Mandorle ricche di Omega 3?

orion

Utente
3 Novembre 2014
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Ho appena scoperto che su Amazon hanno lanciato la sezione 'alimenti'.

Curiosando un po' ho trovato questo prodotto:

http://www.amazon.it/Zig-Mandorle-Perlate-Ricca-Omega/dp/B00NC35Y2G/ref=sr_1_42?s=grocery&ie=UTF8&qid=1438171892&sr=1-42

Ma da quando le Mandorle sono ricche di Omega 3?!
Non ne contengono appena 0,3gr ogni 100 grammi?
 

marlin

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Tutto quello che ha un po' di omega-3 viene venduto come se fosse ricco (ed è così per molte altre sostanze e altri cibi).

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Ciò che sapevo io fondamentalmente è che gli Omega-3 andrebbero sempre assunto insieme agli Omega-6 (presenti in molta frutta secca fra cui le noci, le mandorle non so). Lo scopo è dar luogo agli Omega-9, è vero?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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No, gli omega 9 sono l'olio di oliva (acido oleico), riescono giusto a venderli in perle oltreoceano...[:)], quando li compriamo qui mi viene da ridere.

Tutti questi acidi grassi concorrono alla produzione di eicosanoidi e questi possono essere infiammatori o antinfiammatori. Sono infiammatori quelli che derivano dall'acido arachidonico quindi si cerca di spostare la bilancia con gli Omega 3 e il GLA (che è un omega 6 utile allo scopo) verso la produzione di eicosanoidi antinfiammatori. Non che gli altri omega-6 siano così rovinosi (del resto anche il ruolo positivo o negativo di alcuni eicosanoidi come le prostaglandine, cambia in alcuni tessuti), ma la dieta standard occidentale finisce per farli assumere in proporzioni non ottimali rispetto agli omega-3. Con questi ultimi (e col GLA) si va sul sicuro verso la produzione di quegli eicosanoidi benefici che altrimenti verrebbero ridotti ai minimi termini portando in molti tessuti al prevalere dell'infiammazione.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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Ciao Marlin, volevo capire una cosa: io sono vegetariano e assumo gli omega-3 in capsule da 1.000mg x2/day e come frutta secca una manciata di 6-8 noci a pasto(possibilmente italiane, altre volte della california). In minima parte consumo anche arachidi, anacardi, noci brasiliane....parlo sempre di frutta col guscio, non sgusciata e salata.

Faccio bene ad abbinare questa frutta secca agli omega-3? Ho sempre sentito parlar molto bene delle noci perché sono ricche di acido alfa-linolenico e di zinco mentre delle arachidi alla fine non ho capito se fanno più male o bene.

Grazie
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì fai bene secondo me, perché anche io faccio così (vediamo se me li ricordo tutti: noci, pistacchi, mandorle, noci brasiliane, semi di zucca, semi di canapa, sesamo, semi di chia).

Le arachidi danno il nome all'acido arachidonico, ma sono invece ricche di acido oleico, linoleico e poi hanno lo stearico e il palmitico, quindi non sono così pericolose, anche se in effetti sono ritenuto meno salutari di altri semi.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Sì fai bene secondo me, perché anche io faccio così (vediamo se me li ricordo tutti: noci, pistacchi, mandorle, noci brasiliane, semi di zucca, semi di canapa, sesamo, semi di chia).

Le arachidi danno il nome all'acido arachidonico, ma sono invece ricche di acido oleico, linoleico e poi hanno lo stearico e il palmitico, quindi non sono così pericolose, anche se in effetti sono ritenuto meno salutari di altri semi.

Ciao

MA - r l i n


Benissimo, siamo sulla stessa lunghezza d'onda allora! Io amo la frutta secca (non quella in salamoia), 1 anno fa mi feci procurare 1 sacco di juta di Noci di Sorento (le migliori) ma costano care.

@ Il dubbio riguarda le noci californiane che vanno per la maggiore (anche perché come le lenticchie anche le noci non le coltiva quasi più nessuno)....tempo fa recatomi in un negozio chiesi le Lenticchie di Pantelleria il commesso si mise a ridere e disse: E secondo lei a Pantelleria c'è ancora gente che coltiva lenticchie? (Chisà se anche a Sorento è la stessa cosa!).

Dunque, mi chiedevo se le noci californiane siano pericolose. Da ciò che so le noci sono sbiancate con ipoclorito di sodio (candeggina?) ma non viene dichiarato come additivo e oltretutto in molti supermercati queste noci sono vendute a peso senza molti dati oltre prezzo e provenienza. Altri parlano di acqua ossigenata asciugata in forno (con tutte le noci!). Mi chiedo se tutta sta robaccia fa poi male alla salute...non sarebbe meglio che i produttori lasciassero le noci così come sono? bah!

Una cosa notata è che le noci di Sorento quando le apri sono integre mentre le californiane si rompono tutte e hanno un colore giallastro...e anche il sapore ha un che di chimico, forse mi sto fissando troppo.




 

marlin

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Non so quanto sbiancante penetri davvero nella noce, per me non penetra e comunque non fa danni, non sono cose così tremende, tieni conto che noi l'acqua ossigenata la produciamo di continuo nel nostro corpo, fa il suo lavoro e quindi una volta ossidato quello che deve ossidare non è più attiva torna acqua ed evapora, non resta nulla. Quanto alla candeggina addirittura era stata proposta come anti-age e io l'ho usata sul viso al 5%. Ti dirò all'inizio lo liscia poi non è che fa miracoli comunque non rovina affatto.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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Grazie mi fido del tuo parere, quindi in sostanza mi dici che non c'è bisogno di spender tanto per le noci di Sorento, vada per quelle californiane anche se un addetto a una grande catena di supermercati mi ha detto che le loro sfuse sono del centro Italia (io non ci credo, sono sbiancate ma ciò non dice che siano californiane magari fatte in albania, romania etc.) mi preoccupa più che altro in che terreni e con che criteri sono coltivate ma è chiedere troppo!

Del resto la metà di ciò che compriamo non sappiamo dov'è e com'è fatto (vedi prodotti esteri) ma anche italiani (vedi rifiuti sepolti).

Grazie comunque!
 

marlin

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9 Maggio 2004
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La cosa mi ricorda di quando andavo a prendere dell'olio novello da un frantoio in Umbria. A un certo punto mi viene detto che avevano l'olio biologico e ne magnificano le proprietà, io dico che mi trovavo bene con quello che mi avevano sempre dato e che venivo apposta a prendere sin lì perché era olio fatto come si faceva una volta. Sapendo che sono di Milano insistono per l'olio bio dicendo che da noi c'è molto inquinamento, gli do ragione, ma dico che proprio perché viviamo in mezzo a tanto inquinamento non è l'olio bio che mi salva, costasse meno, ma costa di più[:)]

Ciò che non strozza ingrassa, Milano non sarà la terra dei centenari sardi, ma è piena di novantenni e centenari, io stesso ne ho in famiglia e perfino di sesso maschile...questa gente peraltro è vissuta in periodi in cui qui l'inquinamento si vedeva e si toccava (quando ero piccolo c'era tanto di polveri delle fabbriche - ora scomparse - alle finestre e continue nebbie invernali che ora sono una rarità).

Direi che non sono questi particolari che fanno la differenza, l'importante è che siano noci con le solite proprietà nutritive, per il resto in Italia i controlli sono tra i migliori del mondo civilizzato e quindi è difficile pretendere di più, se ci si avvelena è per sfortuna...[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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La discussione si fa interessante. Io sono un sostenitore del cosidetto Anti-Age e credo che la longevità sia dipendente da 4 elementi principali:

1) Genetica,
2) Alimentazione,
3) Dove si vive,
4) Attività fisica.

Non è certo un caso se buona parte dei centenari di oggi che hanno vissuto la 2 guerra erano in buona parte incalliti fumatori e mangiatori di strutto ma avevano dalla loro 3 elementi fondamentali di contrasto:

1) Non erano sedentari come l'uomo moderno che prende l'ascensore per fare 4 piani o lo scooter per fare 100 metri,
2) Respiravano aria meno inquinata e cibi coltivati con procedimenti semplici e senza rifiuti tossici sotterrati,
3) Non avevano lo stress di oggi.

Se ci fai caso oggi la vita media si è allungata e molti di noi potrebbero arrivare a sforare i 140 anni (chisà chi pagherà le pensioni e i servizi sanitari!), ma la qualità della vita si è abbassata. Oggi l'uomo moderno conta su farmaci all'avanguardia ma mangia uno schifo (vedi grassi idrogenati).

Io è tempo che cerco casa in Toscana (mia regione di origine) ma mi accontento anche del nord Sardegna e alture Liguri...a proposito di olio, ci sono degli oli liguri eccezionali idem quelli toscani (io consumo solo quelli) ma il problema è che oramai gli olii si fanno con olive comunitarie [:D] e a breve perderemo anche il Chianti e il Barolo.

Credo che nell'alimentazione sia importante un po tutto il problema è che oggi la qualità si paga a peso d'oro. Io preferisco non aver vizi ma alimentarmi bene e prediliggo un'alimentazione mediterranea-vegetariana di stile contadino.

Nb: tornando alle nostre noci (ma in generale un po a tutto) posso dire che i prodotti contadini non hanno paragone anche coi prodotti più cari, delle noci sporche di mallo, della frutta pizzicata dagli uccelli, un fiasco di Chianti di 1 spremitura, un olio fatto a frantoio con metodi artigianali sono sapori forti e unici.

 

marlin

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Beh la genetica resta importante, poi l'esercizio fisico. Per esempio mio zio di 93 anni sino a poco tempo fa giocava ancora a tennis (con coetanei altrettanto arzilli). Non credo si sia alimentato particolarmente bene, comunque l'alimentazione è una leva che va utilizzata, perché magari sulla genetica non si è messi così bene. Una volta si mangiavano appunto quei cibi sani, ma si viveva mediamente meno, quindi meglio non impuntarsi sull'estrema qualità per questioni di salute perché lo sforzo non vale la candela, farlo per il gusto è una ragione sufficiente.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Una volta si mangiavano appunto quei cibi sani, ma si viveva mediamente meno,


Si è vero ma ciò riguarda comunque i nostri avi, già oggi il centenario o il novantenne hanno potuto giovare di medicinali che quando erano ragazzi non esistevano o non erano così selettivi (statine, farmaci per la pressione etc.). Pertanto loro (riferito ai ns zii, nonni anche i ns genitori in alcuni casi vivi e in buona salute), giocano su 4 elementi:

1) Genetica
2) Aver vissuto parte della loro vita in periodi con aria buona e climi stabili,
3) Alimentazione più sana,
4) farmaci più efficienti.

I primi 3 fattori sono quasi scomparsi del tutto nelle grandi aree urbanizzate e a parte la genetica la gente (vedi i giovani e giovanissimi) ha in media molti fattori di rischio:

1) Fumo/droghe
2) Stress
3 Fattori inquinanti
4) Un'alimentazione da schifo
5) Vita sedentaria.

Sto ad esempio ultimamente parlando spesso con gente poco più che 40enni ipertesi in estate quando col caldo la pressione cala. Un 40enne iperteso è già strano a meno che non abbia complicanze particolari, un 40enne iperteso con 40° è davvero tanto.

La mia teoria mi suggerisce che nonostante la farmacologia faccia passi da gigante gli anziani del futuro avranno molti problemi, molti di più dei ns nonni.

Ho evaso parecchio il senso del thread...forse nemmeno troppo.

Credo che il Governo e i Media dovrebbero fare di più per una cultura salutista.




 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Lasciamo state il governo, i media hanno sicuramente la colpa di ingigantire i problemi di oggi facendo credere che le cose peggiorino quando non è questo il caso (basta vedere quanto stimano la lunghezza della vita oggi e domani le assicurazioni per capirlo...), non è vero che si stava meglio quando si stava peggio.

Ciao

MA - r l i n
 

andreact95

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15 Ottobre 2013
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De Rossi ha scritto:
Marlin ha scritto:
Una volta si mangiavano appunto quei cibi sani, ma si viveva mediamente meno,


Si è vero ma ciò riguarda comunque i nostri avi, già oggi il centenario o il novantenne hanno potuto giovare di medicinali che quando erano ragazzi non esistevano o non erano così selettivi (statine, farmaci per la pressione etc.). Pertanto loro (riferito ai ns zii, nonni anche i ns genitori in alcuni casi vivi e in buona salute), giocano su 4 elementi:

1) Genetica
2) Aver vissuto parte della loro vita in periodi con aria buona e climi stabili,
3) Alimentazione più sana,
4) farmaci più efficienti.

I primi 3 fattori sono quasi scomparsi del tutto nelle grandi aree urbanizzate e a parte la genetica la gente (vedi i giovani e giovanissimi) ha in media molti fattori di rischio:

1) Fumo/droghe
2) Stress
3 Fattori inquinanti
4) Un'alimentazione da schifo
5) Vita sedentaria.

Sto ad esempio ultimamente parlando spesso con gente poco più che 40enni ipertesi in estate quando col caldo la pressione cala. Un 40enne iperteso è già strano a meno che non abbia complicanze particolari, un 40enne iperteso con 40° è davvero tanto.

La mia teoria mi suggerisce che nonostante la farmacologia faccia passi da gigante gli anziani del futuro avranno molti problemi, molti di più dei ns nonni.

Ho evaso parecchio il senso del thread...forse nemmeno troppo.

Credo che il Governo e i Media dovrebbero fare di più per una cultura salutista.








Aggiungerei anche l'inquinamento tecnologico, e non soltanto quello atmosferico.. [V] (ed è quello che più mi preoccupa, sinceramente)