ma la niponivea...

pdmo

Utente
7 Aprile 2005
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salve, ma il nipon e è un integratore o un anti dht?perchè nel primo caso sarebbe inutile assumerlo se non in caso di effettive carenze. sullo scatolo c'è scritto integratore alimentare a base di bohemeria niponivea e fitotocotrienoli per il benessere di pelle e capelli...chi mi illumina?
 

pdmo

Utente
7 Aprile 2005
203
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salve, ma il nipon e è un integratore o un anti dht?perchè nel primo caso sarebbe inutile assumerlo se non in caso di effettive carenze. sullo scatolo c'è scritto integratore alimentare a base di bohemeria niponivea e fitotocotrienoli per il benessere di pelle e capelli...chi mi illumina?
 

pdmo

Utente
7 Aprile 2005
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salve, ma il nipon e è un integratore o un anti dht?perchè nel primo caso sarebbe inutile assumerlo se non in caso di effettive carenze. sullo scatolo c'è scritto integratore alimentare a base di bohemeria niponivea e fitotocotrienoli per il benessere di pelle e capelli...chi mi illumina?
 

dr_paolo gigli

Moderatore
Staff
16 Marzo 2003
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Formalmente e burocraticamente e' consiuderatop un integratore in realta' agisce come anti dht.
saluti
 

yeahoo

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9 Aprile 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Dr.Paolo Gigli
Formalmente e burocraticamente e' consiuderatop un integratore in realta' agisce come anti dht.
saluti


agisce come anti dht?... in che senso? riducendo il dht (magari bloccando la conversione)? ma non agiva invece sulle pareti cellulari (in che modo non so, ma comunque lasciando intatta la quota di dht circolante)??
 

enri_79

Utente
21 Novembre 2005
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ciao yeahoo anche a me ha incuriosito questa azione anti dht, avrei fatto al dott. gigli le tue stesse domande, fermo restando che non credo assolutamente che questa niponieva possa fare miracoli cmq se agisce come dice il dott. come anti dht una sua azione se assunta in concentrazioni oportune, dovrà averla no? [?]
 

neroazzurro

Utente
2 Febbraio 2005
441
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Rinaldi spiega così l'azione della niponivea:

A livello della papilla del follicolo con attività reduttasica, gli acidi grassi specifici entrano all'interno della cellula ed esercitano azione inibitoria sulla 5 alfa-reduttasi legata alle membrana nucleari e a quelle del reticolo endoplasnúco.
Il blocco sull'enzima avviene quindi per via non ormonale (come quello ottenuto con la Finasteride), ma mediante la modificazione della matrice lipidica della membrana cellulare; in tal modo l'azione di inibizione dell' enzima non coinvolge un meccanismo competitivo verso il testosterone e si riduce notevolmente il rischio di effetti collaterali.

Sembra che la nipo inibisce cmq la 5 alfa reduttasi, quindi ci dovrebbe essere una riduzione del dht circolante.
La differenza con finasteride è che l'inibizione non avviene con un meccanismo competitivo verso il testosterone.
Teoricamente gli effetti collaterali, secondo me, ci potrebbero essere lo stesso dato che cmq dht se ne forma di meno.
Dottor Gigli, è conosciuto in che percentuale la nipo diminuisce il dht nel plasma??!!!
 

basilio

Utente
25 Febbraio 2004
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a quanto pare la nipononive anon diminuisce iL dht nel sangue eccoperchè non ha effetti collaterali a diffrenza della finasteride...

Basilio
 

geko

Utente
14 Febbraio 2005
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agisce direttamente sulla sensibilità cellulare all'ormone evitando l'azione nel dht sulla stessa, le tappe metaboliche del testosterone non vengono così modificate.
Cosa che invece avviene con l'utilizzo della finasteride.
 

neroazzurro

Utente
2 Febbraio 2005
441
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Citazione:Messaggio inserito da Geko
agisce direttamente sulla sensibilità cellulare all'ormone evitando l'azione nel dht sulla stessa

se questo avviene solo a livello di follicolo il discorso fila, ma se avviene anche a livello degli organi sessuali, mi sembra che il risultato non cambia.
Sbaglio?
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
6,223
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Citazione:Messaggio inserito da neroazzurro
Citazione:Messaggio inserito da Geko
agisce direttamente sulla sensibilità cellulare all'ormone evitando l'azione nel dht sulla stessa

se questo avviene solo a livello di follicolo il discorso fila, ma se avviene anche a livello degli organi sessuali, mi sembra che il risultato non cambia.
Sbaglio?


Il fatto è che, da quanto ho capito, non verrebbe coinvolto il metabolismo del testosterone, che quindi non aumenterebbe, come avviene con gli azasteroidi - per via della sua mancata 5alpha-riduzione - e non aumentando la quota di testosterone non vi sarebbe quel surplus convertito dall'anzima aromatasi in estrogeni, a cui si dovrebbero imputare gli effetti collaterali.
 

rms

Utente
6 Luglio 2005
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D'accordo per gli effetti collaterali, ma non si capisce comunque come il meccanismo possa avvenire solo sul follicolo e non anche su altri organi bersaglio, a cominciare dalla prostata.
 

yeahoo

Utente
9 Aprile 2005
825
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Citazione:Messaggio inserito da JulienSorel
Citazione:Messaggio inserito da neroazzurro
Citazione:Messaggio inserito da Geko
agisce direttamente sulla sensibilità cellulare all'ormone evitando l'azione nel dht sulla stessa

se questo avviene solo a livello di follicolo il discorso fila, ma se avviene anche a livello degli organi sessuali, mi sembra che il risultato non cambia.
Sbaglio?


Il fatto è che, da quanto ho capito, non verrebbe coinvolto il metabolismo del testosterone, che quindi non aumenterebbe, come avviene con gli azasteroidi - per via della sua mancata 5alpha-riduzione - e non aumentando la quota di testosterone non vi sarebbe quel surplus convertito dall'anzima aromatasi in estrogeni, a cui si dovrebbero imputare gli effetti collaterali.


intendi surplus di testosterone? e sarebbe convertito dall'enzima aromatasi in estrogeni? ma se così fosse... quali effetti collaterali, ANZI!! sei sicuro julien?
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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2
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Peccato che non siate stati all'ultimo incontro SITRI perché potevate parlare direttamente col dottore Rinaldi sull'argomento nipononivea.
Cmq, vi riporto ancora una volta quello presentato dal dottore in quell'opportunità:http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=15742&whichpage=1
Secondo il dottore, queste sostanze solo funzionerebbero nel contrasto della calvizie a livello sistemico, bloccando l’azione della 5-alfa-reduttasi a livello dei recettori. Questo è stato ormai valutato scientificamente e sono ottenuti i seguenti risultati degli studi di queste sostanze nel contrasto della calvizie: si è verificato un aumento del dm del capello, un aumento della fase anagen ed un aumento del numero dei capelli (anche se questo si manifesta meno evidente dell’aumento del diametro degli stessi). Infatti, il dottore ha osservato che il diradamento nei casi studiati sembra piú ridotto dopo la terapia con queste sostanze, piú per l’aumento del diametro del fusto che per la crescita di “nuovi” follicoli.
Rinaldi, ha anche mostrato l’azione delle citochine nell’inibizione dei fattori di crescita e tutto il ciclo dei capelli, ben come l’azione degli aminoacidi ornitina decarbossilasi (ODC) e della sua trasformazione in putrescina nella proliferazione delle cellule della matrice. E per fine, dopo parlare della Taurina nella stimolazione dei fattori di crescita ( l’aminoacido prolina, per esempio, importante nella rigenerazione cellulare, non si trova nei capelli e viene assimilato da questi con l’ingestione della taurina) ha detto che mentre la terapia genica non viene ancora avviata, la nipononivea si presenta come um’alternativa più naturale e priva di effetti collaterali ( tranne casi di reazioni allergiche). Rinaldi la consiglia, in specie, in terapie al femminile, perché diversamente da fina non si verifica uma modifica a livello ormonale; ma soltanto una risposta diversa a livello di recettori dove i risultati si presentano appaganti in 80% dei casi. La nipononivea va anche consigliata in terapie che hanno per scopo controllare una situazione, dove l’azione di um farmaco più forte come finasteride non sia essenziale. È interessante osservare che la nipononivea agisce di modo evidente sui capelli patogenici, mentre sui capelli normali non fa che prolungare l’anagen in 2 giorni.
Insomma, se volete assumere nipononivea andate da Rinaldi per sapere se nel vostro caso specifico vale la pena l'uso della fitoterapia o se dovete decidervi solo per la fina o anche per una terapia mista.
Saluti!!!
 

yeahoo

Utente
9 Aprile 2005
825
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265
bat ma i risultati pubblicati al congresso coincidono con quelli che abbiamo letto nel file word nuovo fitoterapico gentilmente proposto da galenico? o costituiscono rispetto a quello un ulteriore aggiornamento?
 

matteo

Utente
6 Maggio 2003
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NUOVO FITOTERAPICO
AD AZIONE ANTI 5a-REDUTTASI

Studio clinico dell'efficacia di Boehmeria e Tocotrienoli nel trattamento dell’alopecia androgenetica

Fabio Rinaldi, Paola Bezzola, Elisabetta Sorbellini
Centro dermatologico Skin Research Institute - Milano
Efficacia di integratori dietetici, spesso fitoderivati, con azione recettoriale è stata oggetto di nume- rosi studi negli ultimi anni: basti pensare all'impiego degli isoflavoni di soia in alternativa agli estro- geni di sintesi proprio per la loro azione di legame competitivo ai recettori per gli estrogeni o a quello della Serenoa repens attiva sulla 5-alfa-reduttasi nel- l'ipertrofia prostatica. Anche la pelle è un organo ricco di recettori ormonali e alcune zone come il capillizio, il viso e la parte centrale del tronco, sono particolarmente sensibili al testosterone che viene in quelle sedi convertito da parte della 5-alfa-reduttasi in un altro ormone molto più potente, il 5-alfa-diidrotestosterone (5-alfa DHT).
Il 5-alfa-DHT si lega ai recettori cellulari per gli androgeni e regola l'espressione genica nel nucleo. Per queste sue proprietà il 5-alfa-DHT è responsabile di alcuni disturbi cutanei correlati agli androgeni come acne, seborrea, alopecia androgenetica, irsutismo in persone geneticamente predisposte.
Gli inibitori della 5-alfa-reduttasi si sono dimostrati molto utili nel correggere tali disturbi, anche se i prodotti di sintesi -presenti in commercio non sono esenti da effetti collaterali, e sono in genere
controindicati nelle donne in età fertile per il loro possibile rischio di malformazione fetale.
In particolare, nella cura dell'alopecia androgenetica, la finasteride (4-azasteroide) inibisce la 5-alfa- reduttasi entrando in competizione con il testosterone, e diminuisce i livelli ematici di 5-alfa-DHT, con eventuali effetti sulla sfera sessuale (inferiore al 2%). In quest'ottica Aa ricerca si è sempre più concentrata nell'identificazione di sostanze estratte dalle piante che abbiano la funzione di inibire la 5-alfa-reduttasi in modo naturale e, nel caso della calvizie, di pro- muovere la ricrescita dei capelli.
Estratti vegetali di Serenoa repens e Bohemería e sostanze di origine naturale, come Epigallocatechina 3 gallato ed Acidi grassi poliinsaturi, sono stati studiati per la valutazione della loro efficacia come inibitori della 5-alfa-reduttasi nella calvizie comune (1-4). Ha suscitato particolare interesse l'estratto secco delle foglie di Bohemeria (Fig 1), pianta della famiglia delle Urticariacee reperibile in Cina e Giappone, dove viene utilizzata da secoli dalla medicina tradizionale (5,6).
La Bohemería , denominata anche Kara- Musi, è una pianta perenne originaria del Giappone che cresce sui suoli boscosi fino ad un'altezza di 1.5 m con foglie simili a quelle dell'ortica ma prive di peli urticanti. Nella medicina popolare viene considerata un diuretico ed un emmenagogo. l!effetto inibitorio dell'estratto di Bohemeria sulla 5-alfa-reduttasi è molto simile, secondo studi in vitro, a quello prodotto dalla Finasteride, ed è attribuibile al suo contenuto in particolari acidi grassi poliinsaturi (acido a-linolenico, acido linoleico, acido palmitico, acido oleico, acido elaidico e acido stearico), normalmente presenti nelle membrane cellulari e nel reticolo endoplasmatico.
L’efficacia degli acidi grassi contenenti 14-22 catene di carbonio e con almeno un doppio legame (per il loro elevato grado di insaturazione) è molto rnaggiore nell'inibire l'enzirna 5-alfa-reduttasi, di altri acidi meno insaturi.
A livello della papilla del follicolo con attività reduttasica, gli acidi grassi specifici entrano all'interno della cellula ed esercitano azione inibito- ria sulla 5 alfa-reduttasi legata alle membrana nucleari e a quelle del reticolo endoplasnúco.
Il blocco sull'enzima avviene quindi per via non ormonale (come quello ottenuto con la Finasteride), ma mediante la modificazione della matrice lipidica della membrana cellulare; in tal modo l'azione di inibizione dell' enzima non coinvolge un meccanismo competitivo verso il testosterone e si riduce notevolmente il rischio di effetti collaterali.
Unica controindicazione all' uso della Bohemeria è in soggetti affetti da asma bronchiale ed allergici ad antigeni derivati da ortica e piante affini.
E' stato condotto uno studio in doppio cieco su 60 soggetti di sesso femminile, affette da alopecia androgenetica, per valutare l'efficacia di un prodotto per via orale a base di Bohemeria , utilizzando i seguenti parametri di riferimento: il tricogramma con la conta dei capelli in anagen e telogen; o la valutazione del diametro del fusto e della conta dei capelli (con metodo fotografico). 1 risultati a 4 mesi davano una significativa riduzione della miniaturizzazione, un miglioramento della quantità dei capelli in anagen e del rapporto anagen/telogen e un interessante stimolo alla ricrescita nel gruppo trattato con il principio attivo rispetto al gruppo trattato con placebo (Fig 2).
Interessante è sottolineare come la valutazione in vitro abbia dimostrato un'efficacia del principio attivo inferiore a quella della Finasteride ma più marcata di quella della Serenoa repens. Nella nostra esperienza l'associazione con principi ad azione antiossidante potenzia l'efficacia del principio attivo grazie all'azione di prevenzione di prevenzione della lipoperossidazione delle membrane cellulari con conseguente contrastodell'apoptosi (7-9) a livello delle cellule della rnatrice del capello (10).
In particolare i fitotocotrienoli (vitamina E derivata dall’ olio di alma) hanno dimostrato di avere un’ azione antiossidante da 40 a 60 volte più significativa di quella del tocoferolo (Fig. £) grazie alla loro più uniforme distribuzione nello strato fosfolipidico della membrana cellulare, ad una più efficace interazione coi radicali lipoperossidici e ad una maggiore efficienza di riciclo.(Fig. 4)
Sono quindi particolarmente indicati, grazie alla loro azione antiapoptosica, nel prevenire il passaggio in fase telogen dei capelli, allungando la loro durata media di vita e potenziandoquindi l’ azione della Boehmeria nel contrastare l’ assottigliamento e il lento diradamento dei capelli.
In base ai risultati ottenuti è stato quindi sviluppato un ulteriore studio clinico su soggetti con alopecia androgenetica trattati con Boehmeria e Tocotrienoli per un lungo periodo.


MATERIALI E METODI


E' stato condotto uno studio randomizzato, in doppio cieco, su 75 soggetti, di sesso maschile e femmine (30 uomini e 45 donne), di età compresa tra i 18 e i 55 anni, affetti da alopecia androgenetica di grado 1-IV secondo la scala di Hamilton negli uomini e 1-11 secondo la scala di Ludwig nelle donne e divisi in tre gruppi di 25 soggetti: o al primo gruppo (10 uomini, 15 donne) è stato somministrato per via orale un integratore a base di estratto secco di Bohemeria (600 mg) e Tocotrienoli derivati dall'olio di palma (200 mg) (NIP+TRN) sotto forma di due capsule (40Omg ciascuna) da assumere in unica dose una volta al giorno ai pasti per un periodo totale di 6 mesi (NiponE Fitologica, Milano Italia) o al secondo (10 uomini, 15 donne) un integratore a base di sola Bohemeria nípononivea (600 mg) (NIP);
al terzo (10 uomini, 5 donne) un placebo (800 rng di calcio fosfato dibasico, cellulosa micrc>cristallina, magnesio stearato, biossido di silicio). 1 criteri di esclusione dallo studio erano:


· terapie tricologiche specifiche eseguite negli ultimi 3 mesi;
· terapie farmacologiche e ormonali concomitanti;
· patologie sistemiche ormonali, metaboliche ed autoimmuni;
· gravidanza e allattamento;
· indisponibilità a firmare un consenso informato

Dopo la prima valutazione basale (TO) prima dell'inizio del trattamento, sono stati eseguiti altri 3 controlli, TI dopo 2 mesi, T2 dopo 4 mesi, T3 dopo 6 mesi; ad ogni controllo veniva eseguito un tricogramma con la conta della percentuale anagen e telogen, la valutazione del diametro del fust
 

neo77

Utente
15 Luglio 2005
153
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165
Scusate la domanda da eretico ma è da poco che frequento il sito.....ma la nipononivea si può acquistare senza ricetta medica? Il suo nome commerciale è nipononivea?
 

geko

Utente
14 Febbraio 2005
1,278
0
415
si può acquistare senza ricetta, la puoi comprare galenica, oppure sotto varie forme commerciali es: nipon E