La discussione si fa interessante. Io sono un sostenitore del cosidetto Anti-Age e credo che la longevità sia dipendente da 4 elementi principali:
1) Genetica,
2) Alimentazione,
3) Dove si vive,
4) Attività fisica.
Non è certo un caso se buona parte dei centenari di oggi che hanno vissuto la 2 guerra erano in buona parte incalliti fumatori e mangiatori di strutto ma avevano dalla loro 3 elementi fondamentali di contrasto:
1) Non erano sedentari come l'uomo moderno che prende l'ascensore per fare 4 piani o lo scooter per fare 100 metri,
2) Respiravano aria meno inquinata e cibi coltivati con procedimenti semplici e senza rifiuti tossici sotterrati,
3) Non avevano lo stress di oggi.
Se ci fai caso oggi la vita media si è allungata e molti di noi potrebbero arrivare a sforare i 140 anni (chisà chi pagherà le pensioni e i servizi sanitari!), ma la qualità della vita si è abbassata. Oggi l'uomo moderno conta su farmaci all'avanguardia ma mangia uno schifo (vedi grassi idrogenati).
Io è tempo che cerco casa in Toscana (mia regione di origine) ma mi accontento anche del nord Sardegna e alture Liguri...a proposito di olio, ci sono degli oli liguri eccezionali idem quelli toscani (io consumo solo quelli) ma il problema è che oramai gli olii si fanno con olive comunitarie [
] e a breve perderemo anche il Chianti e il Barolo.
Credo che nell'alimentazione sia importante un po tutto il problema è che oggi la qualità si paga a peso d'oro. Io preferisco non aver vizi ma alimentarmi bene e prediliggo un'alimentazione mediterranea-vegetariana di stile contadino.
Nb: tornando alle nostre noci (ma in generale un po a tutto) posso dire che i prodotti contadini non hanno paragone anche coi prodotti più cari, delle noci sporche di mallo, della frutta pizzicata dagli uccelli, un fiasco di Chianti di 1 spremitura, un olio fatto a frantoio con metodi artigianali sono sapori forti e unici.