento veloce con limiti di velocità assurdi...il tutto con il solo scopo di batter cassa.

Non importa quindi se le infrazioni diminuiscono...anzi il contrario....spesso non c'è alcun interesse che ciò avvenga perchè la multa per molti sindaci è ormai diventata una voce troppo importante nelle entrate di bilancio.








 

sal77

Utente
14 Agosto 2006
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...Basta rimanere bloccati in mezzo all'incrocio dopo essere passati col verde, magari durante le ore di punta quando il traffico è intenso, e scatta inesorabilmente la foto.





solo una precisazione geronimo:

questa cosa qui in particolare è impossibile, perchè i sensori sono posti immediatamente dopo il semaforo, per cui puoi rimanere in mezzo all'incrocio anche per mezz'ora non scatterà mai una foto..la stessa cosa se passi con il rosso spostandoti sulla corsia opposta o sul marciapiede, non succede niente, almeno per quanto riguarda la rilevazione fotografica...
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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A Modena uguale. C'era un accordo - del Municipio - con la società della Bass'Italia Eurotraff che metteva le macchinette e lucrava miliardi. Centinaia di multe a ogni semaforo compreso il sottoscritto, ho fatto dei ricorsi, uno accolto e gli altri no.
Sono dei **strad* e niente più.
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