Mai smettere di lottare.

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
1
615
Per qualcuno tempo fà avrei dovuto gettarmi dalla mia nave, avrei dovuto abbandonare la mia rotta perchè non avevo altro spiraglio se non la deriva. Non importava come, dovevo lasciare il timone per qualcuno, dovevo gettarmi nelle acque, impattare e farmi male. In fondo, per qualcuno lo meritavo.
Settembre 2005, la mia iscrizione all'università alla veneranda età di 19 anni e 3 mesi fù vista come una scelta scellerata.
Non avrei concluso nulla a prescindere, non sarei stato in grado a priori.
Qualche pacca sulle spalle, la stima di diverse persone, tanta disapprovazione nella grande famiglia con tante risate alle spalle Durerà 6 mesi, vedrete...
Il cammino universitario parte già difficile all'inizio, un metodo di studio sbagliato, l'ingresso in un ambiente molto arduo, le troppe pressioni esterne...tutto questo determina un inizio in salita.
Due prime bocciature non si fanno attendere, una leggera ripresa e un primo anno concluso con non troppi risultati ed un giudizio fallimentare. (50% degli esami).
Avrei dovuto lasciare, le parole nella grande famiglia diventavano sempre più pesanti.
Soffri' molto anche in silenzio, capi' ancora una volta che dovevo trarre dalle esperienze e dagli insuccessi la forza per ripartire.
Settembre 2006, inizia un nuovo anno, il secondo.
Ho chiuso la bocca (e a volte le orecchie), mi sono guardato allo specchio, ho pensato alle parole degli altri, ho riflettuto sui metodi e sulle modalità di studio. Ho trasformato tutto in forza.
Gennaio-Giugno 2007 : 8 esami in 6 mesi non si fanno cosi'. 4 esami in 13 giorni di Giugno non sono poco. Tanta determinazione, impegno, metodo e confronto con studenti-amici. Nelle difficoltà ho sempre pensato alle parole di chi mi dava per sconfitto ed ora eccomi qui.
Ora ho zittito tutti ma non vedo il successo come un passo verso un futuro (si spera) da laureato ma come una ennesima prova di forza che mi servirà nella vita.

Dedico questa storia alle persone care che mi sono state vicine.

Grazie, sperando che possa continuare a lungo.
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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Per qualcuno tempo fà avrei dovuto gettarmi dalla mia nave, avrei dovuto abbandonare la mia rotta perchè non avevo altro spiraglio se non la deriva. Non importava come, dovevo lasciare il timone per qualcuno, dovevo gettarmi nelle acque, impattare e farmi male. In fondo, per qualcuno lo meritavo.
Settembre 2005, la mia iscrizione all'università alla veneranda età di 19 anni e 3 mesi fù vista come una scelta scellerata.
Non avrei concluso nulla a prescindere, non sarei stato in grado a priori.
Qualche pacca sulle spalle, la stima di diverse persone, tanta disapprovazione nella grande famiglia con tante risate alle spalle Durerà 6 mesi, vedrete...
Il cammino universitario parte già difficile all'inizio, un metodo di studio sbagliato, l'ingresso in un ambiente molto arduo, le troppe pressioni esterne...tutto questo determina un inizio in salita.
Due prime bocciature non si fanno attendere, una leggera ripresa e un primo anno concluso con non troppi risultati ed un giudizio fallimentare. (50% degli esami).
Avrei dovuto lasciare, le parole nella grande famiglia diventavano sempre più pesanti.
Soffri' molto anche in silenzio, capi' ancora una volta che dovevo trarre dalle esperienze e dagli insuccessi la forza per ripartire.
Settembre 2006, inizia un nuovo anno, il secondo.
Ho chiuso la bocca (e a volte le orecchie), mi sono guardato allo specchio, ho pensato alle parole degli altri, ho riflettuto sui metodi e sulle modalità di studio. Ho trasformato tutto in forza.
Gennaio-Giugno 2007 : 8 esami in 6 mesi non si fanno cosi'. 4 esami in 13 giorni di Giugno non sono poco. Tanta determinazione, impegno, metodo e confronto con studenti-amici. Nelle difficoltà ho sempre pensato alle parole di chi mi dava per sconfitto ed ora eccomi qui.
Ora ho zittito tutti ma non vedo il successo come un passo verso un futuro (si spera) da laureato ma come una ennesima prova di forza che mi servirà nella vita.

Dedico questa storia alle persone care che mi sono state vicine.

Grazie, sperando che possa continuare a lungo.
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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Per qualcuno tempo fà avrei dovuto gettarmi dalla mia nave, avrei dovuto abbandonare la mia rotta perchè non avevo altro spiraglio se non la deriva. Non importava come, dovevo lasciare il timone per qualcuno, dovevo gettarmi nelle acque, impattare e farmi male. In fondo, per qualcuno lo meritavo.
Settembre 2005, la mia iscrizione all'università alla veneranda età di 19 anni e 3 mesi fù vista come una scelta scellerata.
Non avrei concluso nulla a prescindere, non sarei stato in grado a priori.
Qualche pacca sulle spalle, la stima di diverse persone, tanta disapprovazione nella grande famiglia con tante risate alle spalle Durerà 6 mesi, vedrete...
Il cammino universitario parte già difficile all'inizio, un metodo di studio sbagliato, l'ingresso in un ambiente molto arduo, le troppe pressioni esterne...tutto questo determina un inizio in salita.
Due prime bocciature non si fanno attendere, una leggera ripresa e un primo anno concluso con non troppi risultati ed un giudizio fallimentare. (50% degli esami).
Avrei dovuto lasciare, le parole nella grande famiglia diventavano sempre più pesanti.
Soffri' molto anche in silenzio, capi' ancora una volta che dovevo trarre dalle esperienze e dagli insuccessi la forza per ripartire.
Settembre 2006, inizia un nuovo anno, il secondo.
Ho chiuso la bocca (e a volte le orecchie), mi sono guardato allo specchio, ho pensato alle parole degli altri, ho riflettuto sui metodi e sulle modalità di studio. Ho trasformato tutto in forza.
Gennaio-Giugno 2007 : 8 esami in 6 mesi non si fanno cosi'. 4 esami in 13 giorni di Giugno non sono poco. Tanta determinazione, impegno, metodo e confronto con studenti-amici. Nelle difficoltà ho sempre pensato alle parole di chi mi dava per sconfitto ed ora eccomi qui.
Ora ho zittito tutti ma non vedo il successo come un passo verso un futuro (si spera) da laureato ma come una ennesima prova di forza che mi servirà nella vita.

Dedico questa storia alle persone care che mi sono state vicine.

Grazie, sperando che possa continuare a lungo.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,601
10
2,015
Caro tempions,
ti seguo da anni e di te e della tua forza io non ho mai dubitato....
[:X]
 

joy

Utente
31 Marzo 2006
1,886
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Purtroppo quando si arriva ad una certa età,chi in un settore e chi in un altro,siamo richiamati a mettere da parte il volto emotivo e far prevalere quello robotico metodico di chi non si ferma di fronte a nulla,certi problemi si risolvono solo così...
Non è per niente facile e per questo hai tutta la mia approvazione e i miei complimenti,ormai non ti ferma nessuno.
Continua cosi!
Ciao
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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In effetti quando mi iscrissi (e ne avevo 19) credevo di essere talmente formato caratterialmente da poter fronteggiare le critiche.
I miei genitori ...e si ancora una volta loro, hanno sempre reputato l'università e la laurea come una un qualcosa di inutile.
Per loro poi non ero tagliato a prescindere, nonostante fossi molto bravo a scuola.
Molti parenti poi se ne sono fatte di risate alle spalle.
Il primo anno ero un pò influenzato da tutto questo e non ho reso.
All'inizio del secondo sarebbe dovuto essere peggio...ma come già detto mi sono fermato un attimo e ho cercato disperatamente nella sfiducia degli altri e nei Te lo avevamo detto di non andarci una forza ed una motivazione che spero non si fermi.

 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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Volevo dire un'altra cosa a cui tengo tantissimo.
Ho trovato la forza e per ora sto vincendo io ma proprio in questi giorni un mio caro amico è morto in un incidente stradale ...sotto effetto di stupefacenti...lui purtroppo la forza l'aveva persa.